Il contratto di governo – ormai lo sanno tutti – non è né il risultato di un incontro tra i punti che avevano in comune i programmi elettorali della Lega e del Movimento 5 Stelle (M5S) né una mediazione tra i due programmi ma una sommatoria di quanto promesso agli elettori degli uni e degli altri. In effetti, nel primo…
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Chi controlla il controllore? Il ruolo della Bce nella vigilanza bancaria. Il libro di Lucchini e Zoppini
L’operato della Bce influisce sulla vita di quasi 350 milioni di persone e su milioni di imprese nell’area dell’euro. Con le decisioni dell’istituto, ancora fino a ottobre guidato da Mario Draghi ed espressione di 19 Paesi dell’Unione, si influisce direttamente sul risparmio o sull’investimento, sull’indebitamento o il finanziamento di banche e imprese che sono i vettori su cui si regge…
Mini-Bot e maxi sciocchezze. Ecco i danni collaterali
L’unica speranza è che in Europa continuino a considerare le nostre proposte come “ragazzate elettorali” e non come vere ipotesi di governo volte a risolvere i problemi economico-finanziari dell’Italia. Anche perché, se i nostri partner iniziassero davvero a prenderci sul serio, si spaventerebbero a tal punto da essere indotti a prendere contromisure che potrebbero essere molto dolorose per il nostro…
Perché i partiti anti immigrazione crescono in Italia e in Europa. Parla il prof. Pipes
In tutta Europa i partiti che promuovono un modello di civiltà occidentale e cristiana si stanno concentrando sul tema dell'immigrazione, raccogliendo consensi e polarizzando lo scontro politico. Una tendenza analizzata dallo storico, professore e scrittore statunitense Daniel Pipes, presidente del think thank Middle East Forum. Sentito da Formiche.net durante un suo breve passaggio in Italia mirato proprio ad approfondire questo…
Anche i media filo-Putin contestano l'arresto del giornalista Golunov
Se anche il canale televisivo Ntv, solitamente allineato con il Cremlino, lo contesta ("Questo è un test per tutti noi", ha detto l'anchor Irada Zeinalova), allora significa che l’arresto – ora ai domiciliari, monitorato da due dispositivi elettronici – del giornalista Ivan Golunov è qualcosa che sta andando oltre il fatto di cronaca. Golunov lavora per Meduza — il più importante media…
In vino veritas. Trump e Macron (sempre) più lontani
Un nuovo motivo di attrito rischia di incombere sulle già complicate relazioni che intercorrono tra Washington e Parigi. E, stavolta, al centro della diatriba sembrerebbe esserci finito il vino francese. Durante un'intervista rilasciata ieri alla Cnbc, Donald Trump si è detto di fatto aperto alla possibilità di imporre dazi sull'importazione di prodotti vinicoli d'Oltralpe. "La Francia ci tassa molto per…
Maduro ci prova. Come cambia la politica economica del Venezuela
Il Venezuela è un Paese collassato. Il Fondo monetario internazionale sostiene che l’attività economica venezuelana è in totale arresto e la Banca centrale del Venezuela, controllata dal regime di Nicolás Maduro, non ha potuto più ignorare la situazione. Lo scorso 28 maggio ha ammesso che il Prodotto interno lordo si è ridotto quasi della metà dal 2013. La crisi economica…
Mire cinesi sui Balcani. Cosa c'è dietro la crisi politica in Albania
Non ci sono le condizioni sociali per garantire elezioni democratiche. Così il presidente della Repubblica albanese Ilir Meta annulla le elezioni amministrative previste a fine mese, dopo un semestre di scontri di piazza contro il governo socialista di Edi Rama. Singolare che proprio adesso che le condizioni generali in Albania sono migliorate, con business diversificati da parte di molti players stranieri, ci…
Vince la libertà: la Russia ritira le accuse contro il giornalista Golunov
Il giornalista Ivan Golunov è stato scagionato, le accuse per traffico di droga – che lo avevano portato prima in galera per due giorni (senza cibo e sonno) e poi ai domiciliari nei giorni scorsi – sono state ritirante. Due alti responsabili della polizia di Mosca sospesi: non ci sono accuse chiare contro di loro, ma è evidente che quelle due sono…
La Grecia al voto anticipato. Perché per Syriza la strada è in salita
Dopo la sconfitta nelle ultime elezioni europee, il leader di Syriza, il primo ministro della Grecia, Alexis Tsipras, non ha avuto altra scelta che chiedere al Presidente della Repubblica greca lo scioglimento del Parlamento e l’anticipazione del voto. Il primo sondaggio, a un mese del voto, indica come favorito il partito Nuova Democrazia con il 31,2% dei voti, seguito da…