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Sale la tensione tra la Casa Bianca e il Cremlino. In un incontro con alcuni profughi a Varsavia, il presidente statunitense Joe Biden ha definito “un macellaio” il leader russo Vladimir Putin. “Che cosa pensa di Vladimir Putin alla luce di quello che sta infliggendo a queste persone?”, gli è stato chiesto. Risposta secca: “È un macellaio”. L’incontro era trasmesso da diversi canali televisivi dallo stadio di Varsavia. Nei giorni scorsi Biden aveva definito Putin un “criminale di guerra” e un “dittatore assassino”.

Dura la risposta di Mosca. Gli “insulti” del presidente Biden “restringono le possibilità” di un miglioramento dei rapporti tra Washington e Mosca, ha dichiarato Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, alla Tass.

Lo scontro sembra essere frutto della situazione sul terreno. La guerra continua, la Russia sembra aver cambiato strategia ridimensionando i suoi obiettivi puntando decisamente al controllo del Donbass. Il tutto, dopo le difficoltà a sfondare in altre parti del Paese. Esplosioni sono state udite vicino a Leopoli, nell’Ovest dell’Ucraina, dove si vede in lontananza anche una colonna di fumo. A Kharkiv è stato colpito il memoriale dell’Olocausto, ha dichiarato il ministero della Difesa ucraino spiegando che “gli invasori russi hanno sparato e danneggiato il memoriale dell’Olocausto di Drobitsky Yar alla periferia di Kharkiv. I nazisti sono tornati. Esattamente 80 anni dopo”.

Il presidente Biden, però, si è dimostrato scettico: “Non sono sicuro” che la Russia abbia cambiato la sua strategia in Ucraina, ha dichiarato. Per questo, incontrando il governo ucraino, ha assicurato “ulteriori sforzi per aiutare l’Ucraina a difendere il suo territorio” e per far sì che Putin “risponda per la brutale aggressione da parte della Russia, comprese nuove sanzioni”. Gli Stati Uniti saranno con l’Ucraina “fino alla vittoria”, ha aggiunto.

Il cambio di strategia sembra suggerire che Putin stia cercando una via d’uscita salva-faccia per poi rivendicare le conquiste in occasione della parata del 9 maggio sulla piazza Rossa di Mosca. Con il viaggio in Europa, Biden ha voluto ribadire il sostegno all’Ucraina con l’intento di arrivare in posizione di forza verso il 9 maggio. Il nervosismo di queste ore sembra confermare le difficoltà per la Russia sul campo, che si traducono in problemi anche nel Paese, visto l’alto numero di soldati caduti.

Le difficoltà russe sul campo accendono le tensioni tra Biden e Putin

Il presidente Usa contro il leader del Cremlino: “Macellaio”. Dura la risposta di Mosca: sono “insulti” che “restringono le possibilità” di un miglioramento dei rapporti bilaterali

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