Skip to main content

Vent’anni di fondazioni bancarie si cominciano a far sentire in Italia. Era il 1999 quando l’allora governo, era premier Massimo D’Alema, varò la cosiddetta Legge Ciampi che ancora oggi regolamenta le 87 fondazioni di origine bancaria attive in Italia. Le quali, tanto per dare una cifra, in due decenni hanno irrorato la bellezza di 23 miliardi sui territori, spalmati tra finanziamenti all’economia reale e al Terzo settore. Oggi questi enti, riuniti nell’Acri l’associazione presieduta da Giuseppe Guzzetti, sono ancora parte integrante della nostra economia e della finanza. Basti pensare che le fondazioni sono l’azionista forte (16%) di Cassa Depositi e Presiti la piàù grande istituzione finanziarie e del risparmio italiana.

IL CONVEGNO DELL’ACRI

Del ruolo delle fondazioni si è parlato questa mattina presso l’Aula Magna della Pontificia Angelicum Università San Tommaso d’Aquino in occasione di un convegno, Esperienze di comunità, esercizi di democrazia, dedicato ai 20 anni della legge Ciampi. Tra i convenuti, oltre a Guzzetti, il presidente dell’Accademia dei Lincei, Alberto Quadro Curzio, il presidente della Fondazione Astrid (ed ex numero uno di Cdp), Franco Bassanini, il suo successore a via Goito (dopo la parentesi di Claudio Costamagna), Massimo Tononi, il presidente della Corte Costituzionale, Ugo De Siervo e Stefano Cappiello, dirigente del Tesoro.

LA SFIDA DELLE FONDAZIONI

L’incipit ai lavori l’ha dato proprio Bassanini che per quattro anni ha guidato la Cassa Depositi e Prestiti partecipata dalla fondazioni. E che è partito da un suggerimento. “Oggi le fondazioni sono un polmone contro le disuguaglianze e le difficoltà di questi Paese. Per questo devono in qualche modo essere potenziate affinché la loro missione diventi ancora più incisiva”. Molto, ha proseguito Bassanini, “è stato fatto in questi anni, soprattutto per quanto riguarda la governance e la trasparenza. E questo è merito di Guzzetti. Oggi però le fondazioni sono chiamate e nuove sfide, perché la crisi ha aumentato la debolezza di certe fasce sociali e dunque necessitano di un potenziamento e valorizzazione del loro ruolo”.

A DIFESA DELLE BANCHE

Un passaggio del suo intervento Bassanini l’ha dedicato alle banche, da sempre legate a doppio filo al sistema bancario, a cominciare (fino alla nazionalizzazione) da Mps. Secondo l’ex ministro proprio le fondazioni azioniste delle banche avrebbero evitato la cannibalizzazione delle stesse da parte di predatori stranieri. “Se il settore del credito non è finito nelle mani dei finanzieri d’assalto e colonizzato dalle banche straniere, ma si è ristrutturato e consolidato, lo si deve alle fondazioni bancarie che hanno guardato piu’ ai risultati di lungo periodo che ai profitti immediati”.

UN SOSTEGNO CONTRO LA CATTIVA POLITICA

Anche Tononi, presidente Cdp, ha riconosciuto lo spessore degli enti azionisti della stessa Cassa. I quali possono essere un valido scudo contro la politica invadente e poco costruttiva, fin dentro la Cdp. “Se dovessero arrivare sollecitazioni inopportune dalla politica, sappiamo di poter contare sulle 61 fondazioni bancarie azioniste di Cdp, che possiedono circa il 16% dei Cassa”. Le fondazioni “sono un azionista esigente, coerente e compatto e sono una garanzia per il corretto funzionamento della Cdp. Noi continuiamo a lavorare con prudenza per tutelare il risparmio dei cittadini e valutiamo gli investimenti con attenzione”.

LA VERSIONE DI GUZZETTI  (CHE PIZZICA IL GOVERNO)

Naturalmente una lettura in controluce del ruolo delle fondazioni non poteva che arrivare da Guzzetti, da quasi due decenni alla guida dell’Acri. Intervistato dal giornalista Antonio Polito, il presidente dell’associazione ha fatto una premessa. “Noi non possiamo più accettare che vengano tassate, perché non si può più tassare la bontà. Sarebbe una delegittimazione del ruolo delle fondazioni, che apre la strada alla deligittimazione della stessa democrazia italiana. Per questo oggi dobbiamo diferendere le fondazione, attraverso una lotta che è anche una lotta per questo Paese”.

Guzzetti ha poi tracciato un bilancio di questi anni. “Solo una volta abbiamo avuto un commissariamento e non abbiamo mai avuto problemi di trasparenza. In questi anni le nostre fondazioni hanno sempre più ricoperto il ruolo di motore sociale per l’innovazione e la coesione, per questo trovo folle chi talvolta ci attacca. Voglio dire ancora di più. Abbiamo contribuito alla crescita e al rafforzamento della vita democratica del Paese”.

Infine un pensiero all’attuale situazione politica, senza fare nomi e cognomi. “La democrazia traballa, c’è chi sulla paura vuole costruire i successi elettorali e vuole accentuare il disagio sociale e lo scontro, pensando così di prendere tanti voti ma senza andare da nessuna parte, però. E dico che non prenderanno neanche tanti voti”. Una profezia per le europee?

Tassare le fondazioni vuol dire tassare la bontà. Il convegno con Guzzetti e Bassanini

Vent'anni di fondazioni bancarie si cominciano a far sentire in Italia. Era il 1999 quando l'allora governo, era premier Massimo D'Alema, varò la cosiddetta Legge Ciampi che ancora oggi regolamenta le 87 fondazioni di origine bancaria attive in Italia. Le quali, tanto per dare una cifra, in due decenni hanno irrorato la bellezza di 23 miliardi sui territori, spalmati tra…

iran, arabia,

Bolton vorrebbe il regime change in Iran, Trump no

Arab News è un giornale saudita di proprietà di Turki Bin Salman, membro della casa regnante saudita, uno dei fratelli minori del principe ereditario Mohammed bin Salman, ed è per questo che quando se ne parla si semplifica: è un media di stato di Riad. Ieri il giornale apriva con un editoriale di redazione in cui si chiedeva agli Stati…

Il sogno nucleare di Bolsonaro jr. per il Brasile: saremmo più rispettati

Per essere rispettati a livello internazionale è necessario contare su armi nucleari. È questo il pensiero (provocatorio?) del deputato brasiliano, nonché figlio del presidente della Repubblicano, Eduardo Bolsonaro (nella foto con Matteo Salvini). In una cerimonia della Commissione di Rapporti Esteri della Camera dei deputati che presiede, Bolsonaro jr. ha propostodi  cominciare a sviluppare armi nucleari nel Paese sudamericano. “Con…

Khashoggi, Turchia erdogan

La guerra di posizione tra Usa e Turchia tra dazi e S-400

Si arricchisce l'elenco delle misure economiche e geopolitiche sull'asse Washington-Ankara. Il nodo non è solo relativo alla condotta bivalente di Erdogan nel Mediterraneo orientale e nelle potenziali influenze sul costone balcanico, ma anche all'instabilità che le sue policies portano in grembo sul dossier energetico e sul Medio Oriente, con la questione ancora aperta dei curdi in Siria. In parallelo, Ankara…

Cyber attacchi, l'Ue sanzionerà i pirati della Rete

Per rispondere a quella che l'ultimo rapporto Clusit ha definito una situazione di "cyber guerriglia permanente", l'Unione europea aggiunge un altro tassello alla sua strategia di sicurezza nel quinto dominio con l'approvazione, da parte del Consiglio europeo, di un meccanismo che prevede sanzioni mirate contro chi sferra attacchi informatici, ma anche ai danni di eventuali mandanti o finanziatori. L'INIZIATIVA UE…

Industria e sicurezza sul lavoro. Il bis a Milano della Uiltec

Investimenti per l'industria e politiche di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono i temi al centro del doppio appuntamento milanese della Uiltec nazionale, l’organizzazione dei lavoratori dei settori tessile, chimico e dell’energia della Uil guidata da Paolo Pirani. "Bisogna fare presto e non perdere tempo”, ha detto Antonello Di Mario, capo della comunicazione della Uiltec nazionale ed autore…

Non è il marxismo la chiave per la trasparenza del prezzo dei farmaci

Di Pietro Paganini

Il governo italiano chiede all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) maggiore trasparenza per il prezzo dei farmaci. È un’iniziativa lodevole per rendere i farmaci più accessibili soprattutto nei Paesi meno sviluppati e ricchi, e per ridurre l’onere finanziario per i sistemi sanitari. Purtroppo i principi su cui la proposta si fonda sono deboli e gli esiti potrebbero essere molto pericolosi tanto…

Italia Paese di startup (con un clic). Report Infocamere

Al 31 marzo 2019 le startup innovative costituite mediante la nuova modalità digitale sono 2.181. È quanto emerge dall’11esima edizione del rapporto trimestrale di monitoraggio pubblicato in data odierna dal ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Infocamere e Unioncamere. La misura, introdotta con il decreto legislativo 3/2015 e operativa a partire dal luglio del 2016, consente rispetto alla modalità…

Nones

Il pasticcio Bahri Yanbu, la nave che non può attraccare a Genova, spiegato da Nones

Sulla vicenda della nave dell'Arabia Saudita, Bahri Yanbu, che alcuni lavoratori del porto di Genova non vogliono far attraccare perché forse contenente materiali militari, formiche.net ha chiesto il parere di Michele Nones vicepresidente dello Iai. La questione, spiega, non è bloccare un porto, piuttosto è fare scelte che possano essere condivise da tutta l'Europa. “Non ha senso che i singoli…

Per Leonardo ordini a 36 miliardi nel 2018

L’Assemblea degli azionisti di Leonardo, riunitasi oggi a Roma sotto la presidenza di Gianni De Gennaro, ha approvato il bilancio della società per l'esercizio 2018 e preso visione del bilancio consolidato. Oltre a questo, è stato autorizzato il pagamento del dividendo di 0,14 euro per azione; approvata l’integrazione del collegio sindacale; la relazione sulla remunerazione; modificato lo statuto sociale in…

×

Iscriviti alla newsletter