Skip to main content

L’operazione di acquisizione di Telecom Italia Spa non deve danneggiare i consumatori:l’associazione dei consumatori vuole tutelarli.

ADSL, chiavette internet, connessione mobile sono alcune delle tantissime alternative proposte dal settore telefonia per accedere a internet in tutta comodità e con qualsiasi dispositivo abilitato. Scegliere la soluzione migliore è spesso complicato, data la vastità di canali e offerte. Molti portali del web permettono quindi di porre le tariffe Telecom a confronto con quelle Fastweb, Alice ecc., aiutando l’utente a scoprire tutte le possibilità e individuare le più adatte. Intanto proprio Telecom potrebbe diventare un’ulteriore variante da tenere in considerazione nella corsa al risparmio, alla luce del nuovo assetto che sta acquisendo la società  e che, a detta di molti, potrebbe penalizzare gli utenti.

Si sono da poco concluse, infatti, le trattative per l’acquisto del colosso italiano della telefonia fissa Telecom Italia Spa ad opera del gruppo spagnolo Telefonica. Secondo l’Associazione Codacons, quest’operazione porterebbe, però, una serie di minacce per i consumatori.

A preoccupare Codacons è, infatti, la posizione “oligopolista” di Telecom Italia, che offrendo anche servizi voce e internet adsl, rischia di far vacillare i diritti dei consumatori, soprattutto ora che l’azienda è stata acquistata dall’omologa spagnola. La compagnia detiene, infatti, il 46,7% della spesa finale degli utenti di rete fissa e mobile (dato 2012), il 50,6% delle quote di mercato nei servizi a larga banda retail (dato del marzo 2013) ed il 64,6% degli accessi diretti alla rete fissa (dato dicembre 2012).

Di fronte a questi numeri, l’Associazione si è mobilitata per richiedere una serie di garanzie, fra cui l’eliminazione del canone, che “al limite dovrebbe finanziare la banda larga veloce e non certo arricchire gli azionisti spagnoli”. Secondo il Codacons, nel Cda dovrebbero inoltre sedere piccoli azionisti e utenti a garanzia di trasparenza del servizio. Fra le proposte si parla anche di eliminare le “penali che pagano gli utenti quando abbandonano la compagnia telefonica”.

Di fronte a questa maxi operazione, anche l’Adoc ha sollevato alcune perplessità. “L’acquisizione da parte degli spagnoli del principale operatore nazionale di telecomunicazioni non può lasciarci tranquilli, sia riguardo la potenziale perdita del ruolo, del personale e della qualità attualmente presenti in Telecom che per lo sviluppo, strategico e fondamentale, dell’infrastruttura di rete, che ora ha un futuro terribilmente incerto” – si legge in una nota diffusa dall’Associazione.

 

Telecom Italia Spa: Codacons chiede garanzie sull’affare Telefonica

L’operazione di acquisizione di Telecom Italia Spa non deve danneggiare i consumatori:l’associazione dei consumatori vuole tutelarli. ADSL, chiavette internet, connessione mobile sono alcune delle tantissime alternative proposte dal settore telefonia per accedere a internet in tutta comodità e con qualsiasi dispositivo abilitato. Scegliere la soluzione migliore è spesso complicato, data la vastità di canali e offerte. Molti portali del web permettono quindi di porre le tariffe Telecom a confronto con quelle Fastweb, Alice ecc., aiutando…

Alfano evoca il metodo Boffo e Twitter si sbizzarrisce. Ecco i 10 tweet più impertinenti

I ministri dimissionari del Pdl, Angelino Alfano in testa, hanno attaccato il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, avvertendo che il "metodo Boffo" con loro non funzionerà. Cosa ne pensa la Rete? Ecco i cinguettii più impertinenti selezionati dalla redazione di Formiche.net: 1) Gianluca Fratti @GFratti Caro @angealfa quando metodo boffo distruggeva #Fini e famiglia, dove eri? Che facevi? Sapevi ma tacevi?…

Con i titoli Mediaset in picchiata il Cavaliere tornerà a più miti consigli. Parola di Macaluso

La scelta di Silvio Berlusconi di aprire in modo traumatico la crisi del governo che aveva contribuito a far nascere e la rottura provocata nel centro-destra tra “oltranzisti e colombe” appaiono irreversibili. Ma forse esiste un fattore in grado di capovolgere clamorosamente il corso degli eventi. A metterlo in luce con Formiche.net è Emanuele Macaluso, storico leader della corrente riformista e…

Così la crisi politica incide sull'economia

La crisi politica impatta sull’economia con l’aumento dell’incertezza. Le tensioni sullo spread sono lì a testimoniarlo. Ciò è negativo per un Paese già affetto dal credit crunch. È ancor più negativo se le tensioni nel secondario dovessero trasferirsi in modo persistente sui rendimenti delle nuove emissioni di titoli pubblici, aumentando spesa per interessi e avanzo primario richiesto per contrastarla. È…

TechCrunch Italy 2013, speranze e disagi

Sarebbe ingiusto, e inutile, ricordare del TechCrunch Italy 2013 il wifi singhiozzante, la sala senza copertura di rete che costringeva a chi voleva e/o doveva twittare ad avere un orecchio dentro e un piede fuori o le start up “esposte” un po’ a casaccio in uno spazio evidentemente inadeguato per chi stava dietro i tavolini ma anche per chi passava…

Russia

Italia e Usa, il futuro oltre la "special relationship". Parla Pavel

Le turbolenze politiche ed economiche non rompono la "special relationship" tra Italia e Stati Uniti. Ad unire le due sponde dell'Atlantico, sempre più "stretto" negli ultimi anni, sono le visioni comuni su temi come sicurezza, terrorismo, energia, climate change. La Nato e l’Unione Europea sono le cornici dentro le quali il nostro Paese ha l’opportunità di far valere le sue…

Apple, Google e Coca-Cola. La classifica dei brand più potenti

Il mondo dell'high tech e di internet supera quello dei consumi. Apple e Google occupano ormai i due primi posti della classifica 2013 di Interbrand, che considera i cento marchi più potenti al mondo. Numero uno di sempre, Coca Cola si ritrova con la medaglia di bronzo, nonostante il suo valore sia aumentato del 2% in un contesto difficile per…

Il Grillo e la Rai: amore et odio

Dal mio romantico punto di vista: “era meglio se la Rai non avesse mai respinto il comico Beppe Grillo, dai suoi, per altro spesso mediocri, palinsesti; ecco cosa cumula il tanto amore odio reciproco tra Beppe e la Tv nazionale. “Grillo in Rai, il M5s «occupa »Viale Mazzini. Alcuni parlamentari grillini si impossessano per qualche ora di parte della tv…

Popolari di tutt'Italia, uniamoci. L'appello di Costalli

Carlo Costalli, presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, lo dice a chiare lettere in una conversazione con Formiche.net. Il Partito popolare italiano? Un'ottima idea, ma a patto che non si regga solo su chi è in Parlamento ma si apra alle istanze “dei cosiddetti corpi intermedi, del mondo dell'associazionismo, dei singoli che in questi anni hanno votato turandosi il naso…

Ecco le 5 ragioni (finte?) per cacciare Cucchiani da Intesa

Sull’ennesima mattana di Silvio Berlusconi, un paio di dozzine di articoli fra l’asciutta cronaca, gli immancabili retroscena, le pensose interviste, gli approfondimenti storici e le sfiziose curiosità. Sui quotidiani di oggi c’è tutto e di più su cause ed effetti del diktat di Berlusconi ai ministri (ex?) berlusconiani. Per chi volesse capire, o soltanto sapere, i perché e i per…

×

Iscriviti alla newsletter