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Chiarezza, unità, fronte comune. È questo il senso, in estrema sintesi, dell’appello libero “Per l’esistenza dell’Europa ospitato sul sito della Link Campus University, presente tra i firmatari: “È giunto il momento di mostrare chiarezza e coerenza nel comportamento di tutte le Istituzioni europee e dei loro rappresentanti -si legge -. In un momento così drammatico, noi cittadini europei non possiamo accettare ritardi, contraddizioni nelle decisioni e ancor meno nelle dichiarazioni pubbliche”.

IN ATTESA DI UN’ANIMA POLITICA DELL’EUROPA

“Noi, cittadini europei impegnati per il futuro dell’Europa, viviamo in una situazione di evidente disparità tra gli obiettivi e l’efficacia degli strumenti messi in atto per superare l’emergenza di Covid-19. In assenza di solidarietà e di un’anima politica dell’Europa, ci sentiamo soli. Di fronte all’emergenza di Covid-19, l’Europa è chiamata a scelte radicali”, si legge ancora nell’appello firmato, tra gli altri, da Guido Alpa, Massimo Cacciari, Massimo D’Alema, Giovanni Castellaneta, Vincenzo Scotti.

LE CONSEGUENZE SOCIALI ED ECONOMICHE

L’emergenza del coronavirus, si sottolinea, non mette a rischio solo la salute dei cittadini, ma anche l’esistenza dell’Europa. “Insieme alla dimensione sanitaria di Covid-19 ci sono pesanti conseguenze sociali ed economiche da affrontare congiuntamente”.

APPELLO ALLA CHIAREZZA

“È giunto il momento di mostrare chiarezza e coerenza nel comportamento di tutte le Istituzioni europee e dei loro rappresentanti”, si legge ancora, perché non si possono accettare ritardi e contraddizioni in un momento così drammatico.

IL SOGNO POLITICO DEI PADRI FONDATORI DELL’EUROPA

“Siamo totalmente d’accordo con la posizione recentemente espressa dal Presidente italiano Sergio Mattarella e da altri Capi di Stato Europei”, perché il “il sogno politico dell’Europa, incarnato nelle visioni dei Padri Fondatori, rischia di infrangersi se non vi sarà un fronte comune delle istituzioni europee e degli Stati membri rispetto a ciò che sta accadendo”.

RESPONSABILITÀ COMUNE

L’appello contiene poi un forte richiamo alla responsabilità: “Tutte le Istituzioni europee, in quanto voce dei popoli europei, sono chiamate a una responsabilità comune. Apprezziamo molto le parole della Commissione europea in merito alla sospensione del Patto di Stabilità. Questo appello libero – prosegue -,  esteso a tutti coloro che hanno a cuore il destino comune dell’Europa, vuole dare un forte segnale di preoccupazione che può essere accompagnato da dibattiti e analisi approfonditi”.

IL MOMENTO DI AGIRE

L’emergenza non deve essere vista come una fonte di separazione, si legge, ma come un punto di svolta per ripensare cosa voglia dire essere europei. “I politici, insieme a uomini e donne di cultura e di scienza, devono agire. L’esistenza dell’Europa come ‘comunità di destino’, così come la coesione sociale dei suoi Paesi, è in pericolo. Poiché gli Stati europei non possono vincere da soli, solo la dimensione europea può superare questo momento critico e, soprattutto, trasmettere messaggi positivi e comuni per il futuro insieme a un piano chiaro e condiviso per rilanciare le nostre economie e ripristinare relazioni sostenibili tra le Istituzioni europee, gli Stati membri e noi, i popoli”.

OLTRE GLI APPELLI, LE PROPOSTE

L’appello si chiude allora con un impegno: “Consapevoli che non sono sufficienti gli appelli, convinti delle nostre idee, stiamo raccogliendo contributi propositivi che possano dare il senso delle nostre posizioni e che verranno resi pubblici a mano a mano che saranno disponibili”.

(Qui l’appello completo e i firmatari)

Più unità per l'esistenza dell'Europa. L'appello libero

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