Tra hacker e cyber-attacchi, la rivoluzione digitale offre anche opportunità enormi. La “data economy” vale oggi 60 miliardi di euro in Europa, due bambini su tre faranno lavori che attualmente non esistono e nel mondo mancano 3,5 milioni di professionisti della sicurezza informatica. Eppure, in Italia, le donne che si occupano di queste tematiche sono ancora troppo poche. Ciò rappresenta…
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Alberta Laschena. Lobbista? Un lavoro da secchioni
I salotti di “quelli che contano” con i tappeti persiani e i quadri del ‘700 non sono l’habitat naturale del lobbista. Lo sono invece, o dovrebbero esserlo, le meste sedute di ginnastica posturale per tentare di frenare il processo di accartocciamento dei muscoli, conseguenza delle ore di scrivania e computer necessarie per studiare i dossier dei clienti. Niente di drammatico,…
Lottando contro la corruzione. I miei 5 anni alla guida dell’Anac. Parla Raffaele Cantone
Magistrato anticamorra. Alla Direzione distrettuale antimafia a Napoli si è occupato delle indagini sul clan dei Casalesi e della Terra dei fuochi. Poi al Massimario della Cassazione fino al 2014, anno in cui è stato nominato alla guida dell’Anac. A luglio ha annunciato le sue dimissioni e l’11 settembre il Plenum del Csm ha deliberato il suo ricollocamento in ruolo.…
No alle divisioni, in Europa e nel Pd. Parla Alessia Morani
Barra dritta. Alessia Morani, sottosegretario al Mise in quota dem, vuole voltare pagina. Nel Pd, il partito in cui ha scelto di rimanere dopo la scissione di Matteo Renzi. E nel governo Conte due, che, spiega a Formiche.net, ha appena chiuso un accordo europeo sui migranti destinato ad aprire una nuova stagione politica. Morani, un bilancio della direzione Pd? Positivo.…
La destra sovranista da sola non basta (neanche in Umbria). Parla Polidori (FI)
In Umbria, confida a Formiche.net Catia Polidori, vicecapogruppo degli azzurri alla Camera e coordinatrice regionale del partito, Forza Italia e il centrodestra hanno una straordinaria occasione: presentarsi uniti alle regionali del prossimo 27 ottobre, per raddrizzare le sorti di una Regione azzoppata dall'amministrazione piddina, come il caso sanitopoli dimostra. E guardando al futuro osserva: “La destra sovranista da sola non…
Il Movimento 5 Stelle? Resta grillino. I numeri di Swg
Il Movimento 5 Stelle sta attraversando una fase di ridefinizione nella sua organizzazione interna: apertura alle alleanze con altre forze civiche, come sta avvenendo per le elezioni regionali in Umbria, e la prova del governo Conte 2, in cui i 5 Stelle si son trovati a fare squadra con il Pd, dopo 14 mesi di governo con la Lega di…
Conte (a New York) parla di Huawei ma sul 5G italiano i dubbi degli Usa restano
Huawei e gli altri colossi cinesi saranno o no coinvolti nelle infrastrutture delle nuove reti 5G italiane? La questione, che nella Penisola viene forse troppo leggermente ritenuta "superata" dal nuovo decreto cyber approvato giovedì scorso in Consiglio dei ministri, resta invece un punto interrogativo oltreoceano, dove ci si chiede se l'azienda di Shenzhen, ritenuta da Washington un potenziale mezzo di…
L'Europa e quell'abbrutito stile di vita
In Europa non ci facciamo mai mancare niente, manco con i nuovi commissari: il greco Margaritis Schinas sarà «commissario per la Protezione dello stile di vita europeo», ha annunciato Von der Leyen. Nella conferenza stampa di presentazione, la presidente della Commissione ha precisato che Schinas si occuperà di immigrazione. Se 2+2 fa 4, l'immigrato non ci è grato anzi minaccia…
La legge di Bilancio e le mutande di Greenspan. Il commento di Pennisi
Nell’ultimo intervento al Parlamento europeo il 23 settembre, il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, si è tolto alcuni sassolini dalla scarpa nei confronti di quei componenti del Consiglio Bce che hanno osteggiato gli ultimi interventi di politica monetaria non convenzionali (ossia ripresa del Quantitative Easing) ma ha soprattutto avvertito che di fronte ad una nuova recessione la…
Assenze giustificate, merendine e bibite... Fuori la politica dai banchi di scuola
Dispiace dirlo ma uno dei primi atti pubblici del nuovo ministro dell’Istruzione, il grillino Lorenzo Fioramonti, è tutto il contrario di quello che si proponeva forse di essere: diseducativo e non educativo nei confronti dei ragazzi delle scuole italiane. Mi riferisco alla improvvida circolare fatta pervenire ieri ai dirigenti scolastici (quelli che un tempo si chiamavano più autorevolmente presidi) degli…