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Giustamente, nel suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli evidenzia i gravi difetti di una campagna elettorale piena di mirabolanti promesse ed annunci stentorei, cui seguiranno con grande difficoltà determinazioni coerenti.

Il tema riguarda la politica ma più nel suo insieme l’intera classe dirigente, come proprio lo stesso de Bortoli rileva facendo esplicito riferimento ai più importanti esponenti delle grandi aziende nazionali, pubbliche e private.
Siccome però mancano tre settimane al voto, dobbiamo chiederci se c’è qualcosa che può rimediare, almeno, in parte, a queste deficitaria situazione.

Tutto sommato una risposta c’è e la troviamo riportata alla luce da Matteo Renzi oggi su Il Sole 24 Ore: occorre almeno un grande confronto televisivo tra i big, perlomeno esteso alle tre figure più importanti, cioè lo stesso Renzi, Di Maio e Berlusconi.

Ora, non nascondiamoci dietro un dito. Renzi ne parla adesso perché ha forti possibilità di arrivare terzo su tre nella competizione del 4 marzo, quindi è il più interessato a tentare di forzare la situazione con un confronto tv all’americana.
Però ha ragione, perché una campagna elettorale senza un momento “topico” di confronto fra i leader è una campagna monca, deficitaria, in qualche modo di serie B.

Guardiamo alla Germania, tanto per fare un esempio, che vota con un sistema elettorale non troppo diverso dal nostro.
Ebbene alla vigilia delle ultime elezioni dello scorso settembre Angela Merkel e Martin Schulz danno vita ad un aspro dibattito, che vede la Cancelliera uscire meglio del suo avversario.

Lo stesso accade in Francia, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti. Noi invece ci avviamo al voto senza questa preziosa occasione per gli elettori tutti ed è un grave vulnus, tutto a carico di questa brutta campagna elettorale. Mancano tre settimane: volendo c’è tutto il tempo per rimediare.

Si vada al confronto Tv, Renzi ha ragione

Giustamente, nel suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli evidenzia i gravi difetti di una campagna elettorale piena di mirabolanti promesse ed annunci stentorei, cui seguiranno con grande difficoltà determinazioni coerenti. Il tema riguarda la politica ma più nel suo insieme l’intera classe dirigente, come proprio lo stesso de Bortoli rileva facendo esplicito riferimento ai più…

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