Mancano 48 ore. Oggi si chiude la campagna elettorale a Ravenna con i tre leader nazionali dei partiti che compongono la coalizione del centrodestra. L’Emilia-Romagna freme. Attende l’alba di una domenica destinata, in un altro, a rimanere nella storia. Chiaramente, la vera svolta sarebbe se, dopo oltre 40 anni di dominio della sinistra, trionfasse il centrodestra. Più di ogni altra…
Politica
Sarà quello di Assisi il manifesto politico del contismo?
Assisi. Un test conoscitivo per il “Partito di Conte”, un incontro tra esponenti d’élite della sinistra cattolica ed ecologista e del cattolicesimo riformista, un evento che oltrepassa il senso del governo attuale. Dicono tra i corridoi del Sacro Convento che il premier Giuseppe Conte ci abbia “tenuto moltissimo” a partecipare alla presentazione del “Manifesto di Assisi”, studiato dall'associazione Symbola di Ermete Realacci…
Cosa non ci convince del Manifesto di Assisi. L'opinione di Morelli e Paganini
Oramai da molti anni e ancora oggi nell’anno 2020, le organizzazioni italiane dell’area ideologico religiosa individuano la radice dei problemi del paese non solo nel debito pubblico ma nelle diseguaglianze sociali e territoriali, nell’illegalità, nell’economia in nero, nell’incertezza. Il Forum della Coldiretti di Cernobbio ha dato corpo ad un testo chiamato Manifesto che il Convento di Assisi (24 Gennaio) ha…
Casellati tra procedura, merito e terzietà. Il commento di Girelli
Partecipando al voto in sede di Giunta del regolamento la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati è venuta meno alla “terzietà” richiesta a chi rappresenta l’intero Senato? Proviamo a mettere in fila i dati salienti della vicenda Salvini. Innanzitutto dalla composizione della Giunta, cui era stata sottoposta la questione della data del voto finale sulla relazione alla Assemblea sul caso dell’ex…
La lezione di Liliana Segre (contro l'odio). Il ritratto di Maria Latella
Ho incontrato Liliana Segre un anno fa, a New York. Lei era su un enorme schermo, io nel palazzo delle Nazioni Unite, circondata da centinaia di ragazzi, italiani e non, arrivati per le giornate di simulazione dei lavori Onu organizzate dall’associazione I Diplomatici. La senatrice cominciò a raccontarsi, con quel suo timbro da nonna che sa di catturare l’attenzione. La…
Luigi Di Maio può rimanere in sella. Scotti spiega come
Era il febbraio 2018 quando Luigi Di Maio, allora capo politico e candidato premier del Movimento Cinque Stelle, si presentò all’università Link Campus di Roma per una conferenza sulla politica estera in cui definì l’Europa “la casa naturale” del Paese. Fu accolto come un assist simbolico alla stagione governista, andato in scena sotto gli occhi attenti, in prima fila, del…
Il post-Di Maio può far traballare il governo. Parola di Macaluso
Non riguarda solo il M5s il cambio di passo annunciato da Luigi Di Maio al vertice del movimento, riflette con Formiche.net l'ex direttore dell'Unità Emanuele Macaluso che definisce il Governo Conte “precario”. Il punto riguarda sì la sopravvivenza del governo, che giudica fortemente a rischio, in quanto viene a mancare una forza determinante che ha ancora la maggiornza in Parlamento.…
Cosa succederà dopo il voto in Emilia-Romagna? Gli scenari di Forlani
Mai come in questi ultimi mesi, l’Emilia-Romagna, sotto il profilo politico, era assurta ad un livello così elevato di “alta priorità”, conquistando una tanto rilevante centralità nel dibattito politico nazionale. Non che non lo meritasse, una regione grande, importante, popolosa, che ha realizzato, negli anni, traguardi significativi sotto molti aspetti, dalla vitalità economica e produttiva, ai livelli di welfare e…
Significanti e significati del discorso di Luigi Di Maio. L'analisi di Antonucci
Il lungo discorso di Luigi Di Maio di fronte al popolo dei facilitatori del Movimento 5 Stelle ha costituito un momento rilevante nel percorso di transizione del M5S da movimento a partito. Nonostante le molte parole e il video dedicate a spiegare la specificità del movimento e le differenze rispetto ai partiti politici “novecenteschi” (sic), continua così il processo di…
Passo indietro? No, di lato. Perché Di Maio non molla
Luigi Di Maio non lascia il Movimento 5 Stelle. Lascia la guida, ma è intenzionato a seguire le sorti del movimento fino alla fine. O meglio del partito, se è vero che gli Stati generali di marzo apriranno una nuova fase istituzionale di una forza politica che in dieci anni è entrata senza bussare nel palazzo e ne è diventata…