Skip to main content

Con una nota sul proprio blog ufficiale Microsoft ha reso noto un recente colloquio tra l’amministratore delegato Satya Nardella e il presidente statunitense Donald Trump nel corso del quale il gruppo fondato da Bill Gates ha comunicato alla Casa Bianca l’intenzione di portare avanti i colloqui per l’acquisizione delle operazioni statunitensi di TikTok. L’orizzonte temporale individuato da Microsoft per la fine dei negoziati è il 15 settembre e l’acquisizione potrebbe includere anche le operazioni di TikTok in Canada, Australia e Nuova Zelanda oltre a quelli negli Stati Uniti. Cioè quattro dei Five Eyes: rimarrebbe fuori il Regno Unito, il che confermerebbe che, come già evidenziato da Formiche.net, Londra rimane l’anello debole dell’alleanza d’intelligence.

LA SOLUZIONE AMERICANA

La nota suggerisce una novità nell’approccio della Casa Bianca, dato che nei giorni scorsi il presidente Trump era parso propendere per una messa al bando del social media cinese negli Stati Uniti sulla base dei timori legati alla sicurezza nazionale. Per Marco Rubio, senatore della Florida e falco anti Cina, se la società e i suoi dati fossero acquistati e “protetti da una società statunitense di fiducia” sarebbe “risultato positivo”. Un altro senatore repubblicano, John Cornyn, ha descritto l’acquisto da parte di una società statunitense come “win-win”.

Ieri il segretario del Commercio statunitense Steven Mnuchin è tornato a sollecitare una vendita del social media TikTok o un blocco totale dei suoi servizi negli Stati Uniti, sottolineando che l’app non può continuare ad operare negli Usa nella sua forma attuale. Il segretario Mnuchin ha inoltre confermato che TikTok è oggetto di controllo da parte del Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti, da lui diretto. “Dirò pubblicamente che l’intero comitato concorda che TikTok non possa rimanere nella sua forma attuale, perché rischia di rispedire (in Cina, ndr) le informazioni relative a 100 milioni di americani”, ha detto alla Abc. Alla Fox, invece, il segretario di Stato Mike Pompeo ha definito TikTok una “vera questione di sicurezza nazionale” e ha annunciato una decisione da parte del presidente Trump nei prossimi giorni. Il capo di Foggy Bottom, già direttore della Cia, ha spiegato che i rischi dell’app sono legati alla possibilità che i dati dei cittadini vengano condivisi con il governo cinese.

UN NUOVO FRONTE CON LONDRA?

Ma TikTok potrebbe rappresentare un nuovo fronte di scontro tra gli Stati Uniti di Donald Trump e il Regno Unito di Boris Johnson, dopo il caso del 5G di Huawei. Come rivelato dal Sun, infatti, ByteDance, la società proprietaria di TikTok, trasferirà la propria sede da Pechino a Londra, con un accordo approvato dal governo britannico. Secondo quanto reso noto dal tabloid murdochiano, ByteDance annuncerà presto l’intenzione di aprire il suo quartier generale nella capitale britannica.

Nei giorni scorsi il New York Times ha raccontato il nuovo “Trump dilemma” che sta vivendo Londra: che cosa accadrebbe se The Donald venisse battuto dal democratico Joe Biden (anti Brexit, preoccupato più dalla questione irlandese che dall’urgenza di un accordo commerciale con il Regno Unito) a novembre? Il rischio è che, sommando alla Brexit un’amministrazione Biden, Londra si ritrovi ancor più isolata, a tal punto da dover rivedere i suoi piani per tentare di riemergere dal ruolo di media potenza a cui è relegata dalla crisi di Suez.

Per questo il premier Johnson starebbe prendendo le distanze dal presidente Trump. Tuttavia, alla luce del fatto che la Cina è diventato oggetto di preoccupazioni bipartisan a Washington, l’idea di accogliere TikTok a Londra (che si confermerebbe, nonostante il divieto a Huawei, la capitale occidentale più aperta ai denari cinesi) potrebbe rappresentare un nuovo passo falso del Regno Unito nella sua special relationship con gli Stati Uniti.

Dopo Huawei, sarà TikTok a far litigare Trump e BoJo?

Con una nota sul proprio blog ufficiale Microsoft ha reso noto un recente colloquio tra l’amministratore delegato Satya Nardella e il presidente statunitense Donald Trump nel corso del quale il gruppo fondato da Bill Gates ha comunicato alla Casa Bianca l’intenzione di portare avanti i colloqui per l’acquisizione delle operazioni statunitensi di TikTok. L’orizzonte temporale individuato da Microsoft per la…

Putin e la crisi con Minsk. Il Cremlino ha pronta una sorpresa?

I trentadue cittadini russi arrestati in Bielorussia erano a Minsk per uno scalo: da semplici turisti erano diretti alla cattedrale di Santa Sofia, altro che mercenari operativi della Wagner, società privata che il Cremlino usa per il lavoro sporco. Lo hanno detto loro stessi al capo del Comitato investigativo che sta indagando sulla loro presenza nel paese, denunciata come la dimostrazione della volontà…

Usa2020, Elon Musk e la battaglia spaziale fra Trump e Obama

Litigio “spaziale” tra Donald Trump e Barack Obama: l'attuale presidente e il suo predecessore si attribuiscono entrambi il successo della missione della capsula spaziale Crew Dragon di SpaceX, la società che fa capo a Elon Musk. Crew Dragon è tornata sulla Terra dopo avere raggiunto la Stazione spaziale internazionale, l'Iss,  ammarando nel Golfo del Messico con a bordo i due…

Iran, scoop della Bbc. Così il regime di Rouhani ha mentito sul Coronavirus

Il numero reale dei morti da coronavirus in Iran è quasi il triplo rispetto ai dati ufficiali forniti dal ministero della Sanità: è quanto emerge da un’inchiesta del servizio BBC Persian pubblicata oggi sul sito dell’emittente. Secondo le statistiche fornite dal ministero della Sanità iraniano i morti sarebbero 14.405, mentre alla Bbc Persian ne risultano quasi 42.000 al 20 luglio…

Ponte di Genova, un successo (forse) irripetibile. Corradino spiega perché

Di Michele Corradino

La battaglia, purtroppo mai vinta, per la semplificazione del Paese si sposta periodicamente sul terreno della regolamentazione degli appalti e, in questi giorni, il dibattito si sta concentrando sull’estensione del cosiddetto modello Genova, largamente basato sul commissariamento delle opere da realizzare, fino a ipotizzare il ridimensionamento o addirittura l’abolizione del Codice dei contratti pubblici, con conseguente espansione delle direttive comunitarie.…

A che punto è l'estradizione di Saab, presunto prestanome di Maduro

C'è un nuovo capitolo nella vicenda di Alex Saab, l’imprenditore colombiano arrestato a Capo Verde e presunto prestanome di Nicolás Maduro. La Corte Costituzionale di Capo Verde ha negato il ricorso presentato dalla difesa, dopo avere respinto anche la richiesta di arresti domiciliari per motivi di salute. Saab aveva detto di avere i sintomi del Covid-19, ed è stato trasportato…

La prima volta delle cybersanzioni Ue. L'analisi di Mele

Da tempo l’Unione europea si è mossa in maniera decisa per porre le basi e offrire gli strumenti più utili per gli Stati membri al fine di contrastare in maniera efficace e coordinata le minacce cibernetiche. Oltre alla cyber strategy dell’UE del settembre 2017, che trova nuova vita nella recentissima strategia di sicurezza europea, pietra miliare di quest’attività è sicuramente…

Splashdown elettorale. Chi si contende negli Usa il successo di SpaceX

La campagna elettorale #Usa2020 arriva oltre l'atmosfera. A dividere Donald Trump e Joe Biden non è l'ambizioso programma spaziale della Nasa, né il piano di tornare sulla Luna entro il 2024 o il carattere commerciale della nuova era esplorativa. Piuttosto, i due si contendono a colpi di tweet la paternità dell'ultimo successo targato SpaceX: il ritorno in sicurezza sulla Terra…

Gli astronauti della SpaceX Crew Dragon tornano sulla Terra, le immagini dell'ammaraggio nel Golfo del Messico

Gli astronauti della SpaceX Crew Dragon tornano sulla Terra, le immagini dell'ammaraggio nel Golfo del Messico [embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=j3OeLQ_ACpU[/embedyt] La Nasa ha annunciato che la Space X Crew Dragon, con a bordo due astronauti statunitensi, è ammarata nel Golfo del Messico in perfetto orario e senza incontrare alcun problema. Fonte: Youtube Nasa

Caso Fontana: ecco cosa (non) rischia il governatore lombardo. Il commento di DMG & Partners

L'affaire Fontana (nato dalla fornitura di un lotto di camici e set sanitari da parte di Dama SpA - società di proprietà del cognato di Attilio Fontana) è il caso politico della settimana. Questa mattina, sul quotidiano "La Repubblica", è stato pubblicato un commento tecnico per cercare di spiegare alcuni aspetti che coinvolgono direttamente il governatore lombardo. Su questa stessa linea…

×

Iscriviti alla newsletter