Skip to main content

Il comandante del cacciatorpediniere”USS Mustin”, Robert Briggs, seduto coi piedi poggiati alla ringhiera del ponte di babordo mentre osserva sfilare davanti a sé la portaerei cinese “Liaoning”. L’incontro, tra le acque del Mar Cinese, è avvenuto domenica 11 aprile, e lo scatto che ritrae Briggs in atteggiamento casual con il suo sottoposto Richard Slye è stato fatto circolare dalla US Navy. Il Mustin è parte del gruppo da battaglia della “USS Roosevelt”, che si trova in quella regione strategica — dove la Cina rivendica sovranità in diverse porzioni marittime — per mostrare bandiera; per reclamare la libertà di navigazione; per far sentire la propria vicinanza a quei paesi che soffrono le azione aggressive cinesi come le Filippine o il Vietnam, o Taiwan.

Lo scatto non è innocuo, bensì può avere una lettura severa. I due marinai americani hanno un’aria rilassata mentre osservano a una distanza davvero ravvicinata quella che dovrebbe essere l’ammiraglia dell’intera flotta rivale. La tranquillità con cui i due guardano la portaerei è postura operativa: un messaggio di superiorità in quel teatro caldo. Le portaerei infatti si muovono scortate da unità di appoggio di attacco/difesa, e dovrebbe esistere interposizione di forze tra loro e le unità nemiche. La Liaoning invece è completamente esposta alle potenzialità di attacco del Mustin. Non è un dettaglio, ma rappresenta una differenza di capacità operative non da poco, con gli Usa completamente consapevoli della vulnerabilità dei cinesi. Un messaggio di infowar la cui simbologia è diretta a Pechino. E non da poco conto, se si considera che la partita nel grande quadrante dell’Indo-Pacifico si sta giocando sulla superiorità marittima, dove la Cina è piuttosto indietro sia sul mare che nel controllo degli ambiti talassocratici.

(Foto: Navy.mil)

La portaerei cinese non ci fa paura. La foto della US Navy

Con una foto la US Navy mostra la propria superiorità alla Marina cinese in quadrante — l’Indo Pacifico — in cui la partita si gioca sul mare

La mobilità del futuro? Ripartiamo dalle città

Ridisegnare le nostre città perché tutti i servizi essenziali siano raggiungibili a piedi in un quarto d’ora è un passo necessario dell’impegno dell’Italia verso la riduzione drastica delle emissioni, legate anche alla mobilità. “Clean Cities”, la campagna itinerante di Legambiente, nell’ultimo mese, ha preso in esame 15 capoluoghi italiani che possono giocare un ruolo importante per una ripartenza sostenibile e per contrastare i cambiamenti climatici

L’irreversibile cambio di rotta fiscale nell’era post Covid-19

Di Guido Cozzi e Silvia Galli

Forse dovremo abituarci a un new normal fatto di alte imposte e mastodontica presenza dello Stato nell’economia, come nella società. Chissà come sembrerà tutto questo fra 15-20 anni, quando la generazione dei baby boomers sarà in età pensionabile. L’analisi di Guido Cozzi e Silvia Galli economisti dell’Università St. Gallen e membri del Gruppo dei 20

 

vaccino johnson&johnson

Basta con la babele dei vaccini. Becchetti legge il caso J&J

Se vogliamo conciliare la salute con l’esigenza sempre più pressante di una ripresa della vita sociale ed economica possiamo fare molte cose. Ad esempio non utilizzare il vaccino Johnson&Johnson solo per la specifica categoria su cui abbiamo sospetti. E rimpiazzando con volontari coloro che confusi da questa babele di notizie fossero indotti a rinunciare al vaccino. Il commento di Leonardo Becchetti

La politica europea nel Mediterraneo. Il dibattito di Irini

Lunedì 19 aprile inizia il percorso verso “Shade Med 2021”, la conferenza annuale organizzata dall’operazione Irini. In diretta web, il dibattito “The European Common Security and Defence Policy in Libya”, con Natalina Cea, Franco Frattini, Nadim Karkutli, e Fabio Agostini

Italia-Usa? Washington c’è, ora tocca a Roma

La recente visita oltreoceano di Di Maio riassume i recenti sforzi italiani verso un più robusto impegno diplomatico con gli Stati Uniti. I presupposti perché Roma abbia più peso a Bruxelles e Washington ci sono tutti; bisognerà vedere se saprà cogliere queste opportunità. Il commento di Giovanna De Maio, nonresident fellow Brookings

Libero commercio e pandemia. Un anniversario da ricordare

Il 15 aprile 1994, al termine di una trattativa durata otto anni, venne firmato il trattato di Marrakech con cui veniva istituita l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) che venne insediata il primo gennaio 1995 a Ginevra

Sorpresi? F-35 e droni, Biden sblocca la vendita agli Emirati

A due giorni dalla visita in Israele del capo del Pentagono, l’amministrazione Biden ha sbloccato la vendita militare verso gli Emirati Arabi, la stessa che aveva stoppato poco dopo l’insediamento: vale 23 miliardi di dollari, per F-35 e droni. Si attendono novità sull’Arabia Saudita, ma intanto la decisione riporta realismo al dibattito (anche italiano) sull’export militare. Ecco perché

Così si realizza uno spazioporto. Parla Latronico (Cascina Costruzioni)

Conversazione con Cosimo Latronico, presidente della Cascina Costruzioni, l’azienda a cui Aeroporti di Puglia ha affidato la realizzazione delle infrastrutture (piste e hangar) per lo spazioporto nazionale. Ieri sono terminati i lavori per rendere lo scalo di Grottaglie “un’infrastruttura tra le più importanti per il Paese”

Le acque di Fukushima scaricate in mare? La Corea denuncia il Giappone

Tokyo ha deciso di smaltire le acque contaminate della centrale rilasciandole in mare progressivamente in due anni. Una scelta che però i vicini contestano. Seul presenterà il caso ad un tribunale internazionale

×

Iscriviti alla newsletter