Skip to main content

Ce n’è un po’ per tutti in queste elezioni europee. Il 26 maggio gli elettori potranno scegliere tra le più svariate opzioni. Da un ex giocatore di tennis ad un ex ministro di Economie, i candidati al Parlamento europeo sono tanti. Anche chi in passato ha attaccato duramente l’Europa come istituzione.

Nelle schede ci sarà il nome di Yaris Varoufakis… a Berlino! L’economista, ex ministro dell’Economia del presidente Alexis Tsipras, si presenterà con la lista Democrazia in Europa, un partito politico tedesco che fa parte del movimento transnazionale e anti-sistema DiEM24 fondato da Varoufakis nel 2016.

E pensare che un anno primo la crisi economica greca aveva fatto diventare Varoufakis il principale rivale del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, che chiedeva tagli ad Atene in nome dell’Europa.

Con circa l’1% del consenso nei sondaggi, Varoufakis ha scelto la tanto criticata Germania proprio per i vantaggi elettorali, già che lì non ci sono le soglie minime del sistema proporzionale.

Un altro personaggio noto che si candida alle europee è l’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont. Nonostante sia ricercato dalla giustizia spagnola, e viva in esilio in Belgio per evitare essere arrestato, il leader dell’indipendentismo catalano è capolista del partito JxCat. Puigdemont ha ottenuto il via libera da un tribunale e, in caso di elezione, potrà essere presente nel Parlamento europeo mentre si svolge il processo contro di lui per il referendum della secessione catalana.

Anche l’ex vicepresidente della Catalogna, Oriol Junqueras, in carcere preventivo, sarà leader della lista regionale, anche se la sua è una candidatura simbolica perché è ancora in prigione.

Nonostante l’apparente inutilità del voto britannico per le elezioni europee, in Gran Bretagna si è presentata come candidata la sorella di un leader della Brexit, Boris Johnson. Rachel Johnson è candidata a Gibilterra nella lista di Change Uk, il nuovo partito con transfughi conservatori e laburisti, che si è schierato contro l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

Rachel è la seconda dei quattro fratelli Johnson ed era uscita dal Partito Conservatore subito dopo il referendum per il Leave. Da tre anni si scontra su temi politici con il fratello Boris sulle pagine del Mail on Sunday. Scrittrice e giornalista, autrice della famosa trilogia “Notting Hell”, è diventata ancora più nota dopo essersi spogliata in diretta tv in protesta contro la Brexit.

Magid Magid, candidato alle europee in Regno Unito, non si è tolto i vestiti ma ha comunque attirato su di sé l’attenzione. Nel 2017 ha corso travestito da albero durante la maratona di Sheffield, in protesta per la politica locale di deforestazione. Nato in Somalia, questo 29enne si è rifugiato in Regno Unito quando era bambino. È candidato con il Partito dei Verdi. Il suo slogan: “Inmigrants Make Britain Great”.

Per chi è amante dello sport, invece, ci sono i candidati Ilie Nastase, 72enne ex numero uno del tennis, che si presenta con la lista di Unione nazionale per il progresso in Romania. E Sarunas Marciulonis, ex giocatore di basket, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Seul per l’Unione sovietica ed ex giocatore dell’Nba negli Stati Uniti. Si presenta nella lista Unione degli agricoltori e verdi della Lituania.

C'è Varoufakis candidato a Berlino. E c'è anche Puigdemont

Ce n’è un po’ per tutti in queste elezioni europee. Il 26 maggio gli elettori potranno scegliere tra le più svariate opzioni. Da un ex giocatore di tennis ad un ex ministro di Economie, i candidati al Parlamento europeo sono tanti. Anche chi in passato ha attaccato duramente l’Europa come istituzione. Nelle schede ci sarà il nome di Yaris Varoufakis……

salvini

Addio vecchio leghista, Salvini è una star anche al Sud. Il ritratto del Financial Times

La strategia elettorale di Matteo Salvini varca i confini nazionali e arriva dritta dritta sulle pagine del Financial Times. A meno di due giorni dall'appuntamento con le urne, il quotidiano inglese fa un resoconto degli ultimi mesi, corsi "all'ultimo respiro", del vicepremier italiano in vista delle Europee. "Quando Matteo Salvini è sceso dalla sua auto ministeriale ed è stato accompagnato…

L'Europa faccia sentire europei i cittadini. Lo dico io (Covassi) che ho un ruolo in Europa

Tutto pronto per il voto in Europa. Dopo Gran Bretagna e Olanda, oggi si recheranno alle urne gli elettori della Repubblica Ceca ed Irlanda. In Italia sono molte le domande e riguardano direttamente il futuro della coalizione del governo Movimento 5 Stelle e Lega, alleanza in tensione in questi giorni di campagna elettorale. Ma il voto europeo non si limita…

La rivelazione di queste europee sarà Giorgia Meloni. Parla Antoniozzi

Giorgia Meloni sarà la vera rivelazione di queste elezioni europee. A sostenerlo in una conversazione con Formiche.net è Alfredo Antoniozzi, candidato con la lista di Fratelli d'Italia per la circoscrizione centro, che nel suo passato ha una militanza nel Popolo delle libertà, in Forza Italia e nel Nuovo centrodestra nonché una lunga esperienza al Parlamento europeo all'interno della famiglia dei…

A Bruxelles per combattere le fake news sui migranti. Bartolo il medico di Lampedusa

Arrivati alla soglia del voto europeo, la questione delle migrazioni continua a rappresentare uno spartiacque tra le diverse fazioni in campo. La Lega, forte dei suoi sondaggi favorevoli, ne ha fatto uno dei principali punti su cui dare battaglia, appuntandosi al petto la linea di fermezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini. Dall'altro lato, Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, figura simbolo dell'emergenza umanitaria…

Spazzacorrotti? Più fumo che arrosto. La radiografia di Cantone e Milone

Di Raffaele Cantone e Alessandro Milone

Il presente contributo, pubblicato alcuni mesi fa sulla Rivista Diritto Penale Contemporaneo, voleva essere strumento di stimolo e di riflessione per il legislatore durante l’ultima fase di approvazione della Riforma c.d. “Spazzacorrotti” in relazione alle modiche che si stavano attuando in merito ai reati contro la pubblica amministrazione, in particolare l’abrogazione del millantato credito e il suo assorbimento nel novellato…

Piano con le analisi reali del voto virtuale in Olanda, sono exit poll

Che la politica sia molto cambiata rispetto a un tempo, e che oggi essa si giochi (e si commenti come fa ora il sottoscritto) con elementi virtuali oltre che con quelli reali, lo dimostra il fatto che in queste ore si discute del risultato “a sorpresa” del voto per le europee in Olanda senza che questo semplicemente esista, trattandosi solo…

Solo in Italia si parla di ritorsioni cinesi agli Usa (è la propaganda di Pechino). Parla Forchielli

Le parole con le quali il presidente Usa Donald Trump ha spiegato che la questione Huawei potrebbe essere risolta inserendola nell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina rappresentano una proposta di forma, più che di sostanza. Dietro la quale c'è il profondo (e giusto) convincimento di Washington che, dopo anni di squilibrio a favore della Repubblica Popolare, il rapporto con…

Le trivelle servono a poco, il governo ci dia una politica energetica. Parla Realacci

Le trivelle? Un gran bel caos ma forse sono solo una parte del problema. Un sintomo, questo sì, di una politica energetica assente, confusionaria, figlia di un governo che due giorni fa ha dato ennesima prova di tutte le sue difficoltà (qui l'intervista al presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli) nel mandare un messaggio comune a chi vuole investire in…

brexit

La May lascia in lacrime. Il Regno Unito potrebbe piangere di più. Parla Ward

ADDIO EUROPA In lacrime, molto commossa e dispiaciuta perché non ce l’ha fatta a compiere quello che era il suo obiettivo principale prima di lasciare la guida del governo britannico. La premier Theresa May ha annunciato oggi le dimissioni senza avere trovato un accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. L’addio del leader del tory sarà effettivo dopo il…

×

Iscriviti alla newsletter