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Rivalutare Craxi (e la sua politica economica), vent'anni dopo. Il commento di Sacconi

A vent’anni dalla morte in esilio di Bettino Craxi, largamente condivisa appare la sua rivalutazione in quanto leader carismatico che fece l’Italia protagonista nella dimensione sovranazionale. Della sua breve ma intensa stagione di governo, riemergono agevolmente i ricordi del consiglio europeo di Milano, che determinò con la sua personale richiesta di voto il percorso di completamento del mercato interno, della…

Craxi, la sinistra e le riforme che ancora il Paese aspetta. Parla Pellicani

Dal grande schermo alla realtà. Dopo l’uscita del film sugli ultimi giorni dell’esilio dorato di Bettino Craxi ad Hammamet, il dibattito sulla figura del leader socialista continua a dividere la politica e la cultura italiana. Forse ha ragione la figlia Stefania quando a Formiche.net ha detto che "l’Italia non è ancora riuscita a sciogliere il ‘nodo’ Craxi, vittima di una…

Bettino Craxi, il primo politico "social". L'analisi di Andrea Spiri

Il 19 gennaio di vent’anni fa moriva Bettino Craxi, l’uomo di Stato che ha incarnato più di ogni altro la parabola della “Prima Repubblica”, nell’intreccio di luci e ombre di un sistema di potere che finì per essere disarticolato dalle inchieste giudiziarie, dal mutamento negli equilibri geopolitici internazionali, dal desiderio di rivalsa di poteri “altri” nei confronti della politica, dalla…

Vi racconto il film vero di Craxi, Monsieur Le President. Paola Sacchi, da Hammamet

Tornare in Tunisia, a venti anni dalla morte in esilio di Bettino Craxi, per me, che vengo qui ogni anno dal 1996, da giornalista inviato speciale e poi anche in forma privata da persona che aveva il privilegio della fiducia e dell'amicizia del "Presidente Craxi", nei suoi ultimi tre anni di vita, è stato un po' come tornarci per la…

Così la Cina ha conquistato i porti (e non solo) dell'Europa. L'analisi di Mensi (Luiss)

L’istituto olandese Clingendael ha pubblicato a fine anno un rapporto del ricercatore Frans-Paul van der Putten dedicato a “I porti europei e l’influenza strategica cinese” (dicembre 2019) che contiene un’analisi accurata delle implicazioni politiche degli investimenti commerciali cinesi nei porti europei fra il 2013 e il 2018. Il rapporto dimostra come la dipendenza economica di un Paese condizioni le sue…

Ecco i dieci comandamenti di Vladimir Putin

Di Mara Morini

Con l’effetto sorpresa che contraddistingue lo stile politico del presidente Vladimir Putin, la notizia delle dimissioni del governo Medvedev e l’annuncio di un piano di riforme costituzionali hanno determinato il calo del rublo nei mercati finanziari e alimentato il dibattito politico interno sul “problema” della successione presidenziale nel 2024. Come era stato concepito da Boris El’cin, il padre della Costituzione…

Commercio, industria, energia. Pennisi spiega cosa cambia in Europa

È passato quasi un anno dalla campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo (Pe). Allora le forze considerate “sovraniste”, convinti di ottenere la maggioranza al Pe, proclamavano che avrebbero “rovesciato la Commissione europea (Ce) come un calzino”. Non hanno vinto, ma zitta, zitta, la Ce si sta “rovesciando” da sola (anche se molti suoi componenti sono gli stessi della precedente…

Il sabato nero di Beirut. Perché il Libano rischia di sprofondare

Il Libano sembra sprofondare in una nuova notte mentre la politica nazionale si trastulla con i suoi giochi di potere. Ma perché rischia davvero di sprofondare? Per farsi un’idea occorre tornare un po’ indietro nel tempo, al 2006. Per Hezbollah fu “la vittoria divina”. Pochi se ne accorsero, visto che il sud del Libano ne uscì devastato. La storia della…

Perché il summit con la Francia a Napoli. Lo spiega il ministro Enzo Amendola

Europa, ultima chiamata. È tempo di serrare i ranghi in Ue, dice Enzo Amendola, ministro per gli Affari Europei in quota Pd, in questi giorni impegnato a tessere la tela diplomatica con Parigi, dove ha appena incontrato l’omologa Amélie De Montchalin. Al centro dei colloqui l’European Green Deal, l’ambizioso piano che vuole rendere il Vecchio continente neutrale alle emissioni di…

Sì al trumpismo ma no a Trump. Arditti spiega il paradosso italiano

In un’Italia in cui i sovranisti avanzano a vele spiegate, sarebbe logico aspettarsi un gradimento stellare per Donald Trump, “padre nobile” della nuova destra nativista incarnata dal tandem Salvini-Meloni. Eppure, le cose non sono così lineari come appaiono. È una rilevazione di Swg a mostrarci il paradosso di un’Italia che apprezza il trumpismo come stile politico ma che ha poca…

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