Skip to main content
riformare, Nis, Bruxelles, assalto, Ue

Ecco perché l'Italia non dovrebbe dare assalto all'Europa

Accantonata la improbabile idea di una uscita unilaterale dall’Euro, l’attuale dibattito politico-economico si è concentrato sulla questione del comportamento da tenere ai tavoli europei. In sostanza, dovremmo battere malamente i pugni sul tavolo pronti anche ad un duro scontro con i partner europei? O dovremmo piuttosto mediare diplomaticamente per ottenere un ammorbidimento del rigore così da stimolare la nostra crescita…

Limiti e virtù dello shale oil negli Usa

Da alcune settimane i media americani evidenziano i record raggiunti dalla produzione nazionale di petrolio. La notizia è che gli Usa si avviano ad esportare più petrolio di quello che consumano pur essendo la nazione più ricca del pianeta. Tutti i media sottolineano che il Texas arriverà a produrre addirittura più greggio dell’Iran o dell’Iraq e che – se lo…

Di Maio ok su Ilva ma su reddito di cittadinanza... Parla il vescovo di Taranto

Nella notte, dopo diciotto estenuanti ore di trattative definite nella prima mattinata, si è conclusa la lunga vicenda dell’Ilva con la sigla dell’accordo. Tutto ciò facendo salire da 10.300 a 10.700 le assunzioni previste dal nuovo acquirente, il colosso industriale mondiale ArcelorMittal, capofila della cordata AmInvestco, che ha garantito l’impegno di assorbire gli esuberi a costo del lavoro invariato e…

L'Italia non fallirà e la fine del Qe non aprirà il baratro. Parla Davide Cipparrone

No, l'Italia non fallirà e l'Europa se la terrà anche bella stretta. I giorni difficili dello spread a 300 punti base sono alle spalle, almeno per ora, e allora forse è tempo di fare un po' di chiarezza a 360° e capire se parole come debito, 3%, deficit fanno così paura oppure si possono in qualche modo esorcizzare. Formiche.net ha…

Salvini, senaldi

Il successo di Salvini passa per l'unità del centrodestra

La questione dell’unità del centrodestra è antica, almeno quanto può esserlo un tema in discussione dal 1994, anno in cui Silvio Berlusconi scese in campo, unificando il fronte moderato contro le sinistre. Lo sviluppo è rimasto, tuttavia, congelato fino al 2011, in virtù dell’indiscussa leadership del presidente di Forza Italia, sebbene un forte dibattito, con tanto di spaccature e confluenze,…

Populisti, non popolari. Ecco il Movement della Lega nel segno di Bannon

Fino all'ultimo si erano rincorse le voci di una prossima entrata di Matteo Salvini nel Ppe. Dopotutto lì dentro ci sono ancora i suoi amici e alleati Viktor Orban, Horst Seehofer, Sebastian Kurtz. La suggestione di una Lega pronta a orbanizzare la famiglia dei popolari in vista delle elezioni europee aveva qualche fondamento (l'asse sovranista interno al partito non è…

siria

Fra Russia, Iran e Turchia c’è di mezzo Idlib. Il risiko sulla sorte della Siria

In questo momento simbolico per la Siria, in cui il regime si prepara all'offensiva che potrebbe essere decisiva sull'enclave ribelle di Idlib, l'incontro di altissimo livello ospitato oggi in Iran tra i presidenti dei tre paesi che guidano il cosiddetto "processo di Astana", alternativo ai negoziati Onu, è un passaggio cruciale. L'iraniano padrone di casa, Hassan Rouhani, ha visto personalmente…

Esercitazioni, 007 e traffico nell'Egeo: ecco la risposta dell'occidente a Mosca

Ufficialmente è la prosecuzione di un rapporto militare tra Washington e Il Cairo ripreso lo scorso anno, dopo il caos politico in Egitto ante 2016. Ma, nei fatti, l'esercitazione "Bright Star '18" che si svolgerà nel Mediterraneo orientale per dieci giorni è la risposta occidentale alle tensioni militari che si stanno srotolando in un fazzoletto di acque dove gravitano due dossier…

Emma Marcegaglia

Il governo non arretri in Libia. Parla Emma Marcegaglia

Non arretrate di un metro. È l'appello che lancia Eni al governo italiano mentre la Libia prova a curare le sue ferite con una (esile) tregua concordata a Tripoli fra la Settima Brigata e le forze del governo di Fayez al-Sarraj con la mediazione del Segretario generale dell'Onu Ghassan Salamé. A Cernobbio, durante il Forum The European House Ambrosetti ospitato…

ilva

Bene con Ilva. Adesso Di Maio concerti sulle pensioni

L’accordo raggiunto sull’Ilva, ed ora al vaglio delle maestranze con apposito referendum, dovrebbe fare riflettere il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio, con il cappello di ministro dello Sviluppo Economico e fornirgli indicazioni per quando indossa il suo altro cappello, quello di ministro del Lavoro. Altri commentatori di questa testata si sono espressi sull’accordo Ilva, e sul ruolo, più o meno…

×

Iscriviti alla newsletter