Skip to main content

Stando tra le persone, ascoltando e condividendo idee ed azioni, rende spesso la percezione della vita che muove intorno. Esiste un’azzeccata definizione, coniata dal saggio Giuseppe De Rita, che presenta gli italiani nella crisi senza fine: il popolo della sabbia. Una moltitudine composta di materiale spento ed inerte. “Si sono modificati – scrive l’anziano sociologo – a nostra cultura, il nostro modo di essere, l’approccio con la realtà. Siamo diventati più sobri, più razionali, più misurati. E allo stesso tempo è cresciuta una perdita di senso che ha alimentato rabbia, invidia e indifferenza”. È sovente così. Questa condizione favorisce una sorta di mediocrazia, cioè uno stare nel mezzo, uno stadio medio tendente al banale, all’incolore. Spiega Alain Deneault, che è un filosofo canadese: “La mediocrazia è di conseguenza tale stato medio innalzato al rango di autorità… In tale regime, definirsi libero sarà solo un modo di manifestarne l’efficacia”. Quando è così curiosità, coraggio, talento servono a poco. Dove si decide vince, purtroppo, il conformismo. Ecco perché la comunità italiana continua ad essere caratterizzata da ritardi, disagi ed inefficienze, un contesto in cui le relazioni contano più del merito.

Ignazio Visco, che è il governatore della Banca d’Italia, insiste sugli investimenti da fare per riuscire in quella traversata nel deserto che attende gli italiani: “Investire in istruzione-suggerisce- capitale umano, conoscenza costituisce oggi un fattore essenziale di crescita della produttività e della economia. Ma è riduttivo pensare che l’investimento in conoscenza sia importante solo per l’impatto positivo sulla crescita. Esso può contribuire in modo profondo all’innalzamento del senso civico e del capitale sociale, valori in sé, indipendentemente dai loro effetti sul sistema economico, fattori importanti di coesione sociale e di benessere dei cittadini”. Quindi, bisogna studiare! Farlo nel senso più ampio, profondo e libero del termine. Lo studio parte di noi, indipendentemente dall’ età e dal ceto sociale. Ricorda Paola Mastrocola, che è stata una brava docente di lettere: “Chi studia è sempre un ribelle. Uno che si mette da un’altra parte rispetto al mondo e a suo modo, ne contrasta la corsa. Chi studia si ferma e sta così, si rende eversivo e contrario. Forse dietro c’è sempre una scontentezza di sè o del mondo. Ma non è mai una fuga. È solo una ribellione silenziosa ed oggi più che mai invisibile”.

Parliamo spesso d’investire risorse in strutture materiali ed immateriali. Affinché si realizzi una sana crescita economica ed una più equa distribuzione della ricchezza, vale la pena di puntare sul sapere e la conoscenza, partendo dall’impegno di ciascuno. La traversata nel deserto si fa a piccoli passi partendo da qui, trasformando la sabbia in terreno fertile, guardando con fiducia al tempo che viene, perché come assicurava Ernest Hemingway “domani il sole sorgerà ancora”.

Per far crescere il Paese bisogna studiare, conoscere e sapere

Stando tra le persone, ascoltando e condividendo idee ed azioni, rende spesso la percezione della vita che muove intorno. Esiste un'azzeccata definizione, coniata dal saggio Giuseppe De Rita, che presenta gli italiani nella crisi senza fine: il popolo della sabbia. Una moltitudine composta di materiale spento ed inerte. "Si sono modificati - scrive l'anziano sociologo - a nostra cultura, il…

Prima l'ambiente. Il mondo nel 2050 nella ricerca Feem-Swg

Il mondo tra 30 anni? Cambierà, da tanti punti di vista, e anche l'Italia. La Fondazione Eni-Enrico Mattei ha presentato in occasione dei suoi 30 anni, celebrati al Senato (qui l'intervista all'economista Giulio Sapelli, tra i relatori dell'evento) una ricerca realizzata in collaborazione con Swg, sui cambiamenti globali da qui al 2050. Che cosa succederà? L'AMBIENTE PRIMA DI TUTTO Al…

Scuola/Equità serve non Uguaglianza

Carissimi lettori, so che siete in tanti e Vi ringrazio. Eccoci, come promesso, al nostro secondo appuntamento di approfondimento dei “densi spunti” emersi nel corso del Convegno “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa in Italia e in Europa” del 14 u.s. Vorrei soffermarmi con Voi su un punto che considero essenziale per la Scuola, come per una Nazione più…

Le virtù del nazionalismo di Hazony raccontate da Vittorio Robiati Bendaud

Di Federico Di Bisceglie

È da poco approdato tra gli scaffali delle librerie un libro controcorrente che sta facendo discutere. Si tratta de "Le virtù del nazionalismo" del pensatore e biblista israeliano Yoram Hazony (nella foto). Il testo è stato pubblicato dalla Guerini e Associati ed è stato tradotto da Vittorio Robiati Bendaud che in questa intervista ha raccontato i punti salienti del volume. Robiati Bendaud, perché tradurre e pubblicare questo libro?…

Il prestigio dell'università e l'esempio del Campus Bocconi. Il punto di Panizza

Il nuovo Campus della Bocconi a Milano rilancia un tema centrale per lo sviluppo dell’università e della città: dare visibilità ed efficienza funzionale alle istituzioni. L’università ha rappresentato nelle principali città europee, fin dalle sue origini, un luogo primario di prestigio e di valore e, come tale, di richiamo internazionale. Nel secolo scorso, per un periodo abbastanza lungo, il campus…

La Storia non si ferma ad Hong Kong

Cinque anni fa, quattro delle principali multinazionali occidentali della revisione contabile con sede (anche) ad Hong Kong (Ernst & Young, Deloitte, KPMG e Pricewaterhouse) pubblicarono a proprie spese un annuncio che fece discutere. In sostanza, ventilavano l’ipotesi che i propri clienti potessero fuggire dal paese se fosse andata avanti la transizione democratica, volta a portare il suffragio universale e libere…

L'Italia della Difesa arriva a Berlino. Il programma della Security Conference

Lorenzo Guerini, Enzo Vecciarelli, Alessandro Profumo, Giampiero Massolo, Enzo Benigni e tanti altri. Ci sarà molta Italia della Difesa alla Security Conference di Berlino, la due-giorni che dal 2011 riunisce i comparti di sicurezza e difesa del Vecchio continente. Organizzata dalla rivista tedesca Behörden Spiegel, la rassegna arriva in un momento delicato, tra l'insediamento della nuova Commissione europea e a…

Se Grillo tratta sulla testa dei giovani di Hong Kong. La versione di Urso (FdI)

La crisi di Hong Kong e la riposta cinese, la posizione dell'Italia, i contatti di una componente di governo, il Movimento 5 Stelle, con Pechino. Dimensioni e peso di una situazione delicatissima durante la quale Roma sembra intensificare l'esposizione cinese. Formiche.net ne ha parlato con Adolfo Urso, senatore di Fratelli d'Italia membro della Terza Commissione permanente, quella che si occupa degli…

Mentre Putin dilaga in Libia, l'Italia dorme? Il commento di Terzi

Di Giulio Terzi di Sant'Agata

In questi giorni sono tornate di forte attualità nei media europei ed americani le iniziative di Mosca per allargare sempre più la propria presenza in Libia: non solo nel settore energetico, ma anche per quanto concerne una soluzione militare e politica all’instabilità del post-Gheddafi. Putin sta da tempo lavorando per acquisire un ruolo determinante. Gli è riuscito in Siria, con…

Cina e Iran al top con i Cinque Stelle. Cosa dice il Pd (e Mattarella)?

Ormai è ufficiale: a palazzo Chigi c’è nostalgia del vecchio “contratto” di governo che ha garantito un anno di sopravvivenza alla maggioranza gialloverde. Gli appelli per un ritorno ai patti scritti nero su bianco non sorprendono. Dall’Ilva alla manovra, da Alitalia al Mes, fra Pd e Cinque Stelle la scintilla non è mai davvero scoccata. Le divergenze fra alleati sulla…

×

Iscriviti alla newsletter