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Dice Giuseppe Conte che il fatto che nelle scorse settimane siano giunti in Italia una ventina di soldati ucraini per ricevere l’addestramento allo scudo antiaereo Samp/T è un fatto gravissimo, “segno della partecipazione sempre più attiva dell’Italia nel conflitto”.

PECCATO CHE…

Peccato che il leader del Movimento 5 Stelle ed ex presidente del Consiglio dimentichi che queste attività servono ai militari di Kyiv per acquisire capacità di gestione di un sistema di difesa aerea, fornito all’Ucraina da Italia e Francia, che proteggerebbe le città ucraine dagli attacchi missilistici lanciati contro obiettivi civili dal presidente russo Vladimir Putin.

CONTE CONTRO MELONI (E DRAGHI)

Conte è tornato a criticare il governo Meloni a pochi giorni dalla Consiglio europeo di fine settimana e dalle precedenti comunicazioni alle Camere, occasione alla quale le opposizioni si dovrebbero presentare ancora una volta divise sull’invio di armi: il Movimento 5 Stelle contrario, il Partito democratico favorevole. Nel mirino del leader pentastellato c’è il sostegno militare all’Ucraina davanti all’invasione russa, in continuità con il precedente esecutivo Draghi. “Passo dopo passo, armamenti su armamenti, ci stiamo ritrovando totalmente immersi in questa guerra”, ha detto al Fatto Quotidiano commentando le rivelazioni del giorno prima pubblicate dallo stesso giornale diretto da Marco Travaglio. L’addestramento militare del manipolo di soldati ucraini presso la caserma Santa Barbara di Sabaudia, in provincia di Latina, “conferma un’ulteriore escalation militare del conflitto e la partecipazione sempre più attiva del nostro Paese”, ha aggiunto l’ex presidente del Consiglio.

CRITICHE DA FRATOIANNI E GASPARRI

Il Fatto Quotidiano ha raccolto altre voci critiche. “Questa vicenda dimostra come la strada dell’escalation si auto-alimenti”, ha dichiarato Nicola Fratoianni, deputato di Alleanza verdi e sinistra. Maurizio Gasparri di Forza Italia ha detto di sposare “totalmente” la posizione di Silvio Berlusconi: “Sarebbe meglio concentrarsi di più sul dialogo. Come [Forza Italia] ci siamo battuti affinché gli aiuti militari restassero difensivi e su questo ci impegneremo ancora”.

LO SPETTRO DELLA “TERZA GUERRA MONDIALE”

Tornando ad agitare lo spettro della terza guerra mondiale (come fa la propaganda russa e filo-russa per dividere l’Occidente), Conte contesta l’intera strategia al conflitto perseguita a un anno dal suo inizio tanto dall’Italia quanto dall’Unione europea: “Ci è stato raccontato che avremmo messo in ginocchio la Russia con le sanzioni, poi che il sostegno militare ci avrebbe spianato una risolutiva vittoria. La verità è che passo dopo passo, armamenti su armamenti, ci striamo ritrovando totalmente immersi in questa guerra senza che il nostro governo e l’Europa tentino una strategia per percorrere una via negoziale e arrivare a una soluzione di pace”. Per Conte, vanno scongelate altre strade e altri approcci, pena l’impantanamento di Italia e Unione europea in un conflitto fuori controllo: “Bisogna concentrare tutti gli sforzi sul piano diplomatico perché stiamo rischiando di ritrovarci in una terza guerra mondiale”.

Ciò che Conte non sa sullo scudo antiaereo dato a Kyiv

A pochi giorni dal Consiglio europeo il leader M5S attacca il governo dopo le rivelazioni del giornale di Travaglio sull’addestramento degli ucraini all’uso del Samp/T, un sistema missilistico che protegge le città e i civili

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