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Promuovere in Italia la cultura e lo studio dell’intelligence, facendola riconoscere come disciplina accademica, in analogia con quanto accade in altre nazioni. È l’obiettivo della neonata Società Italiana di Intelligence, abbreviata in SocInt, realtà costituita da una serie di docenti universitari e presieduta da Mario Caligiuri (nella foto), professore ordinario di Pedagogia della comunicazione presso l’Università della Calabria e direttore del primo Master in Intelligence delle università pubbliche italiane, promosso nel 2007 con il supporto di Francesco Cossiga.

A CHI SI RIVOLGE

Ubicata come sede presso l’Università della Calabria, la SocInt – spiegano i loro creatori – si rivolge alla comunità accademica, a chi ha conseguito un master o una laurea in intelligence, agli studiosi, ai ricercatori di varie discipline che compongono la base di conoscenza dell’intelligence, considerata “un punto di incontro di saperi umanistici e scientifici: dall’informatica alla storia, dalla pedagogia alla statistica”.

CHI ADERISCE

Nutrita e variegata la sua composizione. Il vice presidente è l’islamista Alberto Ventura mentre il segretario è l’informatico Domenico Talia. Del Comitato scientifico fanno parte rettori come Alberto De Toni e Antonio Uricchio, professori universitari come Paolo Boccardelli e Michele Colajanni, decani degli studi sull’intelligence come Umberto Gori e Carlo Jean, direttori di master e corsi di perfezionamento come Luciano Bozzo e Marco Mayer, funzionari dello Stato come Carlo Mosca e Marco Valentini, giornalisti come Lucio Caracciolo, manager come Paolo Messa e responsabili della sicurezza aziendale come Alfio Rapisarda ed Enrico Pirastru, insieme ad altri.

LA PRIMA RIUNIONE

Nel prossimo mese, informa una nota, si terrà a Roma la prima riunione del comitato scientifico e verranno comunicate le prime iniziative, che spaziano dal coinvolgimento del mondo accademico all’organizzazione di un’università d’estate dal 5 al 7 settembre 2019. Le iscrizione a socio ordinario sono già aperte e le relative richieste di ammissione, che verranno inoltrate al Comitato direttivo, possono essere compilate tramite il sito della Società.

IL COMMENTO DI CALIGIURI

“Anche in Italia”, evidenzia a Formiche.net il professor Mario Caligiuri, “si pone con sempre maggiore sistematicità e coralità la necessità di dare dignità scientifica all’intelligence. E questo non solo per ampliare in modo interdisciplinare un interessante e innovativo filone di studi ma anche per fare fronte alla necessità sociale di individuare le informazioni rilevanti nell’oceano delle informazioni inutili per garantire il benessere e la sicurezza nazionali”.

Una Società scientifica per promuovere la cultura dell'intelligence in Italia

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