Il direttore della Luiss School of Government: Berlusconi ha giocato d’astuzia, Salvini insegue e Meloni resta a guardare. Conte? Un vicolo cieco ma lo strappo non conviene. Per il Pd e il campo (poco) largo è l’ora delle decisioni
Politica
Perché il disastro 5 Stelle è un fallimento per tutti. L'opinione di Zacchera
La fine del Movimento è una sconfitta non solo del M5S ma di tutto il sistema politico italiano, perché il voto ai pentastellati, soprattutto al sud, era stata anche l’ennesima dimostrazione di volontà di cambiamento da parte di una quota consistente dell’elettorato. L’opinione di Zacchera
Venghino, venghino alla sagra delle proporzionali. Scrive Pasquino
Chi conosce le proporzionali sa che ce ne sono almeno due che funzionano ottimamente: la proporzionale “personalizzata” tedesca e il Voto Singolo Trasferibile irlandese. Il professore emerito di Scienza Politica e accademico dei Lincei risponde a un articolo del prof. Celotto sulla legge proporzionale
Meloni pop-corn. Se il caos grillino è un bel vedere
Nella settimana del Conte-show, con il redde rationem sul Dl Aiuti fissato per giovedì, Giorgia Meloni osserva compiaciuta il caos grillino, tra inerzia e sponda con Palazzo Chigi. Potrebbe unirsi al can-can, ma preferisce aspettare tempi migliori
Se il centro sbanda a sinistra non ci sto. Parla Brugnaro
Il leader di Coraggio Italia: “Calenda deve chiarirsi le idee. Berlusconi è una garanzia, ma ora ci vogliono i giovani”. La coalizione? “Il centrodestra deve governare per i prossimi dieci anni. Io sono a disposizione”
Il nuovo processo amministrativo ai tempi del Pnrr. Cosa cambia (e perché)
Le novità nei procedimenti al Tar e al Consiglio di Stato dopo l’intervento del decreto legge 85/2022, approvato dal governo Draghi per accelerare i giudizi amministrativi e rispettare gli impegni del Pnrr. Le misure cautelari, la durata, la “ghigliottina” in caso di termini non rispettati. L’analisi di Marco Giustiniani, partner e responsabile del Dipartimento di diritto amministrativo dello Studio Legale Pavia e Ansaldo, che sottolinea alcuni elementi di criticità
La maionese impazzita della politica italiana. Il racconto di Tivelli
È evidente che Mario Draghi abbia dovuto affinare le sue capacità di analisi e di mediazione politica, ma in queste condizioni non so fino a quanto queste potranno sostenerlo, in assenza di una resipiscenza di qualche leader di partito a cominciare da Giuseppe Conte. Il commento di Luigi Tivelli
Conte tira? Draghi strappi. Parla Dini
Intervista all’ex premier: Draghi vada avanti senza grillini, meglio un bis che gli eterni ricatti. La lista di Conte? Sogni, l’economia ha bisogno di investimenti. Pd? A un bivio, andare a rimorchio dei Cinque Stelle non è nell’interesse suo e del Paese
Una riforma elettorale in senso proporzionale per una nuova classe dirigente
Gli elettori potranno scegliere in tal modo i parlamentari, il partito e il governo e sarà anche possibile selezionare una nuova classe dirigente e migliorare la nostra democrazia. Questo almeno è l’auspicio
Tra governabilità e legge elettorale. La mappa di Celotto
Oggi modificare la legge elettorale risolverebbe la situazione? Non penso, perché le leggi elettorali servono a garantire la rappresentatività e non certo la governabilità. E allora… L’analisi di Alfonso Celotto, professore ordinario di diritto Costituzionale all’Università degli Studi Roma Tre