Skip to main content

“La Difesa è impegnata, senza sosta, al fianco dei cittadini in questa emergenza”. Parola del ministro Lorenzo Guerini, che oggi ha commentato le novità operative messe in campo dalle Forze armate per sostenere il sistema sanitario nazionale di fronte alla seconda ondata dal Covid-19. Laboratori per eseguire fino a 30mila test a settimana, team interforze dove richiesto dalla regioni e tensostrutture riscaldate per alleggerire i reparti di degenza degli ospedali sovraffollati.

IL SISTEMA-DIFESA

“Il personale militare, con grande senso dello Stato e delle istituzioni, sta operando in tutta Italia sotto il coordinamento dello Stato maggiore della Difesa e del Comando operativo di vertice interforze (Coi), in sinergia con il dipartimento della Protezione civile e con il ministero della Salute”, ha spiegato il titolare di Palazzo Baracchini. Difatti, sin dall’emergenza di marzo, la Difesa ha messo in campo presso il Coi una sala operativa attiva 24 ore al giorno. Condivide le informazione con le altre strutture coinvolge nella gestione dell’emergenza, e si avvale di venti ufficiali medici di collegamento e coordinamento, uno per regione. Sono loro a fare tramite per rappresentare le esigenze delle aziende sanitarie locali e gli assessorati regionali alla salute.

L’OPERAZIONE IGEA

Ai contributi degli ultimi mesi (tra trasporti in biocontenimento e produzione di mascherine e igienizzanti) si è aggiunta l’Operazione “Igea”. Oggi si rafforza con lo schieramento di 27 team interforze “Drive through difesa”, acronimo Dtd, tra Lazio, Umbria e Marche. Sono piccoli gruppi interforze, 200 in totale quelli messi a disposizione dal ministero della Difesa, di cui 124 attivati su richiesta delle regioni. Come spiegava palazzo Baracchini la scorsa settimana, sono composti da un medico, due infermieri, due autisti e due carabinieri o personale del corpo della Polizia di Stato. Assicurano il corretto svolgimento delle attività e il mantenimento dell’ordine pubblico.

LE STRUTTURE

Si aggiungono a un contributo già importante, per cui giorni fa è arrivata la “riconoscenza” dal Quirinale nella riunione del Consiglio supremo di Difesa presieduta da Sergio Mattarella. Presso il “Centro Covid-19” del Policlinico militare “Celio” di Roma sono oggi ricoverati circa cento pazienti Covid, di cui 60 civili. La struttura ha di recente portato a 28 le sale di degenza, e si conferma centro di riferimento nella Capitale per i malati da Coronavirus, ospitati anche presso le strutture del Centro sportivo olimpico dell’Esercito. A Milano venti contagiati sono ricoverati presso il Centro ospedaliero militare, trasportati in ambulanza dai vicini ospedali Luigi Sacco e Fatebenefratelli”. “L’ala del complesso ospedaliero che li ospita, oltre alle sale di degenza, è fornita di un’area di biocontenimento, ambulatori e un dipartimento militare di medicina legale”, spiega la Difesa.

I LABORATORI MOBILI

Un nuovo laboratorio mobile di analisi è aperto da ieri anche in Campania, a Caserta, incrementando le capacità delle aziende sanitarie locali nell’effettuazione dell’analisi dei tamponi biomolecolari. Il laboratorio, in grado di processare 200 tamponi al giorno in supporto al Drive through della Difesa attivato oggi stesso nella città di Caserta, è stato allestito dal 7° Reggimento Difesa Cbrn Cremona, con tecnici del Dipartimento scientifico del Celio. In attivazione anche i laboratori a Padova e Milano. Si affiancheranno, rispettivamente, al Dipartimento militare di medicina legale e al Centro ospedaliero militare che “a sua volta, concorrerà alla campagna vaccinale regionale a favore della cittadinanza e, soprattutto, delle persone con fragilità riconosciuta”. Dai primi di novembre nuove strutture diagnostiche saranno attivate poi a Cagliari e Messina.

TRENTAMILA TEST A SETTIMANA

In questo modo, a pieno regime, i laboratori messi a disposizione dalle Forze armate nell’ambito dell’Operazione Igea saranno in grado di eseguire fino a trentamila test settimanali. Le strutture mobili sono collegate in telemedicina con il Dipartimento medico scientifico del Celio, dal quale vengono fornite indicazioni sui protocolli di refertazione.

E così, nell’area della cittadella militare della Cecchignola, dove da giorni è attivo il Drive through dell’Esercito, i militari hanno iniziato a supportare il personale sanitario della ASL Roma 2 per effettuare tamponi ai bambini provenienti dal reparto di pediatria dell’Ospedale Sant’Eugenio. Infine, facendo seguito alla richiesta avanzata dall’Unità di crisi del Piemonte, l’Esercito sta montando delle tensostrutture modulari riscaldate presso alcuni ospedali per contribuire a gestire il sovraffollamento dei posti di degenza a bassa intensità. La prima è stata realizzata presso l’ospedale di Rivoli, nel torinese.

A Difesa del Paese. Guerini spiega il contributo delle Forze armate contro il virus

Da Roma a Milano, da Padova a Caserta, da Cagliari a Messina: si moltiplica il contributo delle Forze armate alla lotta al coronavirus. I laboratori mobili della Difesa saranno in grado di realizzare fino a 30mila test a settimana. Il ministro Guerini: “La Difesa è al fianco dei cittadini in questa emergenza”

Dalla parte delle ispettrici e ispettori del lavoro: politiche attive anche per loro

Oltre 6 mila ispettori tra Inail, lavoro e Inps combattono in prima linea il Covid. Ma ora hanno bisogno di aiuto. Il punto di Alessandra Servidori

Quoziente familiare, un'idea per un fisco amico della famiglia

Perché non prevedere una riforma complessiva di tutto il sistema di tassazione del nostro Paese, utilizzando almeno una prima quota di “Recovery Fund”, il cosiddetto “Quoziente Familiare”? L’intervento di Riccardo Pedrizzi, già presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato 2001 – 2006

Francia e Islam, perché dal laicismo non si torna indietro. Scrive Darnis

I terroristi hanno perso in partenza di fronte alla percezione etica e morale della dolorosa necessità della libertà di pensiero. Ma purtroppo ci vorrà tempo, come nell’Italia degli anni ’70 e ’80, prima che il consenso verso l’ideologia violenta possa defluire e portare a una visione pacifica della libertà di pensiero e della pratica religiosa. L’analisi di Jean-Pierre Darnis, professore associato Université Côte d’Azur (Nice) e consigliere scientifico Iai

covid draghi virus vaccino

Perché il Mossad avrebbe portato in Israele il vaccino cinese?

Il Mossad avrebbe portato in Israele il vaccino cinese per studiarlo. Indiscrezioni e nessuna smentita (come qualche mese fa per le mascherine fatte arrivare dagli Emirati Arabi Uniti). Così si muove la diplomazia parallela di Netanyahu tra Cina e Usa

Il Mes e i mea culpa che servono alla politica. Scrive il prof. Mayer

Basterebbe dire: “Scusa, ho sbagliato”, ma la politica (tutta) non riesce a farlo. L’emergenza Covid e la seconda ondata parlano chiaro: all’Italia serve il Mes, subito. Ecco perché nell’analisi del professor Marco Mayer

Formentini (Lega) spiega come rafforzare i rapporti Italia-Israele

Bene la visita del ministro Di Maio. Ma l’Italia può fare di più con Israele. L’intervento di Paolo Formentini (Lega), presidente del Gruppo di collaborazione parlamentare con la Knesset

Rimettere la persona al centro di tutto. L’Europa tra problemi vecchi e nuovi

Di Carmelo Cedrone e Myrianne Coen

Un obiettivo di alto profilo, che affida all’ Unione Politica una sovranità condivisa su poche materie di carattere strategico, farà dell’Europa un nuovo punto di forza e di attrazione, come lo è stata la prima Comunità Economica del 57

Attacco Nizza, un altro arresto. Il killer era sbarcato a Lampedusa. Il video

Attacco Nizza, un altro arresto Il killer era sbarcato a Lampedusa [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=l4xFBweKBB4[/embedyt] , 30 ott. (askanews) - Fiori, candele e la foto del sacrestano. Nizza omaggia e piange i tre morti dell'attentato alla basilica di Notre-Dame-de-l'Assomption brutalmente uccisi con un coltello. La polizia ha arrestato anche un altro uomo di 47 anni sospettato di aver avuto contatti con l'attentatore…

La gufata di Springsteen. Trump ha (di nuovo) le star contro

Si chiude un’altra settimana di sondaggi amari per Donald Trump, a pochi giorni dal voto. Per Joe Biden, come per la Clinton, c’è la fila di star, e scende in campo Bruce Springsteen. Resta la Trumpeconomics, ma i sondaggi parlano di una brusca frenata. Il punto di Giampiero Gramaglia

×

Iscriviti alla newsletter