“Uno Stato padrone e guidato dalla benevolenza del decisore pubblico, a cui sono appese le nostre libertà private e finanche le nostre attività economiche”. Spiega così a Formiche.net Serena Sileoni, vicedirettore generale dell'Istituto Bruno Leoni ed editorialista del quotidiano Il Mattino, il senso del suo pamphlet “NOI E LO STATO Siamo ancora sudditi?” (IBL Libri 2019), di fatto il sequel di…
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Solo l’Osservatore Romano si accorge del Venezuela
Aria sinceramente da “ultras” nel nuovo, aria di scarsa attenzione a ciò che non sia il nostro “particulare” nel vecchio. Purtroppo l’impressione che le cose vadano così nel mondo dell’informazione può apparire fondata. E se prendiamo il caso del Venezuela possiamo capire in che senso. Tra i nuovi soggetti della comunicazione chi si è occupato recentemente del Venezuela lo ha…
Putin pensa a come prolungare la sua presa sul Cremlino oltre il 2024
Con il sostegno popolare del presidente Vladimir Putin che sta sui livelli più bassi dal 1999 (dati dell'istituto di studi statistici russo Levada, che tra l'altro segnano una risalita rispetto inizio anno) il Cremlino sta valutando la possibilità di cambiare le regole elettorali nel tentativo di assicurarsi la possibilità di creare un blocco parlamentare con cui, eventualmente, estendere la durata del…
"Grazie di esservene andati". Il caso Diesel e la comunicazione all'epoca degli stati nervosi
Da qualche giorno sto cercando freneticamente di giustificare a colleghi o clienti la decisione di #Diesel di salutare con un post su Instagram i suoi 14 mila follower. Questi hanno deciso di andarsene dopo che l’azienda ha preso posizione pro comunità LGBT a livello mondiale – cosa abbastanza consueta rispetto ai valori che rappresenta. Molti mi chiedono: ma è giusto?…
Un coinvolgimento Usa nel caso Savoini? Assurdo pensarlo. Parla Luttwak
Una mano americana dietro la diffusione dell'audio pubblicato da Buzzfeed? "Un'assurdità pensarlo" secondo Edward Luttwak, che risponde così all'ipotesi, riportata da alcuni articoli, di un possibile coinvolgimento di Washington nella vicenda, che ha visto la pubblicazione della registrazione di un incontro a Mosca di un (ex?) collaboratore di Matteo Salvini, Gianluca Savoini, per trattare - secondo la ricostruzione della testata - un…
Perché Di Maio e Salvini sono divisi sui sindacati militari
È un messaggio rivolto direttamente alla Lega quello lanciato da Luigi Di Maio: “Credo che sia arrivato il momento di accelerare sulla proposta di legge relativa alle tutele sindacali per i militari”. In realtà, il tema è delicato. Più delle divergenze politiche citate dal vice premier, è la complessità del dossier ad aver rallentato i lavori. Proprio per questo Di…
Salvini vince su tutta la linea (o quasi)
L’ipoteca di Matteo Salvini sul governo è sempre più forte. E il Movimento Cinque Stelle sembra sempre più nell’angolo. Il leader della Lega, contro la volontà di una buona parte del suo stesso partito, ha preso la decisione, come è noto, di non spegnere l’interruttore del governo. Probabilmente, in questa scelta ha pesato anche qualche messaggio arrivato dal Colle più alto…
Salario minimo in cambio del taglio al cuneo? Non ci convince. Parla Panucci
Per il Movimento Cinque Stelle è una battaglia sacrosanta, per le imprese un giochino pericoloso. Il salario minimo, 9 euro lordi l'ora ai lavoratori subordinati, continua a non convincere il mondo produttivo. Soprattutto lo stratagemma, al quale sta invece lavorando la Lega (qui l'intervista di ieri al sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon) che sta dietro alla misura per il sostegno…
L'Italia rafforza il Golden Power (pensando alle cinesi Huawei e Zte)
Da un lato i timori, più volte sollevati da Washington, sui rischi per la sicurezza derivanti da un ruolo di compagnie cinesi come Huawei e Zte nello sviluppo delle nuove reti 5G occidentali. Dall'altro la risposta italiana, che - senza mai menzionare direttamente le società - farà leva innanzitutto su un rafforzamento del Golden Power, ovvero la normativa sulle prerogative…
Gli occhi dei media Usa sul Russiagate di Salvini
Il giornalista che coordina l'ufficio di Roma del New York Times racconta il Salvini-Russiagate partendo dalla cronaca, ossia quella che inizia dall'inchiesta scritta a febbraio da due giornalisti dell'Espresso che avevano parlato della riunione al Metropol di Mosca in cui si discuteva di come fantomatici russi avrebbero potuto finanziare la Lega di Matteo Salvini, per arrivare all'analisi. Non sfugge a Jason…