Un premier sfiduciato dal Parlamento, un fragile governo centrale riconosciuto ma poco sostenuto dall'Onu, guidato dal presidente "Farmajo", il quale controlla solo una parte del territorio somalo a causa della presenza cancerogena del gruppo radicale islamico Al Shabaab. Poi, come in ogni teatro di guerra – calda, fredda, o sotterranea – attacchi a civili e militari all'ordine del giorno. L'ultimo,…
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Meloni, i moderati e la lezione di Tatarella. L'analisi di Giubilei
La crescita nei sondaggi di Fratelli d’Italia si accompagna a un dibattito sul posizionamento del partito della Meloni in cui sono intervenuti numerosi opinionisti sulle pagine dei principali quotidiani. Il comune sentire tra gli analisti estranei al mondo della destra che si soffermano sullo sviluppo di Fdi, è la necessità di una maggiore moderazione del partito. Su La Stampa è…
Così l'ipersonico e lo Spazio cambiano la deterrenza nucleare. Parla il Gen. Preziosa
La deterrenza nucleare viaggia ormai a velocità ipersonica. È questa dunque la tecnologia su cui si deve costruire un nuovo sistema di controllo degli armamenti, includendo obbligatoriamente anche la Cina e traendo insegnamento dal passato, soprattutto dalle pagine più tragiche della storia, come le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Parola del generale Pasquale Preziosa, già capo di Stato maggiore…
Cosa racconta (per davvero) la piazza di Beirut. L'analisi di Cristiano
La piazza di Beirut indica la guerra civile o la rivoluzione? Ieri di certo ha detto “noi o loro”. “Noi”, il Libano che si è convinto di essere stato preso in ostaggio, “loro”, coloro che ai loro occhi li usano come scudi umani. Ma chi è che avrebbe preso in ostaggio chi? Una comunità, quella sciita, ha preso in ostaggio…
La strana coppia Scalfari e Sallusti all’unisono su Conte (e Draghi)
Agosto, in Italia, si è ormai guadagnato la nomea del mese delle grandi fibrillazioni in politica. Ma anche delle grandi convergenze, e il mondo del giornalismo non fa eccezione. Un anno fa fu il turno di Carlo De Benedetti, allora patron di Repubblica, che ospite da Lilli Gruber a Otto e Mezzo invocava a gran voce il ritorno alle urne,…
La Libia dallo stallo al futuro. Tra crisi e spiragli di stabilizzazione. Il punto di Ruvinetti
La crisi libica è entrata da qualche mese in una fase di stallo che possiamo immaginare, purtroppo, durerà a lungo. Per capire il perché dobbiamo fare un quadro della situazione attuale: dopo la veloce sconfitta e ritirata a Sirte e Al Jufra delle forze di Haftar, respinte dalla Tripolitania grazie al determinante appoggio militare turco, si è entrati per fortuna…
Perché l’arma nucleare non si usa, ma serve (purtroppo). Scrive Arpino
Gli armamenti nucleari: ritorno al passato, come giudicano alcuni analisti, o “ritorno al futuro”, come suggestivamente ritengono i più immaginifici? Dipende dall’approccio iniziale e da quanto di ideologico si vuole inserire nella struttura del ragionamento. Proprio in funzione di questo, infatti, entrambe queste categorie di pensatori potrebbero avere ragione. Non è affatto detto che chi sta rottamando molte vecchie regole,…
Ciak, Azione! Così Calenda torna al centro
Fossero solo manovre di palazzo, ci sarebbe poco di che discutere. Ma qualcosa si muove anche nel Paese reale, e ha lanciato un campanello d’allarme. Carlo Calenda cresce, Azione pure. Nei sondaggi di gradimento, parola del direttore di Youtrend Lorenzo Pregliasco, l’ex ministro ha quasi doppiato Matteo Renzi. Altro che sorpasso. Cresce anche la sua creatura politica. Quel logo che,…
Non solo Macron, Pellicciari spiega chi (non) vuole aiutare il Libano
Nella scena finale del cult-movie Matrix, il protagonista Neo decifra la realtà (virtuale) e inizia a vedere oggetti e persone che lo circondano de-frammentati in strisce alfa-numeriche. È simile a quanto avviene al ricercatore che ha passato anni ad occuparsi di uno specifico argomento e finisce col vederlo dappertutto per poi filtrare con processo induttivo ogni aspetto del “generale” attraverso…
Mosca, Minsk e l'azzardo di Lukashenko. L'analisi del prof. Savino
L’arresto di 33 cittadini russi nei dintorni di Minsk e le accuse del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko al Cremlino di voler destabilizzare il paese rappresentano una nuova, importante, tappa nei rapporti sempre più tesi tra Russia e Bielorussia. Mosca e Minsk fino a qualche anno fa erano strettamente legate, tra i Paesi vi è l’Unione statale (Sojuznoe gosudarstvo), che garantisce…