Italy is scrambling for ways to keep Chinese 5G tech under check out of security concerns and to appease the US administration, who was been piling pressure on its allies to do away with it. Ideally, president Donald Trump would like to see allied nations ditching Chinese companies much like he did; that is, wishing them away through an executive…
Archivi
Made in Hong Kong? No, Made in China. Ecco la svolta Usa
Hong Kong è Cina? Allora anche ai prodotti che provengono dall’ex colonia britannica andrà applicata la dicitura “Made in China”. Suona così l’avviso, pubblicato oggi dal Federal Register statunitense, con cui gli Stati Uniti hanno deciso che a partire dal 25 settembre i beni prodotti a Hong Kong e importati negli Stati Uniti devono recare l’indicazione della loro origine in…
The leadership of PM Conte and the shadow of Mario Draghi
Before the pandemic, Italian prime minister Giuseppe Conte was a pacifier, a mediator between the odd couple of parties that form the current coalition government. It is universally accepted that the Five Star Movement and the Democratic Party maintain their uneasy alliance partly out of fear for their right-wing opponents’ strong poll numbers. However, as the Covid-19 pandemic swept through…
Huawei, no way. Ecco tutti i bastoni italiani nelle ruote del 5G cinese
In Italia non ci sarà la messa al bando delle aziende cinesi dalla rete 5G. Non ora, perlomeno. Il rebus che incombe sulle relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti, da mesi in pressing per mettere alla porta le cinesi Huawei e Zte, è di difficile soluzione. IL NODO LEGALE: TRUMP PUÒ, NOI NO Il primo, vero motivo, confida a Formiche.net…
Bielorussia e Libano, ma anche Hong Kong. La bussola italiana secondo Piero Fassino
Piero Fassino, già segretario dei Ds e sindaco di Torino, da qualche settimana presidente della Commissione Esteri della Camera, altelefono con Formiche.net affronta i temi urgenti della politica estera italiana, europea e internazionale: il Libano, la Bielorussia e Hong Kong. Presidente, dopo l’iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron l’Italia a che punto è in Libano? Mi pare che anche l’impegno…
Vaccino russo? Occhio, non è completo. Mentre in Italia... Parla Fabrizio Landi
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la registrazione del vaccino anti-Covid. Secondo lui ha superato tutti i test necessari, è pronto e anche molto sicuro, tanto che è stato somministrato persino a sua figlia nella fase di sperimentazione. Tuttavia, in questa corsa all’antidoto che sembrerebbe vinta da Mosca gli esperti sollevano alcuni dubbi. In una conversazione con Formiche.net, Fabrizio…
Su Mediobanca prima la politica industriale, poi il Golden power. La versione di Hinna
Forse non ci si deve davvero stupire su Mediobanca. Il balletto politico ancor prima che industriale su quello che fu il salotto buono della finanza italiana è figlio di un Paese che ha perso la bussola da molto tempo. E così, il fatto che tra le pieghe del decreto Agosto sia rispuntata la norma con cui blindare Mediobanca in caso…
L'Anac, la burocrazia e i furbetti dell'Inps. L'analisi del prof. Caravita
Dopo mesi di inerzia il governo ha avviato le procedure per la nomina dei nuovi componenti dell’Anac. Ed è subito partita la polemica sui nomi, avvitandosi così nel vizio frequente di discutere di nomi, senza ragionare sulla missione dell’organo. Proviamo a tornare su questo terreno. Come dice Raffaele Cantone nell’intervista a Silvia Grassi, pubblicata ieri su Formiche.net, la normativa Anac,…
Perché la ricandidatura della Raggi è un assist per il centrosinistra. Parla Tobia Zevi
Virginia Raggi, il ritorno. Non è il titolo di una saga cinematografica che odora di anni ’80 bensì la partita più importate d’Italia sotto il profilo (non solo) delle elezioni comunali: la conquista del Campidoglio. La sindaca pentastellata corre nuovamente per la carica di primo cittadino, è ufficiale. Peraltro dopo aver già incassato un endorsement dal capo politico dei Movimento,…
Sorpresa, il prof. Caligiuri vota per il taglio dei parlamentari. E spiega perché
I punti di vista favorevoli o contrari alla riduzione di deputati e senatori sono entrambi legittimi e meritevoli di approfondimenti non superficiali. Roberto Arditti domenica ha affrontato l’argomento ricordando le tesi di chi sostiene che il taglio determini l’inefficienza nei lavori parlamentari; l’impoverimento della pluralità politica e quindi della rappresentanza democratica; risibili risparmi per il bilancio dello Stato. Ha poi…