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Voto in autunno dopo 103 anni? Una lezione di storia firmata Celotto

Le ultime elezioni politiche autunnali risalgono al Regno d’Italia e per la precisione al 1919. Dopo il primo voto con suffragio universale maschile del 26 ottobre 1913, si votò il 16 novembre 1919, per la prima volta con una legge elettorale proporzionale. Cosa successe allora e cosa può succedere oggi

From Moscow with love. Dibba medita il gran ritorno

Tutto pronto, o quasi, per il gran rientro in campo (stretto, non largo) di Alessandro Di Battista. Dalla Russia, dove si è reinventato reporter, il pasdaràn si gode il tracollo del governo Draghi. Si apre una porta per il ritorno, e le sintonie con Conte non mancano…

Draghi, voto o... Quattro scenari possibili dopo le comunicazioni

Il presidente del Consiglio si presenterà alla camere mercoledì 20 luglio, ma quali sono i possibili scenari all’orizzonte? Dal voto anticipato al Draghi bis, ecco cosa potrebbe succedere

Cara Meloni, le urne in tempo di guerra sono un rischio troppo grande

Mentre la Russia si trasforma in un regime totalitario, a partire dalle scuole elementari, non è il caso di tornare alle urne. Giorgia Meloni, presidente dei Conservatori europei, dovrebbe sentire i colleghi e capire che durante una guerra, certe decisioni non si possono prendere con leggerezza. Il corsivo di Marco Mayer

Il governo dei migliori non è il migliore dei governi. Scrive Mastrapasqua

L’esecutivo guidato da Mario Draghi è davvero quello dei migliori? Ha incontrato difficoltà, e non poche, e forse alcuni errori hanno inciso sulla scelta del presidente del Consiglio. L’opinione di Antonio Mastrapasqua

Michels torna in libreria e noi lo leggiamo con rimpianto

Gennaro Malgieri commenta la nuova edizione di “Sociologia del partito politico” di Roberto Michels, con introduzione di Gennaro Sangiuliano. Il sociologo tedesco, naturalizzato italiano, sperava sempre nel meglio, ma oggi molto è cambiato: i partiti hanno occupato l’occupabile; non sono le élites a guidarli, ma approssimativi mercanti della politica

La danza russa di Conte sul ciglio dell'apocalisse

Dai fucili in Donbas alla guerra civile in Italia. Fantascienza? Forse, ma da quando Conte ha deciso di terremotare il governo Draghi in piena emergenza lo è un po’ meno. Scenari auspicabili e da scongiurare il giorno dopo l’azzardo. Il commento di Francesco Sisci

Anatomia della peggiore crisi di sistema dell'Italia

Dallo spaccato della situazione politica al limite della rottura definitiva e in crescente ebollizione emerge la radiografia dei protagonisti e dei possibili scenari che si prospettano per il Paese. L’analisi di Gianfranco D’Anna

Binetti

Le elezioni non convengono neanche a Meloni. La versione di Binetti

“Letta potrebbe fare da mediatore e cercare di convincere Draghi ad andare incontro alle istanze del Movimento in un’operazione ad alta valenza sociale, come può essere il salario minimo. A quel punto, si potrebbe tornare a percorrere una strada comune, senza strappi ne fibrillazioni ulteriori”. La versione della senatrice dell’Udc, Paola Binetti

Cosa ci resta dopo il colpo mortale dato alla maggioranza

Grazie Conte, M5S, Grillo. L’Italia vi sarà grata per l’eternità. Letta e il Pd dovrebbero agire con coerenza e scaricare un alleato così frammentato e inaffidabile. A noi non resta che sperare nella saggezza di Mattarella e Draghi

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