Renzi è convinto che, causa pandemia, non si andrà a elezioni in nessun caso e che quindi non dovrà confrontarsi con la certificazione del suo irrilevante 3% e conseguente scomparsa (fermo restando che contratterà con qualcuno per tornare in Parlamento). I suoi obiettivi sembrano essere quattro, e c’è in mezzo anche la presidenza della Repubblica… Il commento di Gianfranco Pasquino
Politica
Renzi è l'unico erede di Silvio. Dopo il Conte-Cadorna serve il nostro Diaz. Buttafuoco e la crisi
Intervistato da Formiche.net, Buttafuoco racconta la crisi: paralizzati dalla paura, gli italiani sono diventati mansueti e pronti a ingoiare anche un Conte-ter. Ma servirebbe un governo di unità nazionale con il centrodestra, che governa il Nord da decenni e ha il consenso di chi la mattina alza le saracinesche e manda avanti la nostra economia
Chi sta con Renzi? Il barometro di Arditti (con i numeri Swg)
Non c’è dubbio che sia l’antipatia il sentimento dominante che gli italiani nutrono nei confronti di Matteo Renzi, ma a fronte di una ampia fetta della popolazione che gli è avversa, c’è una corposa minoranza (26%) che ne difende l’operato. L’analisi di Roberto Arditti, presidente di Kratesis
Crisi di governo. Lo sguardo attonito della stampa internazionale
“Ragioni difficili da spiegare”, scrive Politico puntando sui 209 miliardi del Recovery Fund. “Atto disperato” di Renzi per Die Zeit. “Non è la prima volta che Bruxelles vede l’ex premier scommette grosso mettendo a repentaglio le fortune economiche dell’Italia”, nota il Financial Times
Renzi protagonista, ministre solo comparse. L'analisi di Carone
Ci si aspettava che i protagonisti della conferenza stampa fossero i tre esponenti di Italia Viva dimissionari. Ma invece, Matteo Renzi ha iniziato la conferenza annunciando di volersi fare da parte e avvisando che avrebbe lasciato spazio alle domande per i tre, se non fosse che, dopo 45 minuti di Renzi, non si era ancora udita una sola parola da questi ultimi. L’analisi di Martina Carone, consulente in strategie di comunicazione per Quorum/YouTrend e docente di Analisi dei media all’Università di Padova
Conte o non Conte? Gli scenari di Celotto verso il 68° governo italiano
Il governo Conte II al momento è e resta in carica. È in crisi politica, perché ha perso il sostegno di uno dei partiti della coalizione, ma non è in crisi giuridica, perché per aprirsi una vera crisi di governo occorre il voto di sfiducia del Parlamento o le dimissioni del presidente del Consiglio (come accaduto in 65 delle 67 crisi dei governi repubblicani). Ecco cosa potrebbe accadere nell’analisi di Celotto
La crisi renziana in piena pandemia? È la mossa responsabile. La bussola di Ocone
Renzi punta a un nuovo governo senza Conte al timone. Ci riuscirà? A chi dice che c’è la pandemia, e che è da irresponsabili aprire una “crisi al buio”, il senatore di Italia Viva risponde: proprio perché questo è un momento drammatico non si può rinviare tutto, decidere nulla, e condire il tutto con tanta tonitruante retorica
Renzi ha Conte nel mirino. Il resto è contorno
La crisi è aperta e nessuno dovrebbe esserne sorpreso. Renzi contesta un metodo di governo, ma fin dal primo momento ha avuto una sola persona nel mirino: Giuseppe Conte. Il commento di Roberto Arditti
Punto e Mes. Renzi cala il sipario, ma promette l'appoggio esterno
Il leader di Italia Viva annuncia le dimissioni delle sue ministre, Bellanova e Bonetti, del sottosegretario Scalfarotto e apre la crisi. Contro Conte è un j’accuse continuo: “Non gli diamo i pieni poteri”. Poi apre a un appoggio esterno: “Voteremo il decreto ristori, lo scostamento e le misure contro il virus”
Perché non sottovalutare il messaggio di Grillo. L'opinione di Mayer
Il messaggio di Grillo intercetta il sentimento di tantissimi italiani. Dovrebbero ascoltarlo sia Conte che Renzi, facendo un passo indietro nelle rispettive posizioni per uscire dalla fase di stallo in cui si trova ora l’Italia. L’opinione di Marco Mayer
















