“The true map of the world should feature not just states but megacities, highways, railways, pipelines, Internet cables and other symbols of our emerging global network civilization”. Sono parole di Parag Khanna, economista esperto di geopolitica dell’Università di Singapore e fautore di una teoria sui movimenti e cambiamenti in atto sul nostro pianeta. Nei prossimi quarant’anni, secondo Khanna, costruiremo più…
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Ecco come cresce la cultura non conforme. Il comitato scientifico di Nazione Futura
La cultura non conforme esiste e cresce sempre di più. Ma soprattutto è vibrante la necessità di federare le diverse anime che da sempre compongono la compagine del centrodestra, specie dal punto di vista culturale. Per ottenere un movimento di idee che si identifichi come interlocutore autorevole nella galassia del dibattito anti mainstream è nato il comitato scientifico del think…
Teheran fa i conti con il consenso (scarso)
"Misure proporzionate di legittima difesa nel rispetto dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite". Con queste parole di moderazione il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif ha commentato l’azione militare notturna condotta dalla Forze Armate di Teheran contro obiettivi americani in territorio iracheno. Sono parole politicamente significative e sono parole di equilibrio, quindi sono parole che possiamo accogliere con…
Libia e Iraq. Il piano di Conte per unire maggioranza e opposizione
Obiettivo: una strategia nazionale per le crisi che infiammano il nostro vicinato. Il premier Giuseppe Conte, pur dovendo incassare l'annullamento dell'incontro con il libico Fayez al Serraj (dopo tre ore a palazzo Chigi con il contendente Khalifa Haftar), passa all'azione dell'unità. Secondo fonti parlamentari, è convocata per venerdì mattina una riunione con i vertici delle forze politiche dell'intero arco costituzionale,…
Putin e il Patriarca rilanciano il sogno di Mosca, la Terza Roma
Non è un giorno normale quello che Vladimir Putin ha scelto per il suo surprise party siriano: si è imbarcato ed è partito alla volta della Siria nel giorno del Natale ortodosso. A volerla raccontare solo così non sarebbe una novità assoluta, il presidente russo si era già recato a celebrare il Natale, secondo il calendario giuliano, con le truppe…
Cosa ci spiega sulla Libia il non-incontro di Conte con Serraj
Il premier libico, Fayez Serraj, non farà tappa in Italia come previsto da Palazzo Chigi. Serraj – di rientro da Bruxelles dov'era per incontri con i vertici Ue – avrebbe dovuto vedere l'omologo italiano Giuseppe Conte, che nel frattempo oggi pomeriggio aveva già ricevuto Khalifa Haftar, il signore della guerra delle Cirenaica. È stato proprio questo faccia a faccia a far saltare l'incontro…
Hong Kong e 5G, così Lega e FdI fanno pressing al governo
Non solo Iran. Con il ritorno dalle feste natalizie torna al centro dell’agenda politica italiana un dossier diplomatico che aveva smosso le acque del governo a fine dicembre. I rapporti con la Cina, la tutela dei diritti umani a Hong Kong e il dibattito sulla sicurezza della rete 5G. Su questo vertono rispettivamente una risoluzione della Lega e un’interrogazione parlamentare…
Iva, Irpef, Sud e Ilva. Gli appunti per un'agenda 2020 firmati Baretta
Il 2020 è iniziato ufficialmente da soli otto giorni, ma l'agenda economica dell'esecutivo giallorosso è già aperta da un pezzo. A voltarsi indietro si intravede ancora quella legge di Bilancio accusata da molti osservatori di essere una manovra all'acqua di rose per un Paese alla disperata ricerca di Pil. Eppure qualcosa di buono c'è nel futuro, al netto di tutti…
Erdogan e Putin si giocano la Libia, ma la Siria resta un problema
"Ci sono delle divisioni fra noi, ma faremo in modo che non intacchino i rispettivi interessi nazionali". Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, lo ha detto in modo chiaro. Per quanto sulla politica estera le divisioni con Mosca siano parecchie, i mutui interessi di Mosca e Ankara sono troppo grossi perché si mandi tutto a monte. La motivazione ufficiale era…
L'Ue, la Libia e il doppio gioco di Macron. Parla Saini Fasanotti (Brookings)
Il vertice a Bruxelles fra i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania e Regno Unito assieme all’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell sulla crisi in Libia si è concluso con un comunicato che chiede un cessate il fuoco immediato a Tripoli e condanna le “interferenze esterne”. In principio è tutto giusto, spiega a Formiche.net Federica Saini Fasanotti, nonresident senior fellow…