I risultati del Vertice di Bruxelles sono sconcertanti. Alla faccia degli slogan giornalistici di oggi, nel pieno di un’emergenza politica sulla questione dei migranti, la Ue retrocede verso compromessi al ribasso e sempre più penalizzanti per i paesi di primo ingresso. Del completamento della Unione Economica e Monetaria non si fa cenno, così come di una linea di bilancio dell’eurozona.…
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Conte non rompe con la Ue (e vince). Salvini è preoccupato (e ne ha motivo)
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte può lasciare Bruxelles questa sera soddisfatto del suo lavoro, poiché sul piano politico la sua è certamente una vittoria. Sia chiaro: le conseguenze operative sono tutte da verificare e, come spesso accaduto in passato, il rischio che gli accordi presi a Bruxelles restino lettera morta (o quasi) è molto alto. Però è innegabile il…
No Minsk, no party. Sì a sanzioni (anche da Italia) e no agli aiuti a pmi russe
Nessun passo in avanti per far cessare i combattimenti nell'Est dell'Ucraina? Avanti con le sanzioni contro la Russia. I capi di Stato e di governo dell'Unione Europea, riuniti da ieri per il Consiglio, hanno trovato un accordo per un nuovo rinnovo semestrale delle sanzioni economiche contro Mosca per il suo intervento in Ucraina. Alla fine della giornata di riunioni di…
Ferita, ma viva. Il ritorno di Angela Merkel dal vertice di Bruxelles
L'obiettivo di Angela Merkel per questo summit europeo di fine giugno era quello di salvarsi la testa dalla ghigliottina costruitale internamente. E ci è in parte riuscita. La Csu, partito guidato dal ministro degli Interni Horst Seehofer, ha al momento le mani legate, perché la Cancelliera ha imposto, almeno su un fronte, la sua linea: quella sull'immigrazione secondaria. Se da…
La Libia non si tocca. Haftar avverte la task force italiana a Ghat
In Libia la tensione continua a tagliarsi con il coltello. Dopo l'occupazione dell'aeroporto di Ghat, un pericoloso fendente arriva dal generale Kahlifa Haftar che, attraverso un comunicato diffuso dal sito informativo locale al Wasat, ha “messo in guardia le parti internazionali che vogliono stabilire una presenza militare nel sud della Libia, con il pretesto di combattere l'immigrazione clandestina”. Parole al vetriolo…
Niente pugni sul tavolo. Il Consiglio europeo dei "ma anche"
La prima parola che un bambino impara a pronunciare con entusiasmo e innato senso di sfida è "no". I no ci accompagnano per tutta la vita, anche se tendiamo a ricordare quelli ricevuti e non i tantissimi rifilati agli altri. Sono anche importanti, come quelli pronunciati dall'Italia nelle ultime ore al tavolo di Bruxelles. A patto di non considerarli un fine,…
Di Maio, il decreto dignità e i conti che non tornano. La versione di Bentivogli
Luigi Di Maio lo vuole a tutti i costi. Matteo Salvini un po' meno ma in fondo si può fare. A patto che il decreto dignità non si trasformi in una specie di mannaia sulle imprese. Fin qui il problema politico. Poi c'è un problema di contabilità. La creatura di Di Maio, il primo atto ufficiale del governo gialloverde, costa…
Phisikk du role - Vitalizi vitalizi
Certi argomenti, come quello sui “vitalizi” dovrebbero essere trattati solo dai marziani, perché come la giri e la volti, alla fine l’accusa di parte in causa sfregiata con dolore nelle tasche, o di coltivatore diretto di cupe invidie sociali o, almeno, di politicante in campagna elettorale, te la becchi. Io, che non sono marziano, metto nel conto qualche accusa e…
Perché il successo del summit Russia-Usa corrisponde all’interesse italiano
Nel suo incontro del 26 giugno scorso a Mosca, il Consigliere per la sicurezza nazionale del Presidente Donald Trump ha concordato con Vladimir Putin - che nell’incontro era accompagnato dai suoi ministri degli esteri e della difesa – un summit bilaterale fra i due presidenti. Sarà tenuto in una località terza, Helsinki, il prossimo mese. Non se ne conosce l’agenda.…
Trump verso Putin: i dubbi americani e le paure europee
Il 16 luglio il Presidente Donald Trump sarà a Helsinki per incontrare il suo omologo Vladimir Putin. un faccia a faccia in cui l'americano crede molto, perché non vuole perdere completamente il contatto con il russo, anche se è attaccato nel suo paese per la vicenda del Russiagate (le potenziali collusioni tra la vittoria di Trump e le interferenze russe alle presidenziali, su…