Ci volevano 67 voti per superare il veto di Donald Trump al blocco delle vendite militari all'Arabia Saudita approvato lo scorso mese dal Congresso. E invece le tre votazioni al Senato americano hanno visto raggiungere al massimo quota 46, con una buona dose di astenuti e un relativo ricompattamento dei repubblicani sulla linea del presidente. Restano le critiche al ricorso…
Archivi
Di cosa ha bisogno l'Italia meridionale. Il commento del prof. Pirro
Lo scrivo con rammarico ma anche con franchezza, ma l’ultimo incontro di lunedì a Palazzo Chigi del presidente Conte con le parti sociali dedicato al Mezzogiorno è parso assolutamente deludente, in primo luogo per le analisi - quasi inesistenti da parte di tutti i partecipanti, sindacalisti compresi - e poi per le proposte fra le quali in particolare mi è…
Geopolitica e sicurezza in un mondo che cambia. Il report Ndcf
A Roma, pochi lo sanno, ci sono le sedi centrali o gli uffici di rappresentanza di una sessantina di organizzazioni internazionali, non – come molti pensano – quasi esclusivamente delle tre grandi organizzazioni agro-alimentari delle Nazioni Unite e di poche agenzie Onu e dell’Unione europea. Ciò rende la capitale (che ospita già due o tre ambasciate di ciascuno dei maggiori…
Sanità, il monito alla politica di Filomena Gallo (Ass. Luca Coscioni)
Si può parlare di democrazia in sanità? E come garantire a tutti le migliori cure, in un’economia sanitaria che, per sua natura, è costretta a fare i conti con la scarsità di risorse? E come spiegare, infine, a un paziente, che la terapia per una determinata patologia sarebbe disponibile, ma il Servizio sanitario nazionale non può somministrarla? E come muoversi,…
La lezione dimenticata di Hirschman
Albert Otto Hirschman è un economista tedesco che nel 1970 introdusse un’innovazione teorica importante per capire il comportamento degli agenti economici. Fino a quel momento, i modelli economici partivano dal presupposto che di fronte ai segnali di mercato gli agenti avrebbero potuto fornire solo risposte binarie: accettare o rifiutare. Una scelta radicale, talvolta costosa… e soprattutto irrealistica, osservò Hirschman. Perché…
L'Italia non può restare neutrale su Iran e Cina. Parla Pelanda
Una presenza dell'Italia per pattugliare lo stretto di Hormuz in raccordo con gli Stati Uniti sarebbe "nell'interesse nazionale della Penisola", che sui principali dossier di politica estera, innanzitutto Cina e Iran, "non può restare neutrale e barcamenarsi". A crederlo è Carlo Pelanda, professore di Geopolitica economica all'Università degli Studi Guglielmo Marconi, che in una conversazione con Formiche.net sposa l'appello di…
Un carabiniere e le due facce dell'Italia. Il commento di Vespa
Un morto, due “Italie”. Guai a fare graduatorie, eppure la morte del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega sta avendo un’eco maggiore rispetto ad altri lutti con un agente o un militare come vittima. C’è l’Italia che sta inondando di fiori ogni caserma dell’Arma e quella apparsa con le sembianze dell’insegnante Eliana Frontini il cui commento su Facebook cominciava con…
Chi è Huang Qi, il primo cyber dissidente cinese condannato da Pechino
Trattare di argomenti sensibili tra cui i diritti umani è ancora un rischio in Cina, dove un tribunale ha condannato a 12 anni di carcere Huang Qi, il primo "cyber-dissidente" del Paese. L'uomo è finito nel mirino delle autorità a causa del noto sito web che ha fondato e che negli anni ha fatto luce su episodi di corruzione e…
Perché l'avvelenamento di Navalny è un problema per Putin
La dottoressa Anastasia Vasilyeva, che ha personalmente curato Alexander Navalny in passato, ha dichiarato ieri sera che il leader delle opposizioni russe potrebbe essere stato avvelenato. Sarebbe questo il motivo — non una forte orticaria allergica come detto dalla Interfax — che avrebbe costretto i celerini di un centro di detenzione speciale di Mosca a trasferirlo ieri mattina alla Gorodskaya Klinicheskaya Bol'nitsa (per quanto noto i poliziotti…
Eastmed, anche la Francia nella rete del gasdotto?
Si potrebbe presto aggiungere anche la Francia al “team” che aderisce al Forum del gas del Mediterraneo orientale (EMGF), di cui un incontro si è svolto venerdì scorso al Cairo. Parigi vorrebbe fortemente importare gas naturale dall'Egitto e dai Paesi del Mediterraneo orientale, e il possibile ingresso nel Forum (nato a gennaio scorso con la presenza di Cipro, Grecia, Israele,…