Skip to main content
erdogan

Erdogan in caduta, perde Ankara e Istanbul

Il minimo che si possa dire, a essere molto generosi, è che stavolta sia stato davvero fortunato. In altre parole, non fosse che stiamo parlando di un Paese musulmano, e che in questa storia di religione ce n'è tanta, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan dovrebbe andare ad accendere un cero in chiesa. Il suo partito Akp, dopo questo voto…

Il Beppe Grillo ucraino in testa nei sondaggi. Boom Zelensky in vista del ballottaggio

Il presidente ucraino in carica, Petro Poroshenko, soffre uno svantaggio di circa 14 punti al primo turno delle presidenziali che lo avrebbero dovuto portare alla rielezione. In vantaggio c’è il 41enne comico televisivo Volodymyr Zelenskiy, che sta attorno al 30 per cento delle preferenze. Il ballottaggio tra i due candidati (su un totale di 39) che hanno ottenuto più voti ci sarà il 21…

Difende i terroristi, massacra i musulmani. L'accusa di Mike Pompeo alla Cina

Un nuovo capitolo nel confronto globale fra Cina e Stati Uniti. Secondo quanto riportato dal Financial Times il Dipartimento di Stato guidato da Mike Pompeo avrebbe recentemente avviato una campagna per convincere gli alleati ad alzare la voce contro la violazione di diritti umani in Cina. Nello specifico al governo di Pechino viene contestato il trattamento inumano di circa un…

Brexit

Vi spiego tutti i nodi irrisolti della Brexit

È per tutti difficile prevedere quando e come (o addirittura “se”) il Regno Unito uscirà dall’Unione europea, tanto discordanti sono le spinte e gli interessi in gioco. Da un lato gli elettori che tre anni fa hanno votato per l’uscita e temono che l’accordo raggiunto dalla premier Theresa May con l’Unione europea possa rinviare a tempo indeterminato la Brexit, dall’altra…

macron algeria algerini

Algeria. Ecco il governo di transizione, tra sconosciuti e volti noti del vecchio regime

Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika potrebbe annunciare nelle prossime ore le sue dimissioni per motivi di salute. Lo avrebbe riferito l'emittente Ennahar citando fonti politiche, mentre è già stato presentato il nuovo governo per la gestione degli affari correnti. Sarà guidato da Noureddine Bedoui, già nominato premier l'11 marzo scorso e comprende anche il potentissimo Salah, come viceministro e capo…

giappone

Il Giappone è pronto per l'incoronazione di Naruhito e l'inizio dell'era del Reiwa

Di Ferruccio Michelin

Il primo maggio in Giappone inizierà l'era "Reiwa", "ordine e armonia" perché il 30 aprile l'imperatore ottuagenario Akihito, l'uomo dell'“Heisei” (“compimento della pace”), abdicherà dopo trent’anni di reggenza in favore di suo figlio il 59enne principe Naruhito. È la tradizione a imporre che il gengo, il periodo imperiale, sia descritto da una parola di due caratteri, di facile interpretazione e secondo un…

La competizione per il capitale umano tra città globali

Sotto più profili e per svariati motivi, i prossimi 50 anni (forse anche meno) del secolo che stiamo vivendo, si caratterizzeranno per forte protagonismo e ruolo delle città globali, con la capacità di essere centrali ben oltre i loro perimetri fisici ed incidendo invece in economia e politiche pubbliche. Ben prima che questo secolo termini, più della metà della popolazione…

Perché sui conti il governo non può più galleggiare

Difficile non concordare con Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria, quando, ha invitato il governo, durante l’intervista con Lucia Annunziata, a “darsi una mossa”. Dopo i dati disastrosi, evidenziati da ultimo dal Centro studi della sua organizzazione, non è più tempo di “galleggiare”. Serve, al contrario, un “intervento organico di politica economica”, ha detto. E se questo obiettivo non è nelle…

Avviso ai naviganti: a Bratislava non ha vinto Juncker

Bisognerebbe smetterla di leggere la realtà con occhi (troppo) condizionati dalle proprie idee, perché quello è il campo delle opinioni più che della analisi. Sta succedendo anche in queste ore dopo il voto per le presidenziali in Slovacchia, voto che porta Zuzana Caputova al vertice istituzionale del suo paese. Questo voto infatti è ben altra cosa da quello che alcuni…

La vera ingerenza in Venezuela? Da russi e cinesi. La denuncia di Casini

Finalmente Nicolás Maduro ha riconosciuto l’indiscutibile crisi umanitaria che vive il Venezuela. Dopo quattro blackout in meno di un mese, i venezuelani sono sprofondati in un’emergenza senza precedenti: non ci sono acqua ed elettricità, scarseggiano cibo e medicine, molti ospedali hanno chiuso le porte. Riuscire a comunicare è impossibile. Di fronte a questo lugubre scenario, il regime socialista non ha…

×

Iscriviti alla newsletter