C'era una volta lo spauracchio del piccolo comune che si vedeva chiuso l'unico ufficio postale del paese. Storia, anzi preistoria. Questa mattina i vertici del gruppo Poste italiane, il ceo Matteo Del Fante, il presidente Bianca Maria Farina, insieme al premier Giuseppe Conte e al ministro dell'Interno, Matteo Salvini hanno presentato un documento contenente dieci impegni per sostenere l'importanza della capillarità…
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Le colpe dei padri non ricadono sui figli (Di Maio e non solo però)
Le Iene fanno il loro lavoro e dobbiamo prenderle per come sono, anche quando non ci piacciono. Negli anni ci hanno regalato esempi di ottimo giornalismo, contribuendo in modo significativo a tenere alta la bandiera del nostro mestiere e di questo dobbiamo essere loro riconoscenti. A volte però non hanno saputo resistere alla deriva populista e un po’ volgarotta che…
L’accordo Ue per la Brexit? È il funerale della politica. L’analisi di Sommella
Dopo l’approvazione dell'accordo per la Brexit con l'Unione europea, la premier britannica Theresa May ha convocato il suo gabinetto di governo. Le tensioni non mancano, e in molti credono che la spaccatura tra i conservatori rischi di fare saltare l’intesa tanto sofferta. L’accordo potrebbe saltare all’interno del Parlamento britannico. Il voto è previsto entro il Natale. “Questo è il solo…
Manovra e innovazione. Vi spiego come trasformare l'Italia in una smart nation
La Nota di aggiornamento del Def (NaDef) dà priorità e centralità al rilancio degli investimenti: "Il rilancio degli investimenti è una componente importante della politica economica del governo e uno strumento essenziale per perseguire obiettivi di sviluppo economico sostenibile". Si sa che il rilancio degli investimenti è frenato non solo da vincoli di bilancio, ma anche da una serie di fattori…
Ecco la vera (e unica) manovra del cambiamento. Parla Maurizio Bernardo
Lunedì 26 novembre, ore 9.30. Spread a 287 punti base, ai minimi da due mesi e Borsa su del 2,8%, sostenuta dalle banche dove qualcuno fa segnare un rialzo sprint del 5%. Quattro ore dopo, la situazione non è cambiata, tutto molto tonico e in fin dei conti bello. Deve essere successo qualcosa. La manovra gialloverde tanto discussa dai mercati (e dall'Europa,…
Perché i sindacati nicchiano sulla manovra
Nel mentre Dario di Vico sul Corriere della Sera di oggi lunedì 26 segnala le diverse manifestazioni già svoltesi o annunciate nel Nord Italia di varie associazioni di categoria che prendono le distanze dai contenuti salienti della manovra economica del governo gialloverde, sorprende al riguardo il relativo silenzio, o almeno la posizione sottovoce, dei sindacati confederali. Sì, certo è stata…
Rousseau e hacker etici, perché è importante il dibattito tra Pd e M5S
È ora che cittadini, enti, istituzioni e organizzazioni e sopratutto la politica, capiscano l’importanza di una cultura della divulgazione delle vulnerabilità tecnologiche dei software e dei sistemi. A crederlo è il giornalista e saggista Arturo Di Corinto, che in una conversazione con Formiche.net spiega perché il botta e risposta tra Pd e Movimento 5 Stelle riguardo la piattaforma Rousseau potrebbe…
Danièle Nouy promuove (d'improvviso) il sistema bancario italiano
Ci sarebbe da non credere ai nostri occhi a leggere che “In Europa, abbiamo bisogno di tutti i tipi di banca, grande, media, piccola, universale, specializzata, quotata e non, pubblica o privata”. È quanto afferma, in una recente intervista rilasciata al Sole 24 Ore, il presidente del Consiglio di Vigilanza del Meccanismo di Vigilanza Unico (o Ssm), Danièle Nouy, il…
Guerra navale nel Mar d'Azov. Kiev chiede la condanna di Mosca, la Nato passa all'azione
Le forze armate russe hanno aperto il fuoco su alcune navi ucraine nel Mar d’Azov per poi prenderle d'assalto, domenica, in quella che è stata l'escalation più sostanziosa delle tensioni che si consumano nell'area. Una delle imbarcazioni che Kiev stava spostando nel bacino di cui condivide, secondo un accordo del 2003, le coste con la Russia è stata danneggiata. La zona è un terreno di…
Macron, il catastrofismo climatico e la terza via soft
Non si può più tacere, a sinistra, sul crollo di Macron. O rimuoverne, imbarazzati, le ragioni. Né confondere le cause, interpretandole come una rivolta populista contro il carovita. Non è una rivolta di poveri. Ma di classi medie. Non è una rivolta contro il prezzo dei carburanti. Ma contro un’imposizione brusca di cambiamenti degli stili di vita. Non è circoscritta…