In teoria il ritiro dalla Siria annunciato dal presidente americano, Donald Trump, doveva compiersi in poche settimane, ma tutto sarà rallentato – per almeno quattro mesi, poi si vedrà – perché la Casa Bianca si è probabilmente resa conto che i tempi non erano giusti. Non solo quelli tecnici, secondo richieste del Pentagono (il cui capo s'è dimesso subito in…
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Colpo di Stato (fallito) in Gabon. La condanna dell'Unione Africana
In Gabon si respira aria pesante. E il tentato colpo di Stato ne è la prova, anche se a detta del portavoce della presidenza ora è “tutto sotto controllo”. Dai primi momenti le notizie trapelate hanno riferito come un gruppo di ufficiali dell'esercito avesse sequestrato la stazione radio statale, dichiarando la propria insoddisfazione nei confronti del presidente Ali Bongo Ondimba,…
Per l'Istat il deficit cala, ma lo spread presenta il conto
Buone notizie per i conti pubblici italiani. La voce di bilancio è di quelle importanti, visto che ha tenuto banco nel governo negli ultimi 4 mesi: il deficit. Nel terzo trimestre 2018, secondo l'Istat, il disavanzo delle amministrazioni pubbliche in rapporto al pil è infatti sceso all'1,7% (era all'1,8% nello stesso trimestre del 2017). Le uscite del settore pubblico, dunque, si sono…
I gilets jaunes chiedono le dimissioni di Macron. Diventeranno un partito?
A Parigi, ma anche nel resto della Francia, le librerie sono state prese d’assalto da tre giorni per acquistare copie dell’ultimo romanzo (romanzo?) di Michel Houellebecq, Serotonina, che uscirà in Italia il 10 gennaio. Non è solo un “caso” letterario: è un sintomo. Il sintomo del malessere che trova nell’opera di uno scrittore l’esplicitazione chiara e confortante per chi ha…
Sì alle trivelle, ma a delle condizioni (oltre le 12 miglia). L'opinione di Arrigoni (Lega)
Il caos c'è ancora. Le trivelle continuano ad agitare il governo gialloverde, il giorno dopo il polverone sul via libera del ministero dello Sviluppo Economico alle concessioni per la ricerca di idrocarburi nel mar Ionio. Tra le fila del Movimento Cinque Stelle è scoppiata la rivolta contro la decisione del Mise di concedere l'ok a tre nuovi permessi di ricerca petrolifera nel Mar…
Migranti, sull'altare del buonismo e cattivismo abbiamo sacrificato la ragione
Lo spettacolo offerto dalla politica italiana, in questi giorni, è sconfortante. Molto grave, che per l’ennesima volta, vada in scena uno show propagandistico, sulla pelle di un gruppo di migranti. Tranquilli, non leggerete il solito e prevedibile attacco alla posizione muscolare del ministro degli Interni, Matteo Salvini, ma neppure l’altrettanto scontata posizione di chi sembra godere nel mostrarsi insensibile. Faccio…
La rivolta francese contagia l'Europa. Anche in Ungheria, Romania e Slovacchia si contesta il governo
(Seconda parte di un'analisi più ampia. La prima parte si può leggere qui) Sia pure, con ragioni e modalità diverse, negli ultimi mesi si è andato diffondendo un moto di indignazione prossimo a quello francese, in proporzioni minori, in Belgio, in Portogallo, in Spagna, persino in Svezia dove il tema dell’immigrazione ha tenuto banco pericolosamente. Il sostegno ai partiti tradizionali…
Vucic sfida la piazza serba. Elezioni anticipate?
Dopo cinque settimane di proteste e cortei, il presidente serbo Aleksandar Vucic passa al contrattacco. E sfida i manifestanti dicendosi pronto ad elezioni anticipate. Ancora ieri circa 15mila persone hanno sfilato contro il governo e il Sns (il Partito Progressista in maggioranza), nonostante il maltempo, per chiedere più libertà per giornali e giornalisti, e la riforma della legge elettorale. VUCIC…
Vi racconto un'altra Europa. Idee e passioni della nostra meglio gioventù
Se alziamo lo sguardo sopra il fumo dei lacrimogeni di Parigi ed oltre le parole di rancore e paura di questo tempo, troviamo gli occhi e la concretezza della nuova "maggioranza silenziosa" dei nostri giorni: i giovani. Per dirla con Simon Kuper del Financial Times, distratti dai gilet gialli (protesta nata sincera prima ma sfociata in violenza vergognosa poi) e…
Populismo e nazionalismo minano il sistema multilaterale. Il discorso del Papa al Corpo diplomatico vaticano
Alcuni odierni atteggiamenti "rimandano al periodo tra le due guerre mondiali, durante il quale le propensioni populistiche e nazionalistiche prevalsero sull’azione della Società delle Nazioni. Il riapparire oggi di tali pulsioni sta progressivamente indebolendo il sistema multilaterale, con l’esito di una generale mancanza di fiducia, di una crisi di credibilità della politica internazionale e di una progressiva marginalizzazione dei membri…