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Con un concerto eseguito nella programmazione de “I Péchés de vieillesse” di Gioachino Rossini, settore rilevante delle iniziative del Conservatorio pesarese per il 150° del grande compositore, l’Istituto riprende la collaborazione con la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) nell’intento di concorrere alla sensibilizzazione sugli obiettivi perseguiti dalla benemerita associazione. Questo recupero di una solidarietà antica, sempre affettuosamente coltivato dalla professoressa Giuseppina Catalano, aggiunge un supplemento di calore alle melodie che scaldano i cuori. Come noto la Lilt è un’Associazione di promozione sociale che esiste dal 1925 ed opera senza fini di lucro. Si propone, tra l’altro, di diffondere ed attuare la cultura della prevenzione oncologica attraverso campagne di informazione e sensibilizzazione del cittadino. Accompagna il malato dopo la diagnosi prendendosi cura delle sue risonanze emozionali, sulle quali ha mirabilmente scritto Vittorio Lingiardi (“Diagnosi e destino”, Einaudi).

Anche grazie a queste iniziative il campo della cura dei tumori ha registrato progressi consistenti. I ricercatori James Allison e Tasuku Honjo – premi Nobel quest’anno per la medicina – hanno raggiunto traguardi notevoli nell’immunoterapia. Ed anche l’indice di mortalità, rileva Danilo Taino, relativizzato alla popolazione e standardizzato alla variazione dell’età media, registra una diminuzione per tutti i tipi di tumore: da 29,41 per centomila persone nel 1990 a 25,82 nel 2016 per quel che riguarda trachea, bronchi e polmoni. Da 22,47 a 12,86 per il tumore allo stomaco. Da 9,54 a 7,95 per il seno. Tutti dati forniti da Ourworldindata.org.

Da ultimo Arthur Ashkin e Gerard Mourou, anch’essi premi Nobel, ma per la chimica, hanno pure scoperto straordinarie metodologie innovative. Ma ciò certo non affievolisce il fondamentale ruolo che la Lega meritoriamente svolge. Alla consolidata collaborazione del Conservatorio con la Lilt si collegano nello stesso spirito altri eventi: il “Ferragosto al San Salvatore”, ormai nota iniziativa estiva che la nobile e generosa disponibilità di allievi, docenti e personale amministrativo offre ai degenti e al personale della struttura sanitaria pesarese nel giorno dell’anno più “disimpegnato” . Non manca attenzione al mondo del lavoro in omaggio al quale il primo maggio di ogni anno viene svolto un partecipato concerto in piazza del Popolo per richiamare l’attenzione su un settore per molti versi assai accidentato. Il Conservatorio interviene anche in occasione di circostanze tragiche come il terremoto che ha colpito recentemente la regione Marche: per iniziativa del professor Alberto Domizi sono stati eseguiti ben sei concerti con studenti dell’Istituto nei centri più colpiti per esprimere vicinanza alle sfortunate popolazioni. Questa sensibilità trova riscontro anche all’interno della Scuola dove sono state predisposte le condizioni per adeguati percorsi didattici a studenti con disabilità fisiche o psichiche. Nonostante, diversamente da quanto avviene in altre istituzioni didattiche, nulla sia previsto in materia a livello ministeriale. Questa dimensione di prossimità sociale dell’Istituto alle varie situazioni che caratterizzano non sempre in positivo la vita dell’uomo è una caratteristica del Conservatorio che in tal modo offre occasione di riflessione agli studenti per concorrere, oltre all’apprendimento didattico, all’arricchimento del percorso di maturazione civica e spirituale della loro personalità.

Giorgio Girelli: presidente del Conservatorio Statale di Musica “Rossini”

Conservatorio Rossini, la musica accanto alla lotta contro i tumori

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