Skip to main content

Un governo, in tempi ragionevoli, possibilmente in grado di stare in piedi sulle sue gambe. Tanto da garantire al Paese una qualche forma di stabilità politica ed economica. C’è questo, ma non solo, nell’immaginario di Confindustria, che a un mese dalle Assise di Verona torna a dire la sua, stavolta sul post voto. Nessuna terra di mezzo insomma, ma solo un esecutivo autosufficiente e che non cada al primo colpo di vento.

Questa mattina è intervenuto Carlo Bonomi, l’imprenditore a capo di Assolombarda, intervistato proprio pochi giorni fa da Formiche.net. Prima questione, un governo con pieni poteri, non certo zoppo. “Questo Paese ha bisogno di un governo: con pieni poteri, legittimato dalle camere e che possa operare”. Di qualunque colore, sia chiaro, Confindustria mantiene la linea del non schieramento. “Non sta alla rappresentanza degli imprenditori indicare quale governo dovrà arrivare”, ha specificato il numero uno di Assolombarda. “Abbiamo un governo in fase di transizione in questo momento e non riusciamo ad incidere a livello europeo. Adesso si dovrà presentare il Def che va discusso in Europa e stiamo ancora aspettando quale governo uscirà dal voto. Ci sono passaggi importanti che devono essere svolti da un governo con pieni poteri”.

Bonomi ha poi fatto suo quanto emerso proprio questa mattina dall’Ocse (qui l’approfondimento di Formiche.net) e cioè, guai a smantellare le riforme approvate negli ultimi anni. Un concetto caro agli industriali, ribadito proprio nella kermesse veronese. “Non bisogna smontare le riforme positive già fatte, come Jobs Act e la Legge Fornero. Sicuramente sono migliorabili. Ma sarebbe una follia pensare di smontare riforme come l’industria 4.0. Si tratta della riforma che ha dato una minima possibilità di ripresa economica. Dal 2008 al 2015 gli investimenti fissi lordi erano sotto del 28%, stiamo recuperando”.

Sul post voto è intervenuto in perfetta assonanza con Bonomi anche il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia (nella foto) il quale ha invitato a spostare il baricentro della discussione politica, traslandolo sui programmi dei partiti. “Più che discutere su chi debba essere il futuro presidente del Consiglio, i partiti italiani dovrebbero confrontarsi, in vista della composizione del nuovo governo, sui punti programmatici per sostenere la crescita del Paese e creare occupazione. Viale dell’Astronomia teme che il dibattito si stia “concentrando molto su chi deve fare il premier ma forse sarebbe opportuno passare alla seconda fase, e cioè per fare cosa, quali provvedimenti mettere in atto per incrementare l’occupazione e la crescita nel Nord e nel Sud del Paese. E questi sono elementi fondamentali per una grande economia come la nostra”.

In merito alla preferenza di Confindustria per una coalizione di governo piuttosto che un’altra, Boccia scherzosamente ha preferito fare “appello al quinto emendamento”, cioè alla facoltà di non rispondere. “Il punto”, ha osservato, “è che se si continua a dire che ognuno cerca l’appoggio dell’altro sul suo programma, è evidente che non c’è una mediazione su punti di priorità. Per questo ho detto che bisogna entrare più nel merito su cosa fare, quali programmi e quali punti in termini di priorità e questo già farebbe comprendere una potenziale alleanza”. Su una cosa Confindustria ha mostrato un certa soddisfazione, non senza fare annotazione. Il lavoro, visto che questa mattina l’Istat ha certificato un calo della disoccupazione. “Siamo sulla buona strada, ma ora dobbiamo accelerare”.

 

Vincenzo Boccia

No allo stallo. Confindustria preme per un governo in tempi rapidi

Di Rino Moretti

Un governo, in tempi ragionevoli, possibilmente in grado di stare in piedi sulle sue gambe. Tanto da garantire al Paese una qualche forma di stabilità politica ed economica. C'è questo, ma non solo, nell'immaginario di Confindustria, che a un mese dalle Assise di Verona torna a dire la sua, stavolta sul post voto. Nessuna terra di mezzo insomma, ma solo…

Lo strano caso del Paese della cultura che non legge

Eroismo contemporaneo. Una piovosa domenica di dicembre, sono andata a “Più libri, più liberi”, la fiera della piccola e media editoria che si tiene ogni anno a Roma. Sono rimasta colpita nel vedere una quantità di piccoli editori indipendenti. È decisamente un’impresa titanica, oggi, fare editoria in un Paese dove quelli che scrivono rischiano di essere di più di quelli…

Sulla strada giusta. Così Istat e Ocse danno i numeri (buoni)

C'è poco da preoccuparsi nell'Italia del posto voto. A patto che a qualcuno, Lega o Cinque Stelle che sia, non venga in mente di smantellare le riforme fin qui inanellate. L'Ocse, nel giorno in cui tasta il polso all'economia mondiale, italiana compresa, esprime anche un giudizio sulla situazione politica venutasi a creare in Italia all'indomani del 4 marzo. Che, giova…

tromba d'aria

Caserta, le immagini della violenta tromba d'aria

Sono incredibili le immagini amatoriali di una violentissima tromba d'aria di classe F2, con fulmini e venti tra i 180 e 220 chilometri orari, che si è abbattuta sulla zona del Casertano, nella serata del 12 marzo. I video e le foto postate dagli utenti sui social sono divenute virali in poco tempo, catturando il momento. Almeno 8 sarebbero i…

Cremlino, brexit

Spie e veleni. Sale il pressing di Uk e Usa contro il Cremlino

Il dipartimento di Stato americano ha fatto uscire una nota stampa in cui conferma il totale allineamento tra Stati Uniti e alleati europei, per primo il Regno Unito, vittima secondo Washington di uno dei comportamenti “senza giustificazione”: la violazione delle regole interne di un Paese sovrano, dice la nota, esattamente come in Ucraina e Siria. Il riferimento va alla vicenda dell’ex…

Phisikk du role. Pd, ovvero beati gli ultimi che saranno i primi (forse)

Una sistemazione filosofica coerente all’espressione “eterogenesi dei fini” si deve all’empirista tedesco Wilhelm Wundt (1832-1920) che, riprendendo una linea di pensiero già svolta da Giovanbattista Vico e Machiavelli, rendeva conto del verificarsi di conseguenze non intenzionali a causa di azioni intenzionali. Insomma: effetti collaterali indesiderati dell’agire umano, tanto per ricordare che non siamo esseri onnipotenti. In politica avviene. Per le…

Il vero messaggio di Di Maio? Rassicurare mercati e cancellerie su Nato ed Europa

In una sala della Stampa Estera gremita di giornalisti stranieri, Luigi Di Maio ha disegnato i contorni della politica estera che un possibile governo a guida 5 Stelle porterebbe avanti. Nato, sanzioni alla Russia e rapporti con Bruxelles sono stati al centro delle dichiarazioni del leader pentastellato, il cui intento è stato da una parte accreditarsi ancora una volta come…

Nato golfo muro

Ecco perché Trump ha impedito che l'asiatica Broadcom mangiasse l'americana Qualcomm

Sicurezza nazionale, con uno sguardo a Pechino, o protezionismo - tecnologico in questo caso? Media e commentatori si dividono analizzando la mossa del presidente americano Donald Trump, che ha fatto 'irruzione' nel mercato dei chip bloccando il tentativo di Broadcom - produttore di microprocessori con sede a Singapore - di comprare la rivale americana Qualcomm in un'operazione da 142 miliardi…

Sovranità popolare? Luigi Di Maio fa autogol e dimentica che il 32% vale il 32%

Luigi Di Maio come Matteo Renzi? Senza voler mancare di rispetto ad entrambi, il paragone inizia ad essere particolarmente calzante. Il leader del Pd è arrivato al governo surfando sulle onde a lui assolutamente favorevoli. L'elettorato lo avrebbe infatti premiato con il 40% di consensi alle elezioni europee. Quel risultato clamoroso si può dire oggi, con il senno del poi,…

sedicenni

Perché il voto al Sud reclama politiche di sviluppo e non solo assistenzialismo

Le figure allegate disegnano la relazione oggettiva tra il voto al M5s nelle diverse regioni e alcune caratteristiche socio-demografiche degli stessi territori come il Pil per abitante, il tasso di disoccupazione, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici. Con quest'ultimo parametro viene confrontato anche il voto della Lega. Ne risultano due andamenti di segno opposto che farebbero la gioia di ogni…

×

Iscriviti alla newsletter