Skip to main content

“The farther backward you can look, the farther forward you can see”, così Winston Churchill in uno dei suoi moniti più riusciti. Dovrebbero impararlo a memoria anche i capi di governo riuniti da giorni a Bruxelles (sì presidente Conte, riguarda anche lei), protagonisti di uno spettacolo miserrimo e malinconico, mentre invece paiono dimentichi delle più elementari lezioni della storia.

L’Europa unita nasce sulle macerie di due guerre mondiali (teorizzate, preparate ed attuate innanzitutto sul continente), dopo aver pagato prezzi spaventosi in vite umane e distruzioni di ogni genere, fino alla mostruosa creatura giuridico-militare nota come Olocausto, prova concreta di quanto profondo è l’abisso in cui può sprofondare la natura umana. E nasce per agire in favore dei suoi popoli, per generare pace e benessere, per dimostrare con i fatti che si può stare insieme anziché farsi la guerra.

Ebbene in queste ore stiamo assistendo ad una scena mai vista, quella dei primi ministri riuniti per ore ed ore (anche in sessione notturna) con l’unico scopo di dividersi le poltrone. Mai negli ultimi decenni i capi di governo d’Europa sono stati così tanto tempo insieme, nemmeno di fronte a dossier delicati come la Guerra del Golfo o la crisi finanziaria del 2008-2009, per non parlare dell’immigrazione, cui i summit a Bruxelles hanno prevalentemente dedicato insipidi documenti programmatici (sistematicamente rimasti lettera morta).

Invece adesso sono tutti lì, a cercare di spartirsi i posti. Ecco allora sparire impegni istituzionali, doveri familiari, viaggi di Stato ed ore di riposo: la battaglia per chi guiderà la Commissione o l’Europarlamento, per chi presiederà la BCE o il Consiglio d’Europa, merita ogni residuo d’energia, ogni spazio per un colloquio segreto o un messaggio Whatsapp capace di cambiare la carte in tavola. Vergogna, signore e signori dei governi. Vergogna signora Merkel, signor Macron (e così via tutti gli altri).

Avete dimostrato in modo inoppugnabile che le poltrone sono l’argomento che merita il massimo del vostro tempo, più dell’assenza totale di una politica comune di difesa, più della mancanza di una intelligence europea, più della feroce (ed immorale) concorrenza fiscale tra paesi Ue, più della vacua e inconcludente parvenza di politica estera congiunta.

Avreste dovuto fare presto e bene, invece vi siete rivelati all’altezza (quindi di pochi centimetri) di fare lentamente e male. È il plastico fallimento di una generazione, di una classe dirigente. Ed è purtroppo una pessima notizia per tutti noi.

Lo spettacolo osceno dell’Europa delle poltrone

“The farther backward you can look, the farther forward you can see”, così Winston Churchill in uno dei suoi moniti più riusciti. Dovrebbero impararlo a memoria anche i capi di governo riuniti da giorni a Bruxelles (sì presidente Conte, riguarda anche lei), protagonisti di uno spettacolo miserrimo e malinconico, mentre invece paiono dimentichi delle più elementari lezioni della storia. L’Europa…

Basta con la politica che risveglia i peggiori istinti. Becchetti legge il manifesto di Calenda

RIVOLUZIONE IMMODERATA “Rivoluzione immoderata” è il titolo scelto da Carlo Calenda per il suo manifesto politico pubblicato dal Foglio. Un manifesto che è uno sforzo per superare steccati ideologici e tra questi Calenda inserisce anche il liberismo cui non lesina critiche. “È diventato ideologia - scrive l'europarlamentare - contrariamente alla sua radice liberale pragmatica e, appunto, anti ideologica. Diventando ideologia…

L’F35 diplomacy fa tappa in Italia (con Uk e Usa). Ecco come

Una doppia esercitazione con Stati Uniti e Regno Unito per testare l’interoperabilità della quinta generazione e rafforzare i rapporti tra le Forze armate. Sono stati questi gli obiettivi dell’intensa giornata addestrativa degli F-35 italiani del 32° Stormo dell’Aeronautica militare, che abbiamo potuto seguire a bordo di un C-130 dell’Arma azzurra. Due distinte manovre convogliate poi nella base di Amendola, in…

Ecco i numeri del calo di migranti: dall'Africa ne partono sempre meno

Un conto è che ne arrivano di meno, ma quanti migranti partono? Stando ai numeri ufficiali, molti di meno di prima anche se è difficile capirne i motivi. In estrema sintesi, mentre la rotta del Mediterraneo centrale si è sensibilmente ridotta, l’aumento pur evidente degli arrivi in Spagna sulla rotta occidentale non compensa quelli che non arrivano più in Italia.…

Decadenza Autostrade? La situazione è un po' più complessa

Le notizie in merito alla ipotetica relazione della commissione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla decadenza della concessione di Autostrade suscitano alcuni dubbi di carattere giuridico. Infatti, a quanto si legge, la commissione di esperti sosterrebbe che le clausole concessorie che prevedono un indennizzo non sarebbero valide, per cui, in caso di grave inadempimento, lo Stato potrebbe dichiarare…

Lega e M5S pensino al futuro di Genova. E dopo il Ponte, la Gronda

Attimi che hanno cambiato per sempre un orizzonte. Quello di Genova, del suo futuro e di tutti noi. Il 14 agosto 2018 si è consumata in pochi secondi una tragedia che rimarrà scolpita indelebile nella memoria e nell’animo di ogni genovese. Il crollo del Ponte Morandi ha portato via con sé 43 vite innocenti: una cicatrice impossibile da cancellare, non…

Hong Kong, così potrebbe svanire il sogno di riunificazione della Cina. Parla Cuscito (Limes)

Addio all’ambiente festoso, quieto, in cui si svolgevano fino a ieri le proteste a Hong Kong. La pacifica Rivoluzione degli Ombrelli fa parte del passato. Le manifestazioni di massa degli ultimi giorni hanno fatto scoppiare la scintilla e lo scontro con le forze dell’ordine è stato immediato. Sebbene il progetto di legge sull’estradizione sia stato rimandato a tempo indefinito, lo scontento…

La Nato (e l’Italia) tra Cina e Russia. La versione del generale Breedlove

Dopo settant'anni di pace duratura, la Nato deve attrezzarsi per le nuove minacce, non solo per quella tradizionale ad est, con la Russia sempre assertiva, ma anche per la competizione a tutto tondo con il Dragone cinese e per una soluzione durevole della crisi iraniana. Parola di Philip M. Breedlove, il generale americano che ha comandato le forze dell'Alleanza Atlantica…

Cosa stava facendo il sottomarino incendiato che preoccupa Putin?

È esploso un incendio all'interno di un sommergibile russo nel Mare di Barents che ha causato la morte di 14 marinai, secondo il comunicato della marina di Mosca. Il sottomarino, di stanza al porto di Severomorsk, quartier generale della Flotta del Nord che si trova vicino al confine con la Finlandia, è un mezzo usato per ricerche scientifiche stando le informazioni ufficiali.…

Giggino, so' tutto!

"Sono pronto a fare la legge di bilancio, anche in deficit, se crea centinaia di migliaia di posti di lavoro". Lo ha detto il Premier politico dei 5 stelle, il vicepremier della presidenza del consiglio, il Ministro del Lavoro, il Ministro dello Sviluppo economico; si, ex Steward dello stadio San Paolo, Luigi di Maio. A Taranto, al tavolo istituzionale permanente…

×

Iscriviti alla newsletter