Skip to main content

Il vicepresidente del gruppo Ppe, Lara Comi, ragiona con Formiche.net sul concetto di sovranismo e popolarismo, da Lione dove è impegnata in un meeting del Ppe che affronta i temi più significativi dell’attualità politica europea

Come pesare la performance di Orban in Ungheria?

Personalmente parto dal principio che gli elettori hanno sempre ragione, per cui nel momento in cui lo hanno votato hanno ritenuto che la sua politica fosse quella più vicina ai loro ideali. Ciò naturalmente deve prevedere anche un confronto all’interno del Ppe sulle posizioni che Oran sostiene. Un conto è la campagna elettorale, altro è poi lo scenario che realmente si verifica. Qui a Lione c’è stato un breve accenno al caso ungherese, su cui però c’è una linea di demarcazione: o nell’agire concreto si rispettano i principi del Ppe, oppure naturalmente si va verso l’espulsione.

Appaiono giustificate le critiche dell’Europa progressista?

Di contro penso che il Ppe debba utilizzare un metodo maggiormente diretto per spiegare cosa succede. In molti utilizzano slogan e titoli durante la campagna elettorale, ma poi quando si trovano ad essere operativi tutto ciò viene meno e lo abbiamo visto anche noi in Italia. Credo sia utile capire come affrontare una campagna spiegando nel merito cosa succede in modo chiaro e non come fanno i populisti. Non dimentichiamo che la politica di Orban danneggia l’Italia con riferimento al dossier migranti.

Quali scenari si aprono in chiave Ppe con la proposta di Roberto Arditti che il Ppe sia “casa” anche dei nuovi “sovranisti”, per esserne condizionati e per condizionarli?

Il concetto di sovranisti è proprio quello che noi stiamo cercando di evitare: ben venga una collaborazione tra Stati con un principio di solidarietà diffusa. Ma che non vi sia uno Stato superiore ad un altro, anche perché questo non sarebbe permesso in ambito italiano: vorrebbe dire che verremmo comandati da Francia e Germania. Se su molte decisioni ciò è avvenuto, non lo vogliamo per il futuro. Sul tema immigrazione e “made in” il sovranismo secondo noi ha creato danni. L’Italia fuori dall’Europa non ce la fa ed è un dato comune sia del M5S che della Lega.

Sono tutti elementi che dovrebbero portare Matteo Salvini a riflettere sul tema, ipotizzando un ingresso della Lega nel Ppe?

Ha già avuto un avvicinamento al Ppe aderendo nel Consiglio della conferenza delle regioni al gruppo dei Conservatori. Per noi è già un passo, ma Salvini dentro il Ppe non penso sia un argomento all’ordine del giorno. Qualora dovesse mostrarsi rispettoso dei principi del partito allora non avremmo nulla in contrario.

ppe

Salvini nel Ppe? Nulla in contrario, ma non è all'ordine del giorno. Parla Lara Comi

Il vicepresidente del gruppo Ppe, Lara Comi, ragiona con Formiche.net sul concetto di sovranismo e popolarismo, da Lione dove è impegnata in un meeting del Ppe che affronta i temi più significativi dell'attualità politica europea Come pesare la performance di Orban in Ungheria? Personalmente parto dal principio che gli elettori hanno sempre ragione, per cui nel momento in cui lo hanno votato…

fico

Perché l'incontro di Fico con il vertice dell'intelligence è una buona notizia

Già Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno aveva citato per la prima volta l’intelligence nazionale come uno degli strumenti fondamentali per la sicurezza dei cittadini. Proprio ieri, in piena fase di definizione di accordi politici, la terza carica dello Stato, il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, ha incontrato il direttore del Dis Alessandro Pansa. In una…

L'altra guerra (silenziosa): cade un caccia greco. Colpa di Ankara?

Dopo lo sconfinamento di un drone e di svarati F16 turchi nei cieli greci che hanno prodotto due giorni fa la reazione della guardia costiera greca che ha aperto il fuoco, ecco il primo incidente nell'Egeo: un Mirage dell'aeronautica ellenica è precipitato, morto il pilota 33 enne che lascia moglie e due figli. Secondo il ministro della difesa di Atene,…

usa, siria isis iran, protezionismo, trump, dazi, cina, economisti, singapore

E ora Trump vuole l'unità dei Paesi del Golfo in funzione anti-iraniana

In questo momento di palpitazione per le sorti del Medio Oriente e di decisione pregne di conseguenze da parte americana per la regione, il presidente Donald Trump ha bisogno di tutto il sostegno possibile da parte degli alleati. Per questo motivo, negli ultimi giorni il capo della Casa Bianca ha intensificato i colloqui con i paesi del Golfo, partner indispensabili…

Brexit may referendum regno unito

Non era una fake news. L'Opcw conferma l'origine russa del veleno usato per Skripal

L'Organizzazione per le armi chimiche satellite dell'Onu (acronimo internazionale Opcw) ha confermato le analisi del laboratorio militare britannico sul veleno con cui l'ex colonnello traditore dei servizi segreti militari russi, Sergei Skripal, e sua figlia sono stati avvelenati il 4 marzo in una cittadina medioevale dell'Inghilterra del sud; Salisbury un tempo era nota perché vicina alle rovine di Stonehenge, ora perché è…

democrazia facebook

Il sottosuolo della democrazia nell’era dei social media. Le parole di Lodici

Social media e fake news, populismi e necessità di elaborare buone politiche di governo. Di questo ha parlato Claudio Lodici, professore di Comparative government alla Loyola University Chicago Rome Center, intervistato da Formiche.net a margine della due giorni "Biennial Colloquy on The State of Democracy: Democracy Under Attack", ospitata dal Centro Studi Americani a Roma. “Con questa conferenza vorremmo offrire…

Il caso Facebook è uno spartiacque per i colossi del Web. Parla Morcellini (Agcom)

Facebook, il social network più popolare al mondo con i suoi oltre 2 miliardi di utenti, non sarà più lo stesso dopo la crisi di credibilità che lo ha travolto nel caso Cambridge Analytica. Tuttavia, la scomoda posizione assunta dal colosso di Menlo Park, potrebbe aver contribuito ad una decisiva nuova alba di regole per i colossi della Rete e…

terrorismo, Manciulli, Cia

Ecco come l'Isis si riorganizza tra nord Africa ed Europa. Parla Kim Cragin (National Defense University)

Con la sconfitta sul campo in Siria e Iraq, l'Isis potrebbe intraprendere con ancora maggiore decisione la via dei piccoli attacchi contro l'Occidente, forte del ritorno di migliaia di foreign fighters in Europa, combattenti che forse la Turchia non è più così decisa a fermare, presa com'è dalla questione curda. Intanto, il nord Africa rischia di diventare terreno fertile per…

Seeds&Chips, il seme dell’innovazione agroalimentare per l'eccellenza dell'Italia

L’intento e la forza di Seeds&Chips, il Summit internazionale sulla Food Innovation, è, come ha detto il presidente Marco Gualtieri, quella di gettare un “seme” per una maggiore interazione tra le grandi aziende e gli stakeholder coinvolti nel processo di innovazione del settore agroalimentare. L’iniziativa, che si svolgerà a Milano dal 7 al 10 di maggio, è stata presentata oggi…

cyber

Come funziona il Dark Web, dove è possibile comprare un ransomware in tre mosse

Il Dark Web è il volto nero della digitalizzazione, l’altra faccia di un processo considerato non più una scelta, ma una condizione di sopravvivenza in un mercato globale sempre più competitivo. Sul Dark Web è possibile comprare droga, documenti falsi e persino armi, come un Glock 19 a soli 250 euro, chiaramente pagabili in bitcoin, così che sia ancora più…

×

Iscriviti alla newsletter