Skip to main content

La Cina starebbe avanzando proposte “senza precedenti” alle controparti americane impegnate nei cosiddetti “trade talks”, i negoziati per mettere fine allo sfogo che il confronto globale tra le due prime superpotenze del mondo ha avuto sul terreno commerciale. Pechino avrebbe messo sul piatto questioni profonde, come il trasferimento forzato di tecnologia e il furto sistematico della proprietà intellettuale, dicono i media internazionali che hanno ottenuto informazioni, discrete ma dirette (per prima ne ha parlato la Reuters tramite “quattro alti funzionari dell’amministrazione” statunitense).

Indicazioni che dicono che starebbe funzionando il pressing progettato dalla presidenza Trump per costringere la Cina a cambiare il modo di fare affari con il resto del mondo e ad aprire di più la propria economia. Le due parti sono impegnate a mettere in piedi accordi scritti in sei aree: trasferimento forzato di tecnologia e furti informatici, diritti di proprietà intellettuale, servizi, valuta, agricoltura e barriere non tariffarie al commercio.

Il negoziato è frutto dei progressi conseguiti dal programma concordato da Donald Trump e dal suo omologo Xi Jinping durante l’ultimo G20: incontri che si sono prolungati, rispetto a una precedente scadenza che l’americano aveva imposto, proprio per via degli esiti positivi ottenuti passo passo. “Stanno parlando del trasferimento forzato della tecnologia in un modo in cui non hanno mai voluto parlare prima, sia in termini di ambito che di specificità”, ha detto uno dei funzionari all’agenzia britannica.

Pechino nei giorni scorsi ha chiesto il sollevamento delle tariffe commerciali inserite in questi ultimi due anni dall’amministrazione Trump su circa 250 miliardi di dollari di prodotti importati dalla Cina – a cui i cinesi hanno risposto con misure reciproche. Trump, consapevole che la Cina soffre nel breve il peso di questi dazi (nel lungo si verificherà l’opposto, sostengono gli analisti), ha detto che per “un periodo sostanziale” resteranno in essere. Una delle rare posizioni su cui la Casa Bianca ottiene un sostegno bipartisan sostanziale.

L’argomento sarà comunque al centro dei prossimi round di colloqui: oggi arrivano a Pechino il rappresentante del Commercio Usa, Robert Lighthizer, e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin. La prossima settimana una delegazione (probabilmente guidata dall’Economic Czar cinese, Liu He) tornerà a Washington. Nella capitale americana sarà ricevuta da altri membri dell’amministrazione e ai colloqui parteciperà anche il segretario al Commercio, Wilbur Ross, che ieri ha ospitato per un incontro il vicepremier italiano, Luigi Di Maio.

La Cina è stata argomento di discussione anche nella visita del ministro e leader politico del Movimento 5 Stelle. “Ho avuto modo di rassicurare [il segretario] sul tema della Via della Seta e sul fatto che non si tratta assolutamente di un’alleanza geopolitica, ma solo di un’occasione commerciale per le nostre aziende, anche perché il rischio era che altri Stati europei potessero scavalcarci”, ha commentato Di Maio a margine dell’incontro con Ross, sottolineando che con l’amministrazione statunitense c’è una comunione di intenti nel lavorare per “accrescere l’interscambio commerciale” – “e riequilibrarlo” dice Di Maio, concetto che è nevralgico nel pensiero della presidenza trumpiana e su cui si basa lo scontro commerciale con la Cina – nonché per accelerare il negoziato che Trump sta portando avanti con la Commissione europea (con cui c’erano stati screzi mesi fa proprio perché il presidente americano aveva denunciato lo sbilancio commerciale sofferto con l’Ue).

La questione Cina è sostanziale, e per questo Di Maio ci è passato prima di tutto il resto nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro con Ross. Gli Stati Uniti sono impegnati in un confronto totale con Pechino, e avevano esplicitamente chiesto all’Italia di non aderire al progetto Belt & Road (Bri), considerata un’infrastruttura geopolitica con cui la Cina vuol lanciarsi verso Occidente, uno degli asset principali che il Dragone intende usare per scavalcare il ruolo di prima economia globale – e prima potenza – degli Stati Uniti.

Il governo italiano, nonostante gli avvisi e i richiami anche dall’Ue, ha lo stesso deciso di aderire alla Bri e la visita di Di Maio ha anche valore “interlocutorio” su questo fronte. Contatti che si inseriscono nel quadro rivelato in queste ore, che sembra dare segnali più ottimistici e positivi nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti sul campo commerciale, e dunque uno spazio in più per l’Italia. Oggi il vicepremier grillino sarà ricevuto alla Casa Bianca dal Consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton: l’organo che condivide la pianificazione strategica con la presidenza è stato quello che più di tutti s’è esposto nel chiedere all’Italia un passo indietro con la Cina.

 

Proposta "senza precedenti" della Cina agli Usa sul commercio. Colloqui anche tra Di Maio e Ross

La Cina starebbe avanzando proposte "senza precedenti" alle controparti americane impegnate nei cosiddetti "trade talks", i negoziati per mettere fine allo sfogo che il confronto globale tra le due prime superpotenze del mondo ha avuto sul terreno commerciale. Pechino avrebbe messo sul piatto questioni profonde, come il trasferimento forzato di tecnologia e il furto sistematico della proprietà intellettuale, dicono i…

missioni

Tutte le missioni congiunte (e gli aiuti forniti dall'Italia) tra Roma e La Valletta per i migranti

Contatti formali tra il Viminale e il governo maltese, con l’ambasciatrice de La Valletta ricevuta stamattina al ministero dopo il caso del mercantile dirottato. L’occasione è ritenuta utile per aprire una nuova fase di collaborazione tra i due Paesi. A breve verranno elaborate proposte concrete per intervenire contro l’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Un chiarimento…

nucleare

Gli Usa hanno condiviso tecnologia nucleare con l'Arabia Saudita?

La Reuters ha visto le copie di documenti contenenti gli estremi con cui gli Stati Uniti hanno concesso di svolgere a sei aziende americane lavori preliminari sull'energia nucleare in Arabia Saudita. Tutte e sei le ditte che stanno lavorando per passare tecnologia e know-how a Riad – ma non ancora materiale – hanno richiesto l'anonimato all'amministrazione Trump, che lo ha accordato. Si…

governo

Così il digitale può rafforzare la Pubblica amministrazione. L'idea di Fantinati

La trasformazione digitale può essere decisiva nel rendere la Pubblica amministrazione più trasparente e efficiente. In occasione della conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del 'Premio nazionale per la diffusione della Trasparenza e dell’Etica nella Pa', organizzato dall'associazione Italian Digital Revolution, il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Mattia Fantinati ha parlato dei possibili benefici derivanti da una maggiore digitalizzazione del Paese.…

Il segmento Green e Social di Borsa Italiana continua a crescere con la nuova obbligazione di CDP per finanziare progetti di edilizia scolastica e riqualificazione urbana

- Secondo Social Bond emesso da CDP e quotato sul segmento ExtraMOT PRO - I fondi raccolti finanzieranno progetti legati all’edilizia scolastica e alla riqualificazione urbana, con focus particolare sulla sicurezza - Il Social Bond ha valore nominale di €750 milioni con scadenza 21 marzo 2026 e un tasso fisso lordo annuo pari al 2,125% Finanziare la costruzione, ristrutturazione, messa…

Anche Standard&Poor's dice zero. Perché stupirci? Parla Micossi

Non c'è stato nessun eccesso di pessimismo da parte del Centro studi di Confindustria nel presentare ieri (qui l'articolo con tutti i dettagli) il rapporto sulle previsioni 2019. Viale dell'Astronomia non ha fatto altro che fare i conti in tasca al Paese, che non cresce, non produce nuova ricchezza e mette sempre più paura agli imprenditori (gli investimenti privati sono…

L'adesione italiana alla Bri? Deludente, parola di Pompeo

Durante un'audizione della Commissione per gli Stanziamenti della Camera statunitense, mercoledì pomeriggio, il segretario di Stato, Mike Pompeo, parlando alla sottocommissione per le operazioni all'estero e relativi programmi, ha detto: "È deludente ogni volta che un Paese inizia a impegnarsi in comportamenti commerciali e le interazioni con la Cina che non sono chiare". Pompeo parlava in risposta a una domanda precisa avanzata…

Non sarà col nostalgismo pre-Lingotto che il Pd tornerà a vincere. La versione di Nobili

“Impediamo la grande smemoratezza del Pd, non sarà certo col nostalgismo pre-Lingotto che si tornerà a vincere. Nessun dialogo con chi ha fatto la guerra al Pd e ai governi dem”. Questo il messaggio che il deputato renziano Luciano Nobili invia al suo partito e ai sostenitori di Nicola Zingaretti, certo che dopo “essere stato chiuso in garage per un…

maduro

L’Europa (e anche l’Italia) divisi sulla crisi venezuelana

Il Venezuela divide ancora. Mentre metà del Paese vive ancora al buio, dopo il blackout iniziato lunedì sera, l’Europa si spacca in due visioni diverse sulla crisi venezuelana. Il Parlamento europeo ha votato oggi una risoluzione sul Paese sudamericano e ha visto due frazioni opposte confrontarsi. È stato bocciato un emendamento che chiedeva il rifiuto categorico dell’uso della violenza o…

trenta

Il ministro Trenta apre sugli F35, un impegno oneroso ma strategico

C’è una significativa apertura del ministro della Difesa sui caccia F35. Elisabetta Trenta, alla cerimonia per il 96° anniversario dell’Aeronautica militare, nello spiegare che le condizioni di instabilità comportano “uno strumento militare adeguato e credibile”, ha detto con chiarezza superiore al passato che occorre investire a lungo termine, anche se è difficile farlo capire ai cittadini e se sono necessari…

×

Iscriviti alla newsletter