Skip to main content
ucraina

L’Italia, la Russia e l’Ucraina. Perché Paolo Mieli ha ragione

Europa, se ci sei batti un colpo. Paolo Mieli suona oggi sulla prima pagina del Corriere della Sera un campanello d'allarme a Bruxelles: non si può glissare sull'aggressione russa alle navi ucraine nel Mar D'Azov. Perché, oltre ogni considerazione politica sul presidente ucraino Petro Poroschenko, che, ricorda Mieli, non è certo il campione della democrazia né gode di buona salute nei…

infrastrutture

Phisikk du role - Il sessantotto e la scomparsa del popolo

Cinquant’anni fa il sessantotto del “ce n'est qu'un début, continuons le combat!” scoppiava a Parigi e poi, con una capacità virale sbalorditiva in un tempo che non conosceva il moltiplicatore dello smartphone odierno, contaminava tutto il mondo. A chiusura di quest’anno di ricorrenze e ricordi Parigi torna ad infiammarsi. Parigi brucia, per citare un vecchio film di René Clément, e…

trump

L'Italia, una nuvola scura sui cieli d'Europa. Parola di Goldman Sachs

Le cattive notizie, per l'Italia, non vengono solo da Bruxelles, ma anche dall'altra sponda dell'Atlantico. E non è la sirena di chicchessia, ma della maggiore banca d'affari americana, Goldman Sachs. Che il 2019 dell'Italia se lo è già immaginato. E non sono rose e fiori. Nei 10 temi di investimento per il 2019, intolati Down but non out la banca statunitense dedica anche…

difesa

Uno vale uno? I casi di Cairo e Crosetto smentiscono la tesi del M5S

Governare costa fatica, ma non solo. Il costo maggiore, o forse sarebbe meglio dire il rischio, è quello di essere travolti da inchieste giudiziarie con una fine incerta, perché i tempi della giustizia italiana sono, come si è detto spesso, lunghissimi. A confermare questo pensiero sono stati, in questi ultimi giorni, due personaggi di diversa estrazione, ma accumunati da un…

csm, rousseau

Candidato cercasi. Su Rousseau il secondo turno di Regionarie M5S per la Sardegna

Mentre le forze di governo continuano a trattare con l'Europa sulla manovra economica, le forze politiche si preparano per le prossime sfide elettorali. No, non si tratta delle elezioni europee di fine maggio, ma delle consultazioni che porteranno il prossimo anno al rinnovo delle giunte di diverse regioni, tra cui quella della Sardegna. Per questo, nella giornata di domani, si…

Contro il cattivismo dilagante l'unica soluzione è il dialogo. Con tutti

Ha ragione Paolo Gentiloni oggi su Repubblica: “Se uno interpreta l’attività istituzionale e parlamentare con un rifiuto pregiudiziale del confronto, meglio che cambi mestiere”. La “politica del pop-corn” appartiene a chi non è abbastanza preoccupato per la situazione dell’Italia e pensa che c’è ancora tempo. Ma il tempo si sta consumando. Non mi riferisco solo alla situazione economica, alla tenuta…

tav

A Torino il Pil italiano ha parlato. E ha detto sì alla Tav

Tempo scaduto. O quasi. Sulle infrastrutture qualcuno comincia a perdere la pazienza e quel qualcuno sono le imprese, il motore dell'economia italiana. Nulla più delle parole del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia ha reso l'idea circa lo stato d'animo delle tremila imprese riunite in 12 associazioni (rappresentative del 65% del pil italiano) presso del ex Officine grandi riparazioni di Torino…

kim trump

Trump vedrà Kim. Il Nord non può perdere il treno del dialogo

"Il mondo è pronto" ha detto l'ex segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in un'intervista durante una visita in Giappone riferendosi alla Corea del Nord. Moon, ex ministro degli Esteri sudcoreano conosce il problema, e anche per questo ha inviato un messaggio focalizzato sulla fiducia che Pyongyang deve avere negli altri attori in campo, a cominciare dagli Stati Uniti e dalla…

Perché il vertice di Tel Aviv sull'EastMed rischia di essere senza l'Italia

Che cosa succede al gasdotto Eastmed? A Tel Aviv il prossimo 20 dicembre ci sarà un vertice decisivo ma con probabile forfait italiano. Si decide come procedere per i 1500 km della pipeline per cui stanno lievitando i costi. Se Roma non parteciperà ecco che ci saranno gli Usa con Israele, Cipro e Grecia a tirare le fila. I risultati…

Cremlino, brexit

L'Europa unita si gioca sulla Brexit. Perché l'articolo 50 dovrà cambiare

Di Bianca Berardicurti

Nell’aprile 2017, all’indomani della notifica da parte della Gran Bretagna di voler recedere dall’Unione Europea, scrivevo su questa stessa Rivista investigando di possibili scenari. Tra questi, quello che trovavo più interessante, e allo stesso tempo temibile, era quello del no deal, vale a dire dell’uscita della Gran Bretagna senza il previo raggiungimento di un accordo con l’Unione Europea. A ben…

×

Iscriviti alla newsletter