A febbraio, quando la platea televisiva, complice il freddo, è più ampia, si svolge, nell’arco di cinque giorni, il Festival di Sanremo. Ebbene, se Raiuno trasmettesse solo Sanremo e nulla nei rimanenti 360 giorni, avrebbe una share media sull’intero anno pari a 0,8%. Non è una cifra bassa. Corrisponde a quella ottenuta da tanti noti canali nell’arco dell’intero anno, come…
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Il M5S non sia complice di Maduro e stia dalla parte della Costituzione venezuelana. Il richiamo di Sucre
L’Italia resta uno dei pochi Paesi occidentali che non riconosce la legittimità del governo di transizione di Juan Guaidó in Venezuela. La settimana prossima, partiti dell’opposizione italiana presenteranno una mozione per rivedere questa posizione. Una delegazione del governo ad interim del Venezuela è arrivata in Italia per spiegare il carattere giuridico del piano di transizione e l’importanza del ruolo della…
Mahmood, così le élite vendicano il 4 marzo 2018
Era difficile congegnare un regalo meno efficace alla vulgata sovranista e populista di quello venuto fuori nell’ultima serata del Festival. Vince Mahmood (nato 26 anni fa a Milano da madre italiana e padre egiziano), ma questa potrebbe essere di per sé anche una buona notizia. In fondo in questa vittoria c’è tutta la vitalità di una nuova generazione di italiani…
Come si destreggerà il governo sul caso banche
Fa uno strano effetto vedere i due vicepremier, Di Maio e Salvini, uniti senza distinguo su un tema. E che tema! Quello delicatissimo delle banche e del risparmio. Che i due siano costretti ogni giorno a punzecchiarsi e a distinguersi l’uno dall’altro per conservare la loro identità e il loro elettorato, ma che poi finiscano come quei coniugi di vecchia…
Titoli di Stato, il cordone sanitario diventa più stretto
Lo scorso settembre, su Formiche.net avvertimmo come gli altri Stati dell’Unione europea (Ue), in particolare quelli dell’unione monetaria, stessero costruendo un "cordone sanitario" per evitare di essere "contagiati" dalla politica, economia e finanza italiana. Ci si basava sulle prime reazioni della legge di Bilancio che allora stava per essere presentata in Parlamento (e di cui pertanto si conoscevano solamente le…
La Francia ha i suoi difetti, ma farle la guerra non conviene. Parla Sommella
C'è un male oscuro in Europa che ogni tanto torna in superficie, mettendone a rischio la tenuta. Lo scontro in atto tra Italia e Francia rivela una fragilità dell'architettura comunitaria che sarebbe bene non sottovalutare, visto e considerato che si tratta di due Paesi tradizionalmente amici. Roberto Sommella, giornalista e saggista, autore di diversi volumi sull'Europa e i suoi mali, non…
Vi racconto come è nata la legge per le foibe. Parla Menia
Ridare dignità a migliaia di infoibati e ai profughi giuliano-dalmati che patirono tragiche conseguenze dalla barbarie titina. Questo l'obiettivo della Legge Menia (la n.92 del 30 marzo 2004), che ha istituito il Giorno del ricordo celebrato il 10 febbraio di ogni anno. La data ricorda il giorno del 1947 in cui vennero siglati i trattati di pace di Parigi, che…
Il regionalismo differenziato non danneggerà la Sicilia se... La versione di Armao
Il regionalismo differenziato previsto dall’art. 116, terzo comma della Costituzione, sul quale premono la Lega e le Regioni del Nord, non danneggerà la Sicilia se contestualmente troveranno riconoscimento, così come ha richiesto il governo regionale, le previsioni dello Statuto e la contemporanea attivazione degli strumenti di perequazione fiscale ed infrastrutturale previsti dalla stessa Costituzione e dai Trattati UE, nonché dalla…
Perché la strada di Elizabeth Warren alla Casa Bianca è irta di ostacoli
Elizabeth Warren ha annunciato ieri la propria candidatura alla nomination democratica del 2020. La notizia, del resto, era nell’aria. Lo scorso dicembre, la senatrice del Massachusetts aveva infatti dichiarato l’intenzione di creare un comitato esplorativo, con l’obiettivo di vagliare la possibilità di una discesa in campo. Alla fine, ha sciolto le riserve: nel corso di un intervento tenuto a Lawrence…
In Libia arriva un nuovo capo militare per il sud. E Haftar trema
Cambio di prospettive in Libia. Il generale Ali Kuna è stato nominato da Fayez al Serraj nuovo capo militare del Fezzan, nel sud del Paese. La decisione, preannunciata nei giorni scorsi e concretizzatasi ieri con la partenza ufficiale del generale alla volta della zona assegnatagli dal presidente di accordo nazionale, potrebbe comportare non pochi problemi all'uomo forte della Cirenaica. Khalifa…