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Come un fiume carsico ritorna la questione dei cattolici in politica e francamente le parole di Paolo VI “La politica è la più alta forma di carità” rimangono un riferimento straordinario anche se in questi ultimi tempi la questione morale nella Chiesa vive tensioni notevoli, in una situazione di incertezza sociale. La mia convinzione è che nel vuoto di prospettiva storica di che società e sistema può governare e su che valori deve realizzarsi la diffusione e il formarsi della classe dirigente vicina al popolo, forte e presente, c’è bisogno oggi di una Chiesa che torni ad essere autorevole e potente nel suo programma e nelle sue strutture intermedie. E quindi capace di legarsi e di agire poderosamente nel vuoto della società e della politica.

La testimonianza si costruisce nell’azione e nella passione, avendo un credo e degli ideali da perseguire anche e soprattutto nella concretezza della politica, costruendo, indirizzando, interagendo con un popolo oggi troppo indistinto attraverso una ricostituita vitalità per la promozione dell’uomo e della donna e il buon Paese. Muoversi e agire con programmi partecipati e condivisi dedicati alla realtà della nostra situazione sociale, camminando più vicini ai bisogni collettivi, costruendo una Fondazione organizzata e finanziata dalla Cei con lo scopo di sostenere una scuola di attività di formazione politica che siano stabili e continue e articolate.

Una Fondazione che metta in campo i fondamentali della dottrina sociale e anche un approfondimento indispensabile della situazione dell’Europa che riteniamo necessaria perché il contesto di riferimento è radicalmente cambiato ed occorre ripensare ad un sistema di welfare che sia più europeo e cioè una comunità che stabilisce – tra gli altri orientamenti – gli standard minimi di protezione di sicurezza sociale, ambientale da rispettare su tutto il territorio dell’Unione comportando interventi perequativi tra le arre più deboli e le più ricche. Cercando così di trovare la battaglia comune su cui i governi e le famiglie politiche europeiste e federaliste della Ue potrebbero unirsi contro la cieca demagogia nazionalista populista e velleitaria di chi vuole una Europa divisa e debole e una Italia fragile preda di un governo centralista e punitivo. Anche questa è una azione di grande respiro cattolico.

Perché c'è bisogno di una Chiesa autorevole

Come un fiume carsico ritorna la questione dei cattolici in politica e francamente le parole di Paolo VI “La politica è la più alta forma di carità” rimangono un riferimento straordinario anche se in questi ultimi tempi la questione morale nella Chiesa vive tensioni notevoli, in una situazione di incertezza sociale. La mia convinzione è che nel vuoto di prospettiva…

Una Società scientifica per promuovere la cultura dell'intelligence in Italia

Promuovere in Italia la cultura e lo studio dell'intelligence, facendola riconoscere come disciplina accademica, in analogia con quanto accade in altre nazioni. È l'obiettivo della neonata Società Italiana di Intelligence, abbreviata in SocInt, realtà costituita da una serie di docenti universitari e presieduta da Mario Caligiuri (nella foto), professore ordinario di Pedagogia della comunicazione presso l’Università della Calabria e direttore…

Se la Lega vuole governare (davvero) chieda un Conte bis

Lo stato d’animo di molti ministri della Lega è ben descritto oggi da Francesco Verderami sul Corriere della Sera, come sempre tra i più attenti (ed informati) delle cose di palazzo. Uno stato d’animo che è presto riassumibile: alla Lega non conviene allungare la vita al governo poiché l’alleanza con il M5S è faticosissima da gestire, per molti versi insopportabile…

L'Europa ci ha giudicato male, l'Italia è una risorsa. La prima di Savona alla Consob

I toni e il linguaggio erano quelli a cui Paolo Savona ci ha abituato in questi anni. L'occasione però era di quelle importanti: la sua prima relazione annuale al mercato finanziario, riunitosi questa mattina a Milano, presso la sede di Borsa Italiana, a Palazzo Mezzanotte. L'ex ministro per gli Affari Europei che la Lega voleva al Tesoro (ma non Sergio…

Fca, Enel X ed Engie nel nome della mobilità elettrica. I dettagli

Fca si allea con Enel ed Engie sulla mobilità elettrica. La casa automobilistica di Torino, reduce dal flop delle nozze con Renault (ma nelle ultime ore sembra essersi aperta nuovamente la partita) ha siglato due accordi per lo sviluppo di nuove soluzioni dedicate alla mobilità elettrica a sostegno della produzione e commercializzazione dei modelli ibridi plug-in e a batteria previsti nel…

Sindacati militari sì o no? Favorevoli e contrari

C'è un dossier che sta infiammando il comparto italiano della Difesa. Dopo la sentenza della Corte costituzionale dello scorso anno, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha riconosciuto a gennaio la prima “associazione professionale a carattere sindacale tra militari”, alias sindacato militare. La mancanza di una legge che disciplini la materia (seppur richiesta dalla Consulta), ha alimentato un dibattito effervescente…

Così prende forma la governance della società di Fincantieri e Naval Group (con un occhio al nodo Stx)

Base a Genova, presidente italiano e amministratore delegato francese. Ecco i caratteri, secondo le indiscrezioni, della nuova joint venture europea nella cantieristica per le navi militari, primo passo verso "l'Airbus dei mari". L'ad di Fincantieri Giuseppe Bono e il collega della francese Naval Group Hervé Guillou firmeranno oggi l'accordo per un'associazione di imprese paritetica, la quale si occuperà di coordinare…

Cina e Russia mai così vicine. L'asse eurasiatico spiegato da Massolo (Ispi)

Ora non è più fantascienza. Un’alleanza fra Cina e Russia in chiave antistatunitense comincia a prendere forma. L’entusiasmo del Cremlino per il summit della Shanghai Cooperation Organization (Sco) a guida cinese è solo l’ultimo sentore, e segue l’attesissima visita di Xi Jinping in terra russa, ospite d’onore del Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Ci sono le precondizioni per un…

Una guerra con l’Iran? Improbabile ma... Parla Pedde (Igs)

"Non credo che questo delle due petroliere sia il casus belli per una guerra nel Golfo Persico tra Stati Uniti e Iran, perché è troppo controverso, però è una questione delicata che ci dice che c'è qualcuno che sta cercando di mettere benzina sul fuoco", commenta Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies. "E quello che è chiaro – continua Pedde…

Trump rivede Putin (che sarà a Roma il 4 luglio). E Salvini confida nel disgelo

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