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Cina? L’Italia non si illuda, piuttosto… Parla il prof. Sapelli

Secondo l’economista, il governo “deve assolutamente recedere” dal memorandum sulla Via della Seta e “riallinearsi agli altri Paesi europei”. Xi mediatore sull’Ucraina? “Vuole solo compensare il crollo verticale di consenso interno”. E sulla Conferenza di Monaco: “Bisognava invitare anche i russi per intavolare trattative di negoziato”

La sinistra e i costi dell’auto elettrica. Un conto salato per i più poveri

La rivoluzione verde nei trasporti non sarà indolore per il portafogli di milioni di italiani. Il popolo del Pd vuole risposte su problemi concreti come questo, non su temi astratti come le alleanze. Il commento di Giuseppe De Tomaso

Astensionismo? Una patologia europea. La riflessione di Malgieri

Negli ultimi quarant’anni lo smottamento della partecipazione elettorale in Italia è stato progressivo. Ma non solo, vale anche per le elezioni europee che, quasi ovunque, hanno registrato una minore affluenza rispetto alle politiche. Forse una riforma dovrebbe partire da qui, dalla rappresentanza. Ma chi se ne cura? L’analisi di Gennaro Malgieri

Meloni, la leadership europea e i rapporti col Ppe. Parla Quagliariello

Giorgia Meloni tiene molto a non rinunciare alla sua identità e a rivendicare la sua provenienza. “Nella vicenda dell’Ucraina, dunque, a me pare abbia ritagliato e attualizzato l’atlantismo della sua parte, sterilizzandone l’antiamericanismo”. Il presidente della fondazione Magna Carta, già senatore e ministro, parla dell’ipotesi di alleanza tra conservatori e popolari alle Europee 2024 (e delle diverse anime del Ppe guidato da Weber)

Lo stop all'incentivo del 110% e i veri problemi della bonuscrazia

Benvenuto allo stop per questa misura che è costata decine di miliardi e ha beneficiato pochi soggetti. Tanto più che il governo ha evidenziato che ci saranno altre forme di sostegno, meno dispendiose e speriamo più efficaci, all’edilizia, settore chiave per sostenere la ripresa. Il commento di Luigi Tivelli

Cosa porterà Tajani sul tavolo di Monaco

L’ultimo presidente del Consiglio ad essere presente è stato Mario Monti nel 2012, Meloni doveva esserci ma l’influenza la costringe al forfait: come da programma ci sarà il ministro degli Esteri. La presenza italiana assume un significativo peso specifico, perché si inserisce nella complessità delle risposte geopolitiche da fornire alla guerra in Ucraina in questo secondo anno di conflitto

L'Italia non sia più una Repubblica fondata sul rinvio. La versione di Tivelli

Perché ciò avvenga occorre però che si ritrovi finalmente in seno alla classe politica e di governo quel senso della memoria storica in larga parte smarrito senza il quale non si può né condurre bene il presente, né tantomeno progettare adeguatamente il futuro

Cosa (non) c'è di scandaloso nelle parole di Bonaccini su Meloni. Il corsivo di Cangini

Bonaccini ha detto grossomodo quel che ha detto, senza che alcuno si sia scandalizzato, Walter Veltroni. Ovvio che le loro parole intendessero avere il valore del monito. Naturalmente, non è così che l’uscita è stata accolta…

C'è anche il fattore crescita economica dietro il calo degli elettori?

Nemmeno il voto di preferenza ha richiamato i votanti alle urne. Ma una democrazia non può ridursi a una selezione di eletti decisa da pochi intimi. L’analisi di Giuseppe De Tomaso

La linea degasperiana che Meloni deve avere in Ue. Parla Follini

L’esponente dell’Udc: “Mi pare che il posizionamento di Meloni pro Kiev sia più che chiaro e difeso con fermezza. Bene fa il premier, molto meno gli alleati Salvini e Berlusconi. Il momento storico richiede un grande allineamento alle direttrici atlantiche e la saggezza politica imporrebbe di litigare il meno possibile con i partner europei”

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