Skip to main content

Nelle settimane in cui la Cina arma un bazooka dietro l’altro, nel tentativo di rianimare un’economia sprofondata in un torpore dal quale sembra impossibile uscire, ecco che da Berlino arriva una sponda non da poco per il Dragone. Deutsche bank, la principale banca tedesca, che più volte il governo federale ha immaginato all’altare con Commerzbank, ha infatti offerto il suo sostegno al ministero delle Finanze cinese, per collocare una cospicua parte di bond sovrani.

Tra i vari piani messi a terra da Pechino, infatti, ci sono due gigantesche emissioni di titoli pubblici, una risalente alla scorsa primavera, l’altra pochi giorni fa. E tutte aventi una gittata da centinaia di miliardi di yuan. Ora, come si legge in una nota dello stesso istituto di Francoforte, passata un po’ sotto traccia, “Deutsche Bank ha aiutato il ministero delle Finanze cinese a stabilire il prezzo di un’emissione di obbligazioni sovrane internazionali da 2 miliardi di euro, con una tranche di tre e sette anni”.

“Questa emissione segna il ritorno della Cina sul mercato obbligazionario in euro, dopo l’ultima operazione del 2021, questa volta stabilendo un nuovo benchmark di prezzo per le emissioni obbligazionarie offshore aziendali cinesi”. Nel dettaglio, come si legge nel medesimo documento, “l’obbligazione (cinese, ndr) è stata sottoscritta 8,1 volte in più rispetto al prezzo iniziale, catturando l’attenzione di un gruppo eterogeneo di investitori globali, tra cui banche centrali, gestori patrimoniali sovrani, istituzioni multilaterali e banche di sviluppo nei mercati sviluppati ed emergenti, nonché gestori di fondi europei”.

Rose Zhu, Chief country officer di Deutsche Bank China, ha sottolineato l’orgoglio “di facilitare l’emissione da parte del ministero delle Finanze cinese del suo primo titolo sovrano offshore di riferimento negli ultimi anni e di migliorare la curva dei rendimenti in euro per il titolo sovrano cinese. Questa è un’altra testimonianza dell’attrattiva degli asset cinesi per gli investitori internazionali e una dimostrazione della resilienza economica della Cina. Deutsche Bank continuerà a fare leva sulla nostra forza nel finanziamento del debito transfrontaliero per migliorare la connettività globale del mercato cinese del reddito fisso”.

Samuel Fischer, responsabile dei mercati dei capitali di debito onshore cinesi della Deutsche Bank, ha affermato che “il bond è stato accolto molto bene dagli investitori globali, sia dai gestori di fondi sovrani che istituzionali. Questa emissione aumenterà ulteriormente l’appetito globale per i bond cinesi e diversificherà i canali finanziari offshore per gli emittenti cinesi per estendere la loro portata di investitori internazionali”. Peccato che non tutti siano d’accordo, anzi, l’ennesimo bazooka cinese è visto come un altro colpo a vuoto.

“Non penso che questo piano sia sufficiente per affrontare le questioni di fondo dietro la deflazione”, ha spiegato a Bloomberg Duncan Wrigley, capo economista cinese per Pantheon Macroeconomics. “Ciò di cui la Cina ha bisogno è un pacchetto di riforme per riconfigurare radicalmente l’economia e scatenare la crescita dei consumi”. E ancora, “molti problemi della Cina sono guidati dalla domanda o dalla fiducia”, ha invece chiarito Nigel Peh, gestore per Timefolio Asset Management Co. “Nel complesso, non credo che le misure (le maxi emissioni di debito, ndr) possano spostare l’ago poiché i problemi della Cina sono complessi. E non c’è nessun proiettile d’argento”.

Sponda tedesca per la Cina. Ecco l'assist di Deutsche Bank per il debito del Dragone

Il principale istituto tedesco ha sostenuto il ministero delle Finanze cinese nel piazzamento di 2 miliardi di euro di bond sovrani, parte integrante dell’ultimo bazooka voluto da Pechino

Stallo Austria. Vince l'ultradestra ma il governo è lontano

Pur venendo da due decenni di risultati positivi, con il Pil pro capite tra i più alti nell’Ocse, basse disuguaglianze di reddito e tasso di povertà relativa ben al di sotto di molti altri, oggi il principale problema austriaco è quello di diversificare l’approvvigionamento energetico, allontanandosi dalla dipendenza dal gas russo. Proprio mentre l’economia è bloccata e la sua inflazione ha superato la media europea

Cybertech Europe 2024, partecipanti e programma della due giorni cyber a Roma

Meno di dieci giorni alla settima edizione del più importante appuntamento europeo dedicato al mondo del cyber e della cyber-sicurezza. Tra i partecipanti, provenienti da tutto il mondo, anche i rappresentanti di istituzioni e aziende leader nel settore. Nel programma della due giorni romana, AI e sicurezza delle infrastrutture digitali saranno al centro di questa edizione

Globalizzare la solidarietà. Perché l’appello di Papa Francesco riguarda anche le sorti dell’economia europea

Le parole di Bergoglio risuoneranno durante l’imminente Giubileo 2025 e ispireranno la convention inaugurale della stagione di attività 2024/2025 della Fondazione Guido Carli, “Intelligenza da vendere. Etica e impresa al tempo dell’IA”, in programma a Roma all’Auditorium Parco della Musica il 22 novembre. L’intervento di Romana Liuzzo, presidente Fondazione Guido Carli

Cattolicesimo sociale, ora serve una presenza politica. La riflessione di Merlo

Oggi, e proprio in questo preciso contesto culturale, quasi si impone una iniziativa politica che riscopra sino in fondo il pensiero e la tradizione del cattolicesimo sociale. La riflessione di Giorgio Merlo

Narco-jihad. Così Nasrallah gestiva il traffico di droga

Di Vas Shenoy

Hezbollah è stato a lungo accusato di essere coinvolto in varie attività illecite, tra cui il traffico di droga, per finanziare le proprie operazioni. Con la morte di Nasrallah ci saranno effetti anche su questo aspetto. L’analisi di Vas Shenoy

Finalmente copriamo i rischi catastrofali. Il commento di Pedrizzi

Finalmente il governo, questo governo, non vuole mettere la testa sotto la sabbia e vuole veramente affrontare e tentare di risolvere i problemi concreti degli italiani. E vuole muoversi nella logica dell’alleanza tra pubblico e privato. L’opinione di Riccardo Pedrizzi

Come affrontare la sfida cyber per la sanità? La ricetta di Giustozzi

Di Corrado Giustozzi

Le organizzazioni che operano nel mondo della sanità sono tra le più a rischio per la cyber-security. Per contrastare le minacce è necessario un cambio di passo culturale. L’analisi di Corrado Giustozzi, docente di Cyber-security all’Università Campus Bio-Medico

I veti di Conte verso Renzi servono per colpire Schlein e il Pd. L’opinione di Guandalini

Il leader dei 5 Stelle carica lo scontro verso l’ex premier.  E pone il veto: “Nel campo largo o me o lui”.  In un solo colpo manda all’aria la strategia aperturista di Schlein e raccoglie i malcontenti dentro il Pd.  L’obiettivo di Conte è fare il premier del centrosinistra che verrà. Scansando la segretaria del Pd, per ora la sola leader naturale predestinata alla guida della coalizione che si opporrà a Giorgia Meloni. L’opinione di Maurizio Guandalini

Occhio agli investimenti di Usa e Cina sull’IA per capire la geopolitica. Parla Aresu

Gli equilibri geopolitici saranno sempre di più decisi dall’intelligenza artificiale. Per questo sarà importante “monitorare” gli investimenti soprattutto di Cina e Stati Uniti concentrati su data center, infrastrutture materiali e immateriali, semiconduttori e chimica. Cos’ha provocato il caso OpenAI. E l’Europa? Il peso regolatorio per le imprese rappresenta un fardello che frena realmente la competitività. Colloquio con il consigliere scientifico di Limes e autore del volume per Feltrinelli, Alessandro Aresu

×

Iscriviti alla newsletter