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Finanziamenti europei e tempi della giustizia (civile). La riflessione di Corbino

Di Alessandro Corbino

Un efficace utilizzo dei finanziamenti europei dipenderà, anche, se non soprattutto, dai tempi della giustizia (in particolare civile). Le vere “vittime” del sistema – intriso di lungaggini ed inefficienze – sono i “piccoli”. Coloro che vivono non di (poche) importanti relazioni, ma di (moltissime) sparse micro-relazioni con piccoli interlocutori, che utilizzano inoltre (non sempre, ma non raramente) quelle lungaggini come scudo. L’analisi di Alessandro Corbino, già professore ordinario di Diritto romano all’Università di Catania

Berlusconi dirige la grande ammucchiata (e Salvini apprezza)

Altro che Nazareno. L’offerta di Berlusconi sul Corriere di oggi è senza condizioni. Si offre per trovare una “convergenza” che vuol dire, tradotto dal politichese, un accordo sulle “esigenze” del momento. L’analisi di Gennaro Malgieri

Dal rimpasto al valzer Quirinale. Mastella spiega le mine di Conte

Se una mina c’è sulla strada di Giuseppe Conte si chiama Movimento Cinque Stelle, dice Clemente Mastella, sindaco di Benevento e volto di punta della Dc, finché non si consuma il divorzio con Rousseau rimane un elemento di instabilità. Conte? Da avvocato del popolo è diventato avvocato di se stesso

Conte, Gianni Letta e la politica che scalza i tecnici. Parla Castellani

Con 209 miliardi di euro in arrivo dall’Ue la bulimia della tecnocrazia italiana non farà che peggioare. A meno che il governo e Conte non rimettano al centro la politica, spiega il professore della Luiss Lorenzo Castellani. Gianni Letta? Il premier ne avrebbe bisogno. Draghi? L’obiettivo è il Quirinale

Perché Renzi non ha ragione sulla task force di Conte

Di Pietro Paganini e Raffaele Morelli

Solo i fatti ci diranno se la task-force nascerà e funzionerà. Ma senza una apposita struttura di dimensioni e qualità adeguate l’Italia non sarà in grado spendere i 209 miliardi Ue. Il commento di Pietro Paganini e Raffaele Morelli

Prestipino

Zingaretti candidato sindaco a Roma? Magari. Parla Prestipino (Pd)

“Non sono nella sua testa e non mi permetto di parlare per lui. Dico solo che sarebbe il miglior candidato possibile”. Intervista a Patrizia Prestipino, deputata dem e coordinatrice laziale di Base Riformista. “Calenda? Tra i nomi attualmente in campo nel centrosinistra il suo è il più forte e autorevole, ma deve fare squadra, non può giocare da solo”

Il rimpasto, il manuale Cencelli e la Costituzione. Scrive Celotto

In epoca di Statuto albertino si parlava di “rotazioni” ministeriali per cui possiamo davvero pensare che il termine “rimpasto” sia da attribuire a Cencelli e al mondo della democrazia cristiana. L’analisi di Alfonso Celotto

Caso Gregoretti, un punto per Salvini se Toninelli perde la memoria

La linea del leader leghista è nota: ci fu “piena adesione” di tutto il governo alla strategia di attendere un accordo sulla redistribuzione dei migranti prima del loro sbarco. Il giudice interrogherà anche Lamorgese, Di Maio e l’ambasciatore presso l’Ue Maurizio Massari. Il punto di Stefano Vespa

Dall'Europa agli Usa, perché una crisi (ora) è surreale. Parla Fassino

Una crisi di governo ora sarebbe surreale, dice il presidente della Commissione Esteri del Pd e già sindaco di Torino. Conte coinvolga di più maggioranza e opposizione, il Parlamento non è un optional. Dal G20 al Cop26, ecco perché il 2021 è un anno decisivo per l’Italia

Vi spiego perché Salvini ha spiazzato Conte. Scrive Giubilei

Nessuno, tantomeno Matteo Salvini, ignora quanto sia in salita la strada per il voto anticipato. Ma quella tregua offerta a Conte dal leader leghista, oltre a spiazzare il premier, apre un varco che porta dritto ai fondi europei. Il commento di Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella

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