I fatti di Baghdad rendono tutto il Medio Oriente più incandescente e, anche se non ci sarà guerra convenzionale, quest’ultima già c’è. Teheran da una parte continuerà a provocare le navi occidentali e dei loro alleati nel Golfo Persico. E forse compirà degli attentati più gravi. Intanto però utilizzerà il metodo delle zanzare... Non ci dobbiamo chiedere cosa accadrà se…
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Quale rotta per un’Italia senza bussola? L’analisi di Stefano Parisi
E l’Italia non c’è. Nel mondo stanno accadendo fatti decisivi per il futuro del Mediterraneo, ma da anni, ormai, i governi che si sono succeduti alla guida del Paese sono privi di una politica estera in grado di difendere i nostri interessi e garantire la sicurezza nazionale. Questa incredibile debolezza e incertezza, intollerabile per un paese del G7, non è…
Fra Usa e Iran c’è il terzetto europeo (UK, Francia e Germania). E l’Italia...
“C'è ora un urgente bisogno di de-escalation. Chiediamo a tutte le parti di esercitare la massima moderazione e responsabilità. L'attuale ciclo di violenza in Iraq deve essere fermato”, Francia, Germania e Regno Unito emettono un comunicato congiunto sulla situazione tra Stati Uniti e Iran, che segue il raid aereo americano con cui è stato ucciso il generale Qassem Soleimani. Una…
In Cina va forte la diplomazia di Instagram
Qual è il nesso tra cambiamenti climatici, diplomazia culturale, bellezza e una campagna di promozione del turismo locale? Ce lo spiega con due foto e un post diventato virale l'Ambasciatrice cinese in Nepal, Signora Hou Yanqi. Benvenuti nell’era della diplomazia di Instagram. Il concetto di soft power, per non parlare dello smart power (Joseph Nye o Suzanne Nossel), oggi è entrato nella società cinese. Se…
Gli effetti della morte di Soleimani? Ecco il report del Cesi
La morte del generale Qasem Soleimani segna un’altra frattura nel difficile rapporto tra Stati Uniti e Iran. È la prima volta dalla crisi diplomatica del 1979 che da Washington è partita un’operazione mirata contro l’uccisione di un alto funzionario iraniano. Ma che cosa succederà ora? Un’analisi del Centro Studi Internazionali (Cesi) cerca di pronosticare gli effetti di questo nuovo scontro…
Ecco la strategia di Erdogan in Libia. L’analisi di Marta Ottaviani
Quello che è apparso ieri sera in televisione è un Erdogan visibilmente stanco e affaticato, ma non per questo meno determinato a fare valere quelli che ritiene essere i diritti della Turchia davanti alla comunità internazionale. In un’intervista a tutto campo in diretta televisiva il presidente ha parlato di quello che sarà il Mediterraneo del futuro e ha voluto iniziare…
Quel filo (non sottile) che unisce Iran e Venezuela. Parla il direttore del Csfs
C’è un legame stretto tra l’Iran e il Venezuela e in queste ore di tensione questa relazione potrebbe essere indirizzata contro gli Stati Uniti. È nota da tempo la presenza in Venezuela degli iraniani e, più specificamente, dell’organizzazione terroristica Hezbollah. Il rapporto tra i due Paesi così distanti, geografica e culturalmente, risale agli inizi della rivoluzione iraniana, ma dal 2005…
Caos in Venezuela. Guaidó resta presidente del Parlamento ma...
Vestito di blu, senza cravatta, ma con il viso disteso e serio di sempre. L’immagine del presidente del Parlamento venezuelano, Juan Guaidó, che cerca di scavalcare il cancello dell’istituzione per prendere parte al processo di votazione della nuova direttiva, spinto dai soldati agli ordini di Nicolás Maduro, resterà come uno dei capitoli più tristi della storia del regime venezuelano. Fuori,…
La Nato è pronta per il futuro, nonostante la Turchia. Il punto del gen. Arpino
Il 2019 dell'Alleanza Atlantica si è condensato nel vertice dei capi di Stato e di governo di Londra di inizio dicembre. Almeno sotto il profilo formale, in quell'occasione la Nato ha conseguito l’obiettivo: un successo non scontato. Infatti, trattandosi di un vertice in cui l’Alleanza ha festeggiato il suo settantesimo anniversario, i guastafeste non sono mancati. Né prima, né dopo. È…
STATI UNITI C. IRAN. PERCHÉ NON SI PUÒ PARLARE DI GUERRA MA SOLO DI UN ATTACCO MIRATO?
(Fonte foto: La Stampa.it) Il drone statunitense che ha colpito il comandante delle forze iraniane Qassem Soleimani ha portato, ancora una volta, alla ribalta il problema degli obblighi giuridici sia a livello del diritto interno, che internazionale sul potere che ha il Presidente degli Stati Uniti di agire unilateralmente con lo strumento della forza militare. Tre punti vanno scardinati…