Obiettivo: una strategia nazionale per le crisi che infiammano il nostro vicinato. Il premier Giuseppe Conte, pur dovendo incassare l'annullamento dell'incontro con il libico Fayez al Serraj (dopo tre ore a palazzo Chigi con il contendente Khalifa Haftar), passa all'azione dell'unità. Secondo fonti parlamentari, è convocata per venerdì mattina una riunione con i vertici delle forze politiche dell'intero arco costituzionale,…
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Putin e il Patriarca rilanciano il sogno di Mosca, la Terza Roma
Non è un giorno normale quello che Vladimir Putin ha scelto per il suo surprise party siriano: si è imbarcato ed è partito alla volta della Siria nel giorno del Natale ortodosso. A volerla raccontare solo così non sarebbe una novità assoluta, il presidente russo si era già recato a celebrare il Natale, secondo il calendario giuliano, con le truppe…
Cosa ci spiega sulla Libia il non-incontro di Conte con Serraj
Il premier libico, Fayez Serraj, non farà tappa in Italia come previsto da Palazzo Chigi. Serraj – di rientro da Bruxelles dov'era per incontri con i vertici Ue – avrebbe dovuto vedere l'omologo italiano Giuseppe Conte, che nel frattempo oggi pomeriggio aveva già ricevuto Khalifa Haftar, il signore della guerra delle Cirenaica. È stato proprio questo faccia a faccia a far saltare l'incontro…
Hong Kong e 5G, così Lega e FdI fanno pressing al governo
Non solo Iran. Con il ritorno dalle feste natalizie torna al centro dell’agenda politica italiana un dossier diplomatico che aveva smosso le acque del governo a fine dicembre. I rapporti con la Cina, la tutela dei diritti umani a Hong Kong e il dibattito sulla sicurezza della rete 5G. Su questo vertono rispettivamente una risoluzione della Lega e un’interrogazione parlamentare…
Iva, Irpef, Sud e Ilva. Gli appunti per un'agenda 2020 firmati Baretta
Il 2020 è iniziato ufficialmente da soli otto giorni, ma l'agenda economica dell'esecutivo giallorosso è già aperta da un pezzo. A voltarsi indietro si intravede ancora quella legge di Bilancio accusata da molti osservatori di essere una manovra all'acqua di rose per un Paese alla disperata ricerca di Pil. Eppure qualcosa di buono c'è nel futuro, al netto di tutti…
Erdogan e Putin si giocano la Libia, ma la Siria resta un problema
"Ci sono delle divisioni fra noi, ma faremo in modo che non intacchino i rispettivi interessi nazionali". Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, lo ha detto in modo chiaro. Per quanto sulla politica estera le divisioni con Mosca siano parecchie, i mutui interessi di Mosca e Ankara sono troppo grossi perché si mandi tutto a monte. La motivazione ufficiale era…
L'Ue, la Libia e il doppio gioco di Macron. Parla Saini Fasanotti (Brookings)
Il vertice a Bruxelles fra i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Regno Unito assieme all’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell sulla crisi in Libia si è concluso con un comunicato che chiede un cessate il fuoco immediato a Tripoli e condanna le “interferenze esterne”. In principio è tutto giusto, spiega a Formiche.net Federica Saini Fasanotti, nonresident senior fellow…
Eni e Sparkle. Quando la geopolitica corre sul filo. L'analisi di Bessi
Con l’uccisione del generale iraniano Soleimani e l’attività militare della Turchia in Libia il Medio oriente si è ripreso il palcoscenico della geopolitica mondiale, ricordandoci la complessità degli avvenimenti a cui assistiamo. E che non hanno mai una sola spiegazione o motivazione: per quanto riguarda la Libia, per esempio, si sarebbe portati ad attribuire la tensione che sta crescendo alla…
Iran, ecco come si divide la Commissione Ue. Il peso della Germania
I primi scricchiolii nella Commissione europea insediatasi poco più di un mese fa si registrano sulla questione iraniana, dopo l’uccisione del generale pasdaran Qassem Soleimani. Da una parte il presidente Ursula von der Leyen, dall’altra Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell. La prima è espressione del mondo atlantista tedesco assieme al leader della Cdu e suo successore al…
Che succede alla rotta del petrolio verso la Cina dopo la crisi iraniana?
L'agricoltura cela il vero obiettivo di Pechino nei suoi rapporti con l'Iran? Salvare l'accordo nucleare ed evitare un maggiore conflitto nel Golfo è tra i desiderata di Xi Jinping anche in questi giorni di altissima tensione internazionale? L'accordo nucleare con l'Iran è stato firmato sotto l'allora presidente Barack Obama nell'estate del 2015. Ma a Pechino sta a cuore il trasporto…