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Conte

Così il governo Draghi ha cambiato la corsa per il Campidoglio. E Conte...

Dopo la fine del governo giallorosso, ancora una volta a fare da collante tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle potrebbe essere Giuseppe Conte, ormai in procinto di lasciare Palazzo Chigi. Fantapolitica? Possibile, certo. Ma, come stiamo vedendo in queste ore, non si può mai dire mai

Così solido, autentico, forte. Follini ricorda Franco Marini

Era così, Marini. Lo era da giovane e lo è rimasto fino alla fine. Così solido, così autentico, così forte. E insieme, così semplice. Astuto quanto è richiesto dalle regole della politica. Leale quanto gli dettava la sua coscienza. Il ricordo di Marco Follini

Cosa hanno in comune Meloni, Renzi e il vulcano Eyjafjöll

Quella del 2010 per il centrodestra sembrò una crisi passeggera e invece fu l’inizio della crisi che sfociò verso il governo Monti e poi la sconfitta elettorale. Coincise con l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjöll. Quest’anno un’altra eruzione rischia di travolgere tutto e tutti, quella dell’“operazione spaccatutto” di Matteo Renzi. Ecco perché

Dall'anti-elitismo al governo delle élite. L'analisi di Tivelli

Dopo il fallimento di un primo governo populista e di un secondo governo semi populista, grazie alla tempestiva e intelligente mossa di un Presidente della Repubblica di piena e sana impronta democratica, si affida la formazione del governo al miglior rappresentante delle élite italiane ed europee e per fortuna sembra che si squagli di colpo un certo anti-elitismo e tutti capiscono che non si può non salire sul carro del vincitore. L’analisi di Luigi Tivelli

Zanni (Lega) azzanna i sovranisti Ue. Rottura con AfD nel segno di Draghi?

Duro battibecco a Bruxelles fra il leghista e leader dei sovranisti europei Marco Zanni e il vice tedesco di Afd Joerg Meuthen su Mario Draghi. La Lega lo difende dalle critiche e porta in Ue la svolta “europeista” di Matteo Salvini, con un occhio al Ppe

Salvini’s EU-turn explained in light of the EPP

While talks go on to form Italy’s next government under former ECB chief Mario Draghi, the leader of the populist, right-wing League swerves surprisingly towards more moderate, less Eurosceptic positions. Could this be the long-awaited normalisation of the Italian right? Paolo Alli, Atlantic Council expert, has more

Un governo con Lega e FdI? Per Fassina (Leu) si deve fare. Poi al voto nel 2022

Stefano Fassina, esponente di Leu tende la mano a Giorgia Meloni perché, dice, “deve essere un Governo la cui base parlamentare deve essere più ampia possibile”. Anche per superare “gli steccati ideologici” e per “una legittimazione reciproca”

Matteo Salvini

La scelta giusta di Salvini. L’opinione di Ocone

La scelta di Salvini di uscire dal guado si sta profilando come la più saggia per lui e per il suo partito. Ne guadagna molto la sua leadership perché la politica è fatta di due momenti: quello di raccogliere fiducia e consensi, e quindi voti, e in questo nessuno può insegnare al Capitano nulla, ma anche di far pesare quei voti per quanto valgono. L’opinione di Corrado Ocone

Amava le idee, inseguiva le eresie. Attualità di Tatarella

La Destra di governo non c’è più, si è come dileguata, assopita, ritirata, ma Pinuccio Tatarella è rimasto. È qui con noi a ricordarci che la politica è un’arte nobile e faticosa, non esente da amarezze e compromessi talvolta amari purché finalizzati al bene del Paese. Che “ministro dell’Armonia” sarebbe stato! Il ricordo personale di Gennaro Malgieri

Governo Draghi, una nuova stagione per la democrazia del Paese

La buona riuscita del tentativo del presidente Draghi significherà inaugurare una nuova stagione politica, economica, sociale. Non dovrà formare solo un nuovo governo, dovrà impegnarsi a costruire i nuovi pilastri, partendo dalla Costituzione, di una democrazia moderna

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