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Bene le alleanze, ma ora Schlein deve mettere mano al Pd. Parla Ignazi

Quella nelle Marche non è una sfida decisiva, è una delle tante. Il campo largo è l’unica soluzione possibile per un’alternativa di governo e tentare di scardinare il centrodestra. Ora Schlein dopo aver perseguito l’unità a tutti i costi in maniera lodevole, deve mettere mano agli equilibri interni del partito. Colloquio con il politologo Piero Ignazi

Alleanze spaziali, Ucraina e Trump. Il futuro dell’Europa visto da Martin Briens

Di Flavia Giacobbe e Carlotta Cittadini

Attacchi ibridi e pressioni russe spingono l’Europa a rafforzare unità politica e capacità militare. Parigi vuole aumentare la spesa per la difesa, puntando su una maggiore autonomia europea dentro la Nato. L’intervista con l’ambasciatore francese in Italia, Martin Briens

Il mito del pacificatore. Cosa guida la politica estera di Trump secondo Maggi

“Lui usa questi espedienti per conquistare i titoli dei giornali, per diventare un personaggio imprescindibile sulle questioni internazionali, il campione smodato e sboccacciato dell’America che non è attento alle regole della buona e corretta diplomazia, ma che guarda al sodo da una posizione di prepotenza”. Intervista Glauco Maggi, giornalista e autore di due libri sul Tycoon, raggiunto da Formiche.net a New York

Da Roma ad Ancona, la stabilità premia. La vittoria nelle Marche secondo Campi

La riconferma del governatore marchigiano uscente Francesco Acquaroli rappresenta una vittoria importante per il centrodestra anche sul piano nazionale, benché fosse abbastanza annunciata. Cresce l’afflato moderato di Forza Italia, mentre il campo largo paga un’offerta politica radicale e poco omogenea. Conversazione con il politologo Alessandro Campi

Il voto in Moldavia consegna una responsabilità all'Ue. Loperfido spiega quale

Più dell’influenza russa poté il popolo. Nonostante una campagna elettorale caratterizzata da diversi tentativi di infiltrazione del Cremlino, con influencer pagati per orientare l’opinione pubblica e grossi investimenti in questo senso, in Moldavia trionfa il fronte europeista di Maia Sandu. Ora, però, all’Europa la responsabilità di essere capace di includere e difendere sempre di più quelle zone tumultuose nella logica di allargamento a tutta l’area dei Balcani. Conversazione con il deputato Emanuele Loperfido, membro della delegazione Osce che ha monitorato l’esito elettorale

L’attacco ibrido russo sull’Europa non è l’inizio di una guerra. Parla Camporini

L’Europa sta affrontando settimane di tensioni ibride tra incursioni di droni, cyberattacchi e violazioni dello spazio aereo alleato. Tutto porta alla Russia, la quale però non starebbe preparando un attacco all’Europa, quanto più una pressione rafforzata rispetto al solito. Sono vere le voci che parlano di possibile escalation? Che rischi corre l’Italia? L’intervista con il generale Vincenzo Camporini

Dal mondo al territorio, con la sensibilità degli ex Dc. Ciocchetti racconta Il giusto sentiero

La centralità della politica estera e il ruolo dell’Italia, la voce degli amministratori locali come testimone da consegnare idealmente al decisore statale e un focus sulle scelte della Regione Lazio in particolare sul versante socio-assistenziale. Ma anche un’occasione per portare la sensibilità democristiana come arricchimento al dibattito interno a Fratelli d’Italia. Il colloquio con il deputato Luciano Ciocchetti che presenta la kermesse che prenderà il via domani a Nemi

Il ruolo italiano nell’unità europea pesa sulla partita con Washington. Parla Pirozzi (Iai)

“L’incontro di Washington tra i leader europei e Trump è servito per scongiurare lo scenario peggiore, e cioè quello di concessioni da parte dell’amministrazione americana alla Russia per porre fine velocemente al conflitto in corso”. Il ruolo italiano? “Può essere decisivo. Fino a quando l’Italia rafforza la linea europea e il messaggio europeo con gli Usa, questo si presenta come un elemento positivo sia per l’Ue in generale sia per la questione ucraina in particolare”. Il commento di Nicoletta Pirozzi, responsabile del programma “Ue, politica e istituzioni” e responsabile delle relazioni istituzionali dell’Istituto Affari Internazionali

Palestina, la linea di Meloni è buonsenso. La versione di Marattin

Il riconoscimento della Palestina non può essere un atto simbolico né incondizionato. Per Luigi Marattin, deputato del Partito Liberaldemocratico, serve una sequenza chiara: rilascio degli ostaggi, fine delle operazioni militari e una governance palestinese libera da Hamas. Dal Medio Oriente alle mobilitazioni studentesche, il parlamentare denuncia una politica che alimenta la rabbia anziché governarla

Giustizia, vi spiego la posizione di Magistratura indipendente sul referendum. Parla Micciché

La magistratura scende in campo ufficialmente per difendere il proprio ruolo nel decisivo referendum popolare sulla riforma costituzionale della giustizia. È la prima volta che il potere giudiziario si schiera formalmente nell’ambito di una consultazione elettorale. Sugli indirizzi referendari che l’Anm intende seguire Gianfranco D’Anna ha intervistato Loredana Micciché, presidente di Magistratura indipendente

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