Ha perso il centro. E si è svuotato. E questo procura l’ingovernabilità italiana. Che forse è insolubile. Ci sono solo due soluzioni alternative al suicidio del Pd (un appoggio ai 5 Stelle). Le due soluzioni sono: il governo Lega/5 Stelle (la più corretta ma la più chimerica); il governo di tutti (quella che alla fine si dovrà tentare ma la più evanescente).…
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L'attualità di Francesco d'Assisi, polmone spirituale di Bergoglio, nella politica italiana
Il cristianesimo del terzo millennio, le sfide della società contemporanea, e l’inaspettata importanza nell’attualità della figura di "Francesco il ribelle". È però il santo di Assisi ad essere ribelle, e non il Papa, altrimenti subito fioccherebbero le critiche. Ma è proprio ciò di cui si è parlato all’Istituto Luigi Sturzo di Roma, in occasione della presentazione del libro “Francesco il…
Startup, innovazione digitale e riforma Pa. Ecco la Smart Nation secondo il M5S
Una "Smart Nation" in cui l'innovazione faccia da traino per il mercato del lavoro, per raggiungere obiettivi di benessere e disoccupazione zero. Come fare? Investimenti nelle nuove professioni, riforma dei centri per l'impiego, creazione di una banca degli investimenti per pmi e startup e digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Il Movimento 5 Stelle continua a tracciare le sue linee d'azione qualora…
La ricetta di Nannicini per far ripartire il Pd
Dove vuole arrivare veramente il Pd? Per capire chi davvero può rappresentare la guida del partito, è necessario definirne prima la destinazione, comprendendo gli errori da evitare e cercando di trovare la bussola smarrita. Così scrive Tommaso Nannicini, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Renzi, oggi responsabile del programma Pd, che analizza quella che definisce una "sconfitta sonora"…
Economia circolare? Business sostenibile, innovativo e competitivo. Parola di Starace
L'Italia ha un primato, quello dell'economia circolare. E non è poca cosa in tempi di abbandono al carbone e ai carburanti fossili, in favore dell'energia verde. Perché checché se ne dica, lo Stivale quanto a green economy è ben messo. La prova è nelle considerazioni emerse oggi nella sede del gruppo Enel, dove il ceo, Francesco Starace (nella foto) si…
Gina Haspel, il nuovo capo della Cia che fa discutere gli Usa (e sorridere l'Italia)
Molti endorsement di peso ma anche diversi dubbi, che potrebbero però essere accantonati dopo un attento scrutinio. Possono essere riassunte così le principali osservazioni poste oltreoceano dal mondo politico e dalla comunità intelligence dopo l'indicazione di Gina Haspel (nella foto) a nuovo direttore della Central Intelligence Agency (Cia) americana. Tra i suoi punti di forza, c'è, in primo luogo, secondo…
Cosa pensa Pompeo. Le sue ultime dichiarazioni da capo della Cia
Non dovrebbe stupire che la politica estera americana divenga muscolare con Mike Pompeo a capo del Dipartimento di Stato. Il benservito dato dal presidente Trump a Rex Tillerson avrà forse fatto tirare un sospiro di sollievo a una parte del corpo diplomatico statunitense, che da mesi chiede coerenza, spaesato dalle continue divergenze fra Trump e il Dipartimento di Stato. Ma con…
Il deserto, il Levante ed il racconto capovolto del conflitto in Siria
L’odore acre e disgustoso delle armi chimiche ha accompagnato i siriani nel loro ottavo anno di conflitto. Un conflitto che non abbiamo capito. Chi già all'inizio ha provato ad aprirci gli occhi sulla natura di questa devastante carneficina è stato un grande italiano, padre Paolo Dall’Oglio, avvertendoci per tempo che non era la dialettica classica del buono contro cattivo quella…
Turchia, gas e Mediterraneo: tranquilli, adesso torna l'asse franco tedesco. Parla Jean
Un rebus che potrebbe essere risolto anche grazie al ritorno dell'asse francotedesco, con Angela Merkel di nuovo “operativa” dopo il semestre che l'ha impegnata nella formazione del governo. È la lettura che il generale Carlo Jean, sentito da Formiche.net, offre della situazione nel Mediterraneo orientale dove non solo i rapporti sempre più tesi fra Washington e Ankara, ma anche le…
La partita libica si gioca nel Fezzan. Ecco perché l’Italia è spettatore interessato
Nel marzo del 2017 l’Italia si faceva garante di un’intesa tra le tribù del Fezzan, nel sud della Libia. L’accordo, sotto la supervisione del ministro dell’Interno Marco Minniti, arrivava al termine di una maratona di 72 ore di colloqui segreti al Viminale e veniva definito dalle parti coinvolte come “un fatto di sangue”. Uno sforzo diplomatico che, da solo, basta…