La crisi delle ideologie nasce nel loro voler essere “sopra” la realtà, in quel “sorvolo” criticato da Merleau-Ponty. Come nota efficacemente Roberto Esposito (Pensiero istituente. Tre paradigmi di ontologia politica, Einaudi, Torino 2020, p. 178), Marx ha confuso il livello ideologico con quello simbolico. Anziché vedere nell’ideologia l’effetto di un più generale dispositivo simbolico, ha ricondotto questo a quella. L’errore…
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Ma il Pd che ci sta a fare al governo? Il commento di Arditti
Certo, qualcuno al governo ci deve pur stare. E siccome quello giallo-verde si è sbriciolato in un anno e poco più e a destra non ci sono numeri sufficienti per fare una maggioranza, ecco che l’accordo tra Pd e M5S (più altri) è l’unico possibile in questa legislatura. Però, superato lo scoglio del voto in Emilia Romagna, una domanda si…
Giorgia vs Matteo. La competizione che fa bene alla destra
Anche se il liberalismo è un po’ démodé in questi tempi, conviene ogni tanto riportare alla mente i concetti principali di quella dottrina. Ad esempio l’idea di “competizione”, che Dario Antiseri, nel periodo del ritorno in auge del pensiero liberale in Italia (negli anni Novanta del secolo scorso), non si stancava mai di elogiare come valore in sé positivo perché…
M5S, la strada è tracciata. Giannuli spiega come si è rotto l'incanto
Posso sbagliare - è umano - ma non credo che risponderanno in molti all’appello di Luigi Di Maio per scendere in piazza ed immagino una piccola piazza affollata da pochi fans o una piazza più grande semivuota. Il punto è che il M5S è entrato nella fase calante della sua parabola e la sta percorrendo a velocità crescente. Stanno venendo…
Altro che Irpef, qui va tagliata l’Imu. Parola di Riccardo Puglisi
Il tavolo sull’Irpef è appena partito ma i problemi non mancano. Come fare la riforma? Dove trovare i 20 miliardi di euro per finanziarla? E poi quante aliquote? Tre come vorrebbe il M5S o una leggera sforbiciata come invece pensa il Pd? “Sono un po’ eterodosso su questo” spiega a Formiche.net l’economista Riccardo Puglisi, professore associato di Economia all’Università di…
Costi e benefici dell'abolizione della prescrizione. L'analisi di Pennisi
La disciplina economica, se applicata al diritto ed alla procedura penale, potrebbe essere di aiuto a valutare la soppressione della prescrizione (e i vari tentativi di compromesso) che travagliano la maggioranza. Ricordiamo che su questa testata, l’8 febbraio, il Presidente emerito della Corte Costituzionale Prof. Cesare Mirabelli ha espresso serie perplessità sulla norma che ha soppresso la prescrizione e sulle…
Che cosa dico a chi snobba la resurrezione del centro. L'opinione di Reina
Il ritorno ciclico della vexata quaestio sulla possibile resurrezione del centro nella politica italiana è valida ipotesi per dare utili contributi al buon governo del Paese. Chi la snobba e la scarta sbrigativamente, come fanno taluni opinionisti di orientamento laicista, è abituato a percepire poco del panorama politico internazionale e nazionale. Paolo Mieli qualche sera fa in una trasmissione televisiva…
La Brexit non è un caso isolato. Effetti e rimedi nell'analisi di Capozzi
Ad una settimana di distanza dall'inizio ufficiale della Brexit, si può cominciare ad avanzare qualche prima valutazione sul significato storico di questo cambiamento. A cavallo dell'evento, le reazioni dei vertici Ue, di politici e intellettuali "eurolirici" hanno oscillato più o meno tra due poli: da un lato l'idea di un Regno Unito "rimasto solo", che prima o poi sarà costretto…
Libia, Sahel e Sudan. Tutti i dossier del vertice dell’Unione africana
Libia e Sahel. Sono due i focus su cui la plenaria dell’Unione Africana si concentrerà nei prossimi due giorni. Gli incontri tra capi di Stato e di governo programmati ad Addis Abeba si inseriscono in un clima delicatissimo. In Libia la crisi è profondissima: l’aggressività con cui gli attori esterni — Turchia sul lato di Tripoli, Egitto ed Emirati Arabi su…
In Irlanda la politica si tinge di rosa. Chi sono le donne del Sinn Fein
È ancora in corso lo scrutinio dei voti in Irlanda, ma dagli exit poll e i primi risultati anticipati resta un miraggio l’idea di formare un governo di maggioranza. Chi avrà il maggior numero dei voti dovrà scendere ai patti per cercare di formare una coalizione per l’esecutivo. Ma se c’è chi può cantare da subito vittoria è il partito…