Skip to main content

Dagli Stati Uniti 200 ventilatori polmonari per la lotta al Covid. È questo il carico arrivato oggi presso il Southern operational centre (Soc) di Taranto, centro italiano della Nato Support and procurement agency (Nspa), la struttura dell’Alleanza che da mesi si sta occupando di reperire e coordinare tutto il materiale necessario per far fronte alla pandemia. Sebbene colpiti da un’ondata di contagi che non sembra diminuire, gli Stati Uniti continuano a supportare gli alleati e tutti gli altri Paesi europei funestati dalla pandemia: i ventilatori, infatti, sono stati messi a disposizione dall’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid).

I PROGRAMMI DELLA NATO CONTRO LA PANDEMIA

L’arrivo di questo nuovo lotto di ventilatori amplierà le capacità dell’Alleanza Atlantica di rispondere colpo su colpo alla diffusione del Covid-19. Diverse, infatti, le misure introdotte dalla Nato già dopo le riunioni ministeriali nei mesi di marzo e aprile. Se il Nato Euro-atlantic disaster response coordination center (l’organo atlantico preposto alla gestione delle calamità naturali o causate dall’uomo) si è occupato di gestire le richieste di soccorso provenienti sia dagli Stati membri sia dagli altri Paesi del mondo, Nspa ha creato una struttura ad hoc (Covid-19 management office) per rispondere in maniera efficace alle domande di beni e materiali sanitari utili per ostacolare la diffusione del virus. Attraverso l’impiego delle capacità di trasporto rapido di grossi carichi, l’Alleanza è stata in grado di compiere più di 20 missioni di soccorso e di consegnare più di 1000 tonnellate di dispositivi medici. Da sottolineare anche il supporto dato alla ricerca scientifica per rafforzare le capacità di diagnosi della malattia. Tra gli aspetti più importanti, soprattutto nelle fasi più dure della pandemia, spicca il supporto dato per la costruzione di ospedali da campo: lo scorso marzo, il Soc ha preparato e coordinato il trasporto dei materiali per la costruzione di un ospedale da campo di 200 posti in Lussemburgo. Entro la fine, la Nspa consegnerà sei ospedali da campo all’Italia.

IL SUPPORTO STATUNITENSE AL VECCHIO CONTINENTE (E ALL’ITALIA)

Nelle difficili settimane del lockdown, con la maggior parte delle flotte aeree costrette a terra a causa delle restrizioni imposte dai diversi governi, i cargo statunitensi carichi di aiuti hanno continuato ad affollare i cieli del Vecchio continente. Durante questi mesi, l’Usaid ha fornito più di 93 milioni di dollari in aiuti, che superano i 115 milioni se si aggiungono i fondi del dipartimento di Stato. Svettano per valore, in una nota stampa diffusa dall’agenzia statunitense, gli aiuti all’Italia: 50 milioni il valore complessivo del sostegno dato dall’agenzia a stelle e strisce alle strutture italiane. “Sebbene la prima e più importante responsabilità del governo degli Stati Uniti sia nei riguardi del popolo americano – si legge nel memorandum del 10 aprile sul piano di aiuti all’Italia firmato dal presidente Donald Trump – andremo in aiuto dell’Italia per sconfiggere l’epidemia di Covid-19 e mitigare l’impatto della crisi, mostrando allo stesso tempo la leadership degli Usa davanti alle campagne di disinformazione cinese e russe, riducendo il rischio di una nuova infezione dall’Europa verso gli Stati Uniti”. Una dichiarazione che faceva eco all’intervista rilasciata al Corriere della Sera dal segretario di Stato Mike Pompeo: “per l’Italia siamo quelli che fanno e che faranno di più”.

L’ALLEANZA DECISA CONTRO IL VIRUS

Sin dagli inizi di marzo, seppur colpita duramente da una minaccia mai sperimentata in precedenza, l’Alleanza atlantica si è mostrata decisa ad affrontare con ogni mezzo il coronavirus: prima la riunione dei ministri della Difesa alla metà di marzo, poi la riunione dei ministri degli Esteri il 2 aprile. Proprio in questa data, i 30 ministri dell’Alleanza avevano deciso di affidare al generale Tod Wolters (comandante del Comando supremo alleato) il compito di identificare le capacità in surplus da mettere a disposizione delle autorità civili. Alla minaccia strettamente sanitaria, però, iniziava ad aggiungersi quella relativa alla diffusione delle fake news: “abbiamo notato attori statuali e non-statuali provare a trarre vantaggio dalla pandemia diffondendo narrative false e dannose, tentando di dividerci”, aveva detto il segretario generale dell’Alleanza Jens Stoltenberg a margine della riunione del 15 aprile. Una successiva intervista a Stoltenberg pubblicata da La Repubblica il 13 maggio scorso, rendeva evidente che il segretario si riferiva alle azioni opache svolte da Russia e Cina. D’altra parte, Formiche.net ha illustrato da subito come Pechino e Mosca abbiano sfruttato i potenti canali delle rispettive propagande sugli aiuti giunti in Italia, soprattutto nei momenti in cui l’opinione pubblica della Penisola appariva particolarmente sensibile sul tema, nelle primissime settimane di emergenza.

Oggi, la consegna a Taranto è un’ulteriore risposta fattiva dell’Alleanza Atlantica. Da notare, che proprio gli interessi del Dragone d’Oriente sull’hub pugliese abbiano già attirato l’attenzione dell’intelligence nazionale. “Il Copasir – spiegava il presidente Raffaele Volpi – nella sua funzione istituzionale, ha già, nella prima settimana di agosto, acquisito un documento di sintesi, da parte degli organismi di intelligence, sugli interessi espressi da compagnie cinesi verso l’area strategica di Taranto ovvero gli impianti industriali Ilva e l’affidamento della gestione del porto della città pugliese”.

Lotta al Covid, i ventilatori Usa arrivano al centro Nato di Taranto (e la Cina?)

Dagli Stati Uniti 200 ventilatori polmonari per la lotta al Covid. È questo il carico arrivato oggi presso il Southern operational centre (Soc) di Taranto, centro italiano della Nato Support and procurement agency (Nspa), la struttura dell'Alleanza che da mesi si sta occupando di reperire e coordinare tutto il materiale necessario per far fronte alla pandemia. Sebbene colpiti da un’ondata di contagi che…

Libia, ecco come il vicepremier Maiteeg ha fatto ripartire il petrolio

Il Comando Generale di Bengasi ha annunciato che l'accordo per riprendere la produzione e l'esportazione di petrolio, annunciato oggi, venerdì 18 settembre, è arrivato "per garantire il futuro della Libia". Tradotto: le forze ribelli guidate da Khalifa Haftar, che da gennaio tengono sotto chiave i campi, hanno accettato di riaprire le produzioni. Una decisione che arriva attraverso la cruciale mediazione…

L’Italia e la Via della seta? Non bene. Parola deIl’ex amb. Usa Thorne

“Abbiamo commesso un errore a rimuovere” il rais libico Muammar Gheddafi. “Non è stato saggio”. A dichiararlo è David Thorne, ex ambasciatore statunitense in Italia ai tempi dell’amministrazione di Barack Obama ed ex consigliere del segretario di Stato John Kerry, oggi vicinissimo al candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden. Nell’intervista concessa a The Voice of Business l’ambasciatore parla anche…

Francia e Germania rilanciano il caccia del futuro. Ma dagli Usa...

Giovedì, le ministre della Difesa Florence Parly e Annegret Kramp-Karrenbauer hanno fatto visita agli stabilimenti bavaresi di Manching, cuore produttivo di Airbus Defence and Space, considerato il maggiore sito europeo per l'aviazione militare, con oltre 5.600 dipendenti. Due i progetti su cui hanno offerto “il supporto dei rispetti Paesi”: il velivolo da combattimento del futuro (anche noto come Fcas) e…

In Bielorussia si canta in metro, mentre i confini si chiudono. Il video

In Bielorussia si canta in metro, mentre i confini si chiudono [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=9DW_G6n8mu8[/embedyt] Minsk, 18 set. (askanews) - Continuano a cantare, i bielorussi, nonostante la violenta repressione delle loro proteste: 7.000 persone arrestate e centinaia brutalmente picchiate dalla polizia solo nei primi giorni di contestazioni post-elettorali. È una stazione della metropolitana di Minsk. Questa volta, le persone indossano maschere da…

Perché l'Ue deve mettere al bando Hezbollah. Scrive il senatore Malan (FI)

Di Lucio Malan

All’inizio di luglio, in collaborazione con l’American Jewish Committee, ho raccolto l’adesione di una ventina di parlamentari italiani a una ‘dichiarazione transatlantica’ per chiedere all’Unione europea di dichiarare Hezbollah nel suo insieme organizzazione terroristica. Negli stessi giorni ho presentato un’interrogazione a proposito dell’embargo internazionale di armi all’Iran, di cui gli Stati Uniti hanno chiesto la proroga. Nell’interrogazione sottolineavo il ruolo…

Lotta agli Shabaab. Cosa spinge e cosa frena i droni di Trump sul Kenya

C’è una notizia, data tramite indiscrezioni raccolte dal New York Times, che ha rapidamente preso vento nel dibattito politico statunitense: la possibilità che il Pentagono ampi al Kenya il raggio di azione delle missioni contro al Shabaab, il gruppo qaedista somalo noto in Italia anche per aver rapito la cooperante Silvia Romano. I nodi sono sia politici che tecnici, vediamo…

Sì al referendum e voto disgiunto. Parla Michele Emiliano (che tifa per Zingaretti)

Un invito verso il voto disgiunto (ovvero per la lista M5S ed Emiliano presidente) ed una previsione: ovvero che la sua vittoria in Puglia potrebbe essere un toccasana anche per il governo Conte. Lo dice a Formiche.net il governatore uscente Michele Emiliano, secondo cui in questi 15 anni il centrosinistra ha lavorato per fare della Puglia “una meta tra le…

Il taglio dei parlamentari è davvero una riforma puntuale? Scrive Enzo Palumbo

Di Enzo Palumbo

Insomma, sta per finire! E, a oggi, non sappiamo come finirà questa vicenda del referendum sulla modifica costituzionale che, con qualche punta di volgarità, è stata definita “taglio dei parlamentari”, quando invece si tratta di un vera e propria ferita inferta alla rappresentanza democratica. E ci siamo arrivati grazie all’iniziativa della Fondazione Einaudi e in particolare del suo presidente Giuseppe…

Trump, il vaccino e le (nuove) accuse di molestie. Il punto di Gramaglia

Botta e risposta nelle ultime ore tra Donald Trump, che parla in Michigan, e Joe Biden, impegnato in un dibattito sulla Cnn con gli elettori della Pennsylvania, a Scranton, dov'è nato: vaccino, Cina, tasse fra i temi del confronto. Il presidente, che su Twitter riapre la polemica sul voto per posta, a causa del quale “il risultato delle elezioni non…

×

Iscriviti alla newsletter