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Oggi (mercoledì, ndr) è stato un giorno buio. È stato un giorno buio per gli Stati Uniti e per la democrazia nel mondo. Incitata dal presidente Trump, i suoi lacchè e complici, e le loro bugie senza fine, una folla ha invaso il Campidoglio (di Washington, ndr) e ha bloccato il meccanismo della democrazia. Vedere tutto ciò è stato sconvolgente.

Al cominciare di questi scioccanti e vergognosi eventi ho twittato quanto segue: “Come americano, il mio giorno più orgoglioso è stato quello della mia cerimonia di naturalizzazione. Oggi sono inorridito, arrabbiato, e triste come mai prima”. Mentre emergevano i dettagli di cosa stava accadendo, queste emozioni crude non hanno fatto altro che crescere. Il mondo ha assistito a un atto di sedizione; è stato un tentativo di golpe, un colpo di Stato.

Il danno agli Stati Uniti – la loro dedizione allo stato di diritto, la loro reputazione di moralità, il loro status globale – è notevole, questi eventi sono umilianti. Anche la democrazia mondiale è danneggiata. Gli autocrati di tutto il mondo si sono visti consegnare un regalo eccezionale. La strada per guarire e riparare sarà lunga, richiederà fegato e determinazione.

Nonostante tutto questo, rimango ottimista per quanto riguarda la resilienza democratica dell’America. Mentre scrivo queste righe, i leader del Parlamento hanno annunciato che ricominceranno la conta elettorale più tardi in serata (mercoledì, ndr). I leader legislativi d’America hanno inviato un segnale chiaro: porteranno a compimento i loro doveri costituzionali nonostante il violento assalto al Campidoglio. Sia chiaro: le istituzioni democratiche e il governo americani rimangono solidi.

La reazione dei leader degli alleati americani è stata altrettanto significativa. Nonostante lo shock e la costernazione che trasparivano dai loro comunicati, la loro fiducia sottesa che gli Stati Uniti sarebbero emersi da questa crisi era evidente. Hanno ragione. Tutto della presidenza Trump è stato una grande sfida ai valori e alle promesse dell’esperimento politico americano. A prescindere dall’osceno evento di terrorismo domestico che è stato l’assalto al Campidoglio, i meccanismi di governance ragionevole, benché graffiati, rimangono intatti.

In meno di due settimane Joe Biden sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti. È pronto a ripristinare l’integrità e la decenza della governance, della democrazia, e della leadership americana. Sono sicuro che attraverso la sua guida, e con il supporto dei propri alleati, gli Stati Uniti si ristabiliranno da questo vergognoso episodio ed eventualmente emergeranno ancora più forti.

Con Biden gli Usa torneranno più forti. Scrive Rasser (CNAS)

Di Martijn Rasser

È stata una giornata buia. Ma con la leadership di Biden e con il sostegno dei nostri alleati, gli Stati Uniti non solo si riprenderanno da questo vergognoso episodio ma alla fine ne usciranno ancora più forti. Il commento di Martijn Rasser, senior fellow del Center for a New American Security di Washington, DC

Washington riot: "US will emerge stronger," says Rasser (CNAS)

Di Martijn Rasser

It was a dark day. But I am confident that through Biden’s leadership, and with the support of our allies, the United States will not only recover from this shameful episode but eventually emerge even stronger

Biden e Harris

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