Skip to main content

Norbert Roettgen (Cdu) dice, in una intervista a la Repubblica (7 settembre 2019) rispondendo alla questione se il governo Merkel arriverà a fine anno (a seguito della sconfitta di Cdu e Spd in Sassonia e in Brandeburgo): E’ molto difficile da dire. E’ una decisione che prenderà la base della Spd. Dipenderà da loro. Penso che il processo autodistruttivo della Spd sia drammatico per la democrazia. Anche per la Cdu è un male, se il suo principale avversario si indebolisce. Altresì, segnala Alessandro Barbero su La Stampa (7 settembre 2019), gli ultimi dati di Istat e Eurostat sulla crescita nel secondo trimestre dell’anno confermano il mood nei grandi Paesi dell’Unione: l’Italia segna zero, la Germania e la Svezia perdono un punto decimale, la Gran Bretagna due. Insomma, se l’Italia piange, la Germania non ride. Chi può fare la voce grossa in Europa ?

La sfida strategica per l’Italia è tutta in Europa. Bene nota l’economista Roubini su la Repubblica (7 settembre 2019): Credo che l’Europa, per non restare schiacciata dai conflitti tra potenze, debba rafforzare le misure per la concorrenza, per creare imprese campioni continentali senza però ridurre il libero mercato. Competizione e innovazione sono le parole chiave per rispondere alle sfide di Usa e Cina. Una Europa la cui economia, come sottolinea Vitor Constancio, intervistato da La Stampa (7 settembre 2019), sostiene che la recessione dipende molto dall’export. Una recessione mondiale ci contagerebbe direttamente.

La questione europea è del tutto proiettata nel mondo fluido che evolve. Così l’Europa, per ritornare a crescere, deve evitare il più possibile le guerre interne e deve ritrovare e ricostruire un clima di fiducia tra i Paesi che la costituiscono per uscire dalla propria crisi e per cercare di colmare i propri ritardi. La politica dei singoli Paesi deve ripensare i termini politici di una sovranità europea che non significa limitare quelle statuali ma comprendere che le sfide continentali e globali necessitano di risposte non più solo nazionali. E’ venuto il tempo di una politica che apra il proprio palcoscenico di senso e di significato, e discuta dal basso, sui nuovi rischi e sulle nuove potenzialità di una storia che ci arriva in casa e che pone in metamorfosi tutte le nostre certezze, a cominciare dalla natura dei nostri sistemi politico-istituzionali, economici, giuridici.

Basta l’esercizio del golden power per “proteggerci” dal 5G cinese o, forse, sono necessari nuovi dialoghi politico-strategici ?

 

L'urgenza di nuovi dialoghi politico-strategici

Norbert Roettgen (Cdu) dice, in una intervista a la Repubblica (7 settembre 2019) rispondendo alla questione se il governo Merkel arriverà a fine anno (a seguito della sconfitta di Cdu e Spd in Sassonia e in Brandeburgo): E' molto difficile da dire. E' una decisione che prenderà la base della Spd. Dipenderà da loro. Penso che il processo autodistruttivo della…

Così Digithon scommette (ancora) sui giovani. Start up alla ribalta

Si è aperta ieri a Bisceglie (Puglia) la maratona digitale Digithon, giunta alla sua quarta edizione. La manifestazione, organizzata dal neo ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, "non è un incubatore, ma qualcosa spero di diverso, un luogo di incontro permanente, che avrà sempre il momento clou nella settimana della maratona", ha spiegato Boccia. La manifestazione,…

Nel mondo fluido

Riprendiamo un passaggio dal messaggio di saluto del neo ministro degli Esteri Luigi Di Maio agli ambasciatori: Attenzione prioritaria sarà dedicata alle sfide e alle urgenze più immediate, come il Mediterraneo allargato, l’Africa e la questione migratoria, sulla quale intendiamo lavorare per una maggiore responsabilizzazione dell’Europa e un superamento del regolamento di Dublino. L’Africa in particolare, non può essere più vista…

Putin incanta Abe per strappare il Giappone agli Usa

Vladimir Putin ha paura che il trattato difensivo tra Giappone e Stati Uniti possa rappresentare un ostacolo nei negoziati tra Mosca e Tokyo. Durante un incontro con il premier giapponese, Shinzo Abe, il presidente russo ha sottolineato che esistono aspetti controversi, tra cui questioni militari, legate alla difesa e alla sicurezza: “Dobbiamo tenere in considerazione la posizione di Paesi terzi…

M5S-PD: il Conte bis è iniziato

SEMBRAVA IMPOSSIBILE, MA... Fino a qualche mese fa una simile opzione non sarebbe stata valutata "possibile". Il popolo dei #senzadime ha battagliato in ogni sede, tweet e post di facebook in questi ultimi 14 mesi, per poi cambiare idea. Non certo per bontà di cuore. Sul tavolo c'era una scelta non avvincente: un governo che facesse una o due cose…

Dal governo più pazzo del mondo a tutto il mondo impazzisce per il governo

Le prove vere devono ancora arrivare ma il governo giallorosso sembra già riscuotere una certa simpatia all'estero. Un buon modo per iniziare il primo esperimento assoluto di governo targato Pd e M5S. Persino gli algidi e rigoristi tedeschi hanno speso dell'inchiostro per commentare la nascita dell'esecutivo Conte 2. La Germania d'altronde ha ben donde di essere interessata dalla nostra situazione…

5G e golden power. La sfida del Conte 2 è iniziata (e la Cina fa la voce grossa)

Nel suo primo Consiglio dei Ministri, l'esecutivo Conte 2 ha lanciato un segnale di attenzione sul tema 5G, esercitando i poteri speciali su alcune delle notifiche presentate dalle telco in relazione ai contratti di fornitura stipulati con fornitori di tecnologia, tra i quali figurano anche le cinesi Huawei e Zte. Ma manca una normativa che protegga in modo continuativo e…

Cosa insegna il caso della spia russa. L’intelligence al tempo del Conte 2

L'arresto a Napoli di un alto dirigente della Odk, una società statale russa che produce motori, fermato su richiesta degli Usa con l'accusa di spionaggio industriale, riaccende i riflettori su un tema poco dibattuto ma che impegna in modo rilevante anche l'Italia: la difesa da operazioni di intelligence economica sempre più sofisticate, che sovente passano dall'utilizzo del dominio cyber. L'ATTENZIONE…

È tempo di tecnopopulismo? L'intesa fra Pd e M5S letta dal Financial Times

Il governo gialloverde è già stato consegnato ai libri di storia. È stato studiato, osservato, discusso all’estero come un esperimento rivoluzionario. Populismo di destra e di sinistra, sovranismo e democrazia diretta fusi in una sintesi forse artificiale e non duratura ma certo non banale. E se il governo giallorosso fresco di giuramento al Quirinale fosse un altro esperimento politologico destinato…

Cernobbio benedice il governo giallorosso

Cernobbio - Non è questione di essere filogovernativi, anche se quello è un elemento comunque presente. Il tema è più vasto e, se possibile, assai più profondo. Ed attiene al rapporto tra establishment ed equilibri politici, un rapporto che le elezioni del 2018 hanno reso precario. Ebbene già dalla prima giornata del summit Ambrosetti a Cernobbio si capisce che l’aria…

×

Iscriviti alla newsletter