Skip to main content

A volte capita che le immagini possano esprimere più di 1000 parole. In questo scatto, pubblicato su Repubblica.it, che a sua volta lo ha preso dal profilo twitter di Steffen Seibert, troviamo tutti gli elementi per un’analisi della situazione politica attuale. Se fosse un quadro il suo titolo potrebbe essere: L’argine.

Trump è seduto dietro a un tavolo e guarda dal basso verso l’alto, gli altri leader mondiali, con braccia conserte, ad indicare uno stato di autodifesa, chiusura, ma con sguardo sprezzante e aria sorniona, come un bambino capriccioso che sfida gli altri, sapendo di essere, per qualche motivo, in una posizione di vantaggio.

Dalla parte opposta, Angela Merkel, Cancelliera tedesca, la guida politica più solida degli ultimi vent’anni in Europa. Saldamente al potere. Appoggia le braccia al tavolo, sporgendosi verso Trump, è come la madre che sta per sgridare il bambino, o che lancia lo sguardo di disapprovazione. L’espressione di Angela è di una donna stanca, che sembra aver ripetuto allo sfinimento le stesse cose, senza ricevere dall’altra parte un feedback positivo. Si rende conto che forse il fiato è sprecato.

Ciò che emerge palesamente, è che le figure dominanti della scena sono solo due: Donald Trump e Angela Merkel. Gli altri leader politici mondiali sono spettatori. Il premier giapponese ha le braccia incrociate e un’espressione rassegnata. Fissa Angela Merkel. Gli altri anche.

Dietro Angela Merkel altri due leader europei: Macron e May, Francia e Gran Bretagna sono nello scatto, per caso o meno, un po’ in secondo piano rispetto alla Germania. Non c’è niente da fare, Angela è l’unica, nel bene o nel male, a poter fronteggiare Trump, o per lo meno l’unica che può provarci.

L’Italia, tra i grandi Paesi europei, è la grande assente.

L'argine: Merkel al G7 fronteggia Trump

A volte capita che le immagini possano esprimere più di 1000 parole. In questo scatto, pubblicato su Repubblica.it, che a sua volta lo ha preso dal profilo twitter di Steffen Seibert, troviamo tutti gli elementi per un'analisi della situazione politica attuale. Se fosse un quadro il suo titolo potrebbe essere: L'argine. Trump è seduto dietro a un tavolo e guarda dal basso…

Dal commercio alla Russia, è finito il primo G7 di Conte (Trump mattatore)

Il presidente americano Donald Trump ha detto ai leader riuniti a Charlevoix, in Canada, sede del summit del G7, che devono ridurre drasticamente le barriere commerciali con gli Stati Uniti o potrebbero perdere l'accesso alla più grande economia mondiale. Un’uscita che sottolinea la distanza tra gli “altri sei” e l’America (First) trumpiana. Il tema del commercio è un proxy che…

Chi specula contro l’Italia. La pulce del Corriere nelle orecchie della Consob

Si alza un nuovo polverone sul governo Lega-Cinque Stelle. Stavolta c'entrano i mercati, lo spread e chi si sarebbe arricchito alle spalle dell'Italia, come il fondo inglese di Alan Howard, AH, che nel solo mese di maggio, nei giorni caldi dello spread alle stelle e della trattativa tra Salvini e Di Maio, ha visto i suoi rendimenti schizzare del 37%,…

Energia smart a sostegno dell'ambiente

Di Massimiliano Garri

L’elettricità sarà il motore del futuro. Già oggi assistiamo a una veloce trasformazione dell’approccio con cui si guarda alle fonti di energia e, in tutto il mondo, Paesi e industrie guardano all’elettricità sempre più come fonte di energia su cui investire. Un passaggio agevolato anche dalla riduzione dei costi per nuovi impianti eolici, che a fine 2017 in Italia sono…

città

Il futuro delle città passa per l'energia (e la capacità di resilienza)

Di Piero Pelizzaro

Nei momenti di profonda trasformazione nell’anima e nei rumori della città, l’esposizione a rischi di natura ambientale, sociale ed economica – su tutte le infrastrutture – aumentano in modo significativo. Chi intraprende percorsi di cambiamento si espone naturalmente a possibili fallimenti, ma questi possono essere mitigati grazie alle scienze anticipatorie e a un’adeguata gestione dei rischi. A partire da questa…

conte

Un rudere chiamato G7 (ma Ue e Usa devono ritrovarsi)

Il G7 nasce nel 1975 e si riunisce per la prima volta in Francia (mai restia a celebrare la sua grandeur) come potente strumento politico di raccordo tra le nazioni più importanti del mondo. Conosce alti e bassi, ma va riconosciuto che ha comunque svolto un ruolo non banale in questi decenni, se non altro sotto il profilo simbolico. Con…

sondaggi

Phisikk du role - E se quella gialloverde fosse una luna di fiele? Dati da leggere

Dopo la fine dei partiti politici - parliamo del secolo scorso - che, attraverso le loro strutture territoriali, erano in grado di consentire un rapporto diretto e costante con il corpo elettorale, il ricorso al sondaggio è diventato irrinunciabile. Non c’è una sola dichiarazione, infatti, che politico di livello nazionale faccia senza aver gettato un occhio ai dati del sondaggista…

Nuove speranze per l’Etiopia. Con la guida del riformista Ahmed

Sembra proprio che l' Etiopia, dopo la buia stagione del governo Desalegn - rallentamento dell'economia, acutizzarsi delle tensioni etniche, repressione poliziesca delle opposizioni - si stia avviando verso una nuova stagione, costellata di speranze e di voglia di riconquista dei valori democratici a lungo oscurati. Il neo premier, succeduto da appena due mesi all'autoritario Hailemariam Desalegn, è un quarantaduenne informatico,…

Sicurezza sui luoghi di lavoro first. Di cosa si discute nell’assise di Firenze

È partita ieri dal Bhge Florence Learning Center l’iniziativa congiunta di Federmeccanica, Assistal e Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil per promuovere la cultura della sicurezza e le buone pratiche nei luoghi di lavoro. “Con la stipula del contratto nazionale del 26 novembre 2016, Federmeccanica, Assistal, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil - spiega una nota delle sigle di datori di lavoro…

Apertura alla Russia? Solo con Washington (e la Ue). Parla Camporini

Avere buoni rapporti con la Russia serve all’Italia e all’Europa, ma questi vanno costruiti insieme, senza creare strappi nel blocco occidentale. Il generale Vincenzo Camporini, intervistato da Formiche.net, invita ad usare la massima cautela nel trattare i rapporti con Mosca. Anche oggi, nelle ore precedenti a un G7 che deve invece trovare soluzioni utili a risolvere l’intricato puzzle di dazi e…

×

Iscriviti alla newsletter