“Divisione, ma non rottura”. “Teniamo il tavolo, ma ci prepariamo alla mobilitazione”. Così si possono riassumere le due posizioni rappresentate ieri rispettivamente dai vertici degli imprenditori e da quelli dei sindacati metalmeccanici. Le parti si sono incontrate nel salone G del palazzo di Confindustria a Roma, in occasione dell’ultimo incontro a delegazioni ristrette, previsto in agenda, prima di quello in…
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Come cambiano in Vaticano le regole su beatificazioni e canonizzazioni
Tre anni di prova (ad experimentum, nel linguaggio canonico), poi vedremo. Ma non c'è trasparenza all'esterno. Le nuove norme sperimentali approvate da Papa Francesco il 4 marzo scorso sostituiscono quelle varate da Giovanni Paolo II il 20 agosto 1983 a proposito di costi e spese per le cause di beatificazione e canonizzazione. Il Rescritto promulgato il 4 marzo scorso da…
Perché Virginia Raggi è la superfavorita alle elezioni di Roma. Parla il prof. Becchi
“Il prossimo sindaco di Roma sarà Virginia Raggi”. Non è l’auspicio o la previsione di un semplice militante del Movimento 5 Stelle ma il giudizio di Paolo Becchi, professore di Filosofia del Diritto all’università di Genova e, soprattutto, profondo conoscitore del mondo pentastellato di cui è stato – secondo le cronache – uno dei principali studiosi e teorici, prima di…
Cosa manca alla Turchia per poter entrare nell'Ue
L'art. 1 bis del trattato di Lisbona, che istituisce l'Unione europea dice testualmente: "L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia,dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non…
La Tunisia a cinque anni dalla rivoluzione dei gelsomini
Parlare della Tunisia è come parlare dell’ultima speranza di un vero processo di democratizzazione. Dopo la rivoluzione, la capacità della classe politica e della società civile di scegliere la via del dialogo come alternativa alla violenza per uscire dalle crisi politiche, ha fatto sì che la Tunisia meritasse il premio Nobel per la pace, un vero esempio di brillante percorso…
Philippe Donnet, chi è il successore di Mario Greco alle Assicurazioni Generali
Sarà Philippe Donnet l'uomo incaricato a raccogliere l'eredità di Mario Greco alle Generali. Il Comitato nomine del colosso assicurativo triestino ha indicato il manager interno, già al lavoro nel Leone alla guida di Generali Italia, come nuovo amministratore delegato della compagnia. Al suo fianco, la scelta è ricaduta su Alberto Minali come direttore generale. Lo riferiscono fonti finanziarie, mentre da Generali…
Le pensioni, la riforma e la retorica sui trattamenti d'oro
Con un buco nel bilancio pubblico di 130 miliardi di euro ogni anno dovuto all’evasione fiscale, altri 60 miliardi annui persi in sprechi e inefficienze, e 8,5 milioni di pensionati che percepiscono prestazioni pensionistiche totalmente o parzialmente a carico della fiscalità generale per una spesa complessiva di oltre 43 miliardi di euro l’anno, la priorità è intervenire sul fisco e…
I tre anni "rivoluzionari" di Papa Francesco
Il pontificato di Papa Francesco compie tre anni. Il breve tempo non sembra rendere giustizia ai cambiamenti che sono avvenuti nel frattempo dentro e fuori la Chiesa Cattolica. Il magistero di Benedetto XVI era stata la più solenne esaltazione della dottrina cristiana permanente e imperitura della tradizione, sebbene il suo governo della Santa Sede si sia identificato, malauguratamente, con uno…
Che cosa penso dell'astio di Massimo D'Alema verso Matteo Renzi
Massimo D'Alema ha rilasciato un'ampia intervista al Corriere della Sera, raccolta da Aldo Cazzullo, per dire che il PD, da lui fondato, con altri, non c'è più. Anzi, c'è già il Partito della Nazione, berlusconizzato, e quindi occorre lavorare per ricostruire il centrosinistra, dato che l'attuale governo è tutt'altro. Dal testo, si direbbe che D'Alema non è più nel PD. E…
Chi sono gli aspiranti kamikaze di Isis che hanno vissuto in Italia
Una chiavetta usb con più di 1700 file e 22mila nomi. A fornirla alle forze dell'ordine è stato un jihadista pentito, Abu Ahmed, ex militante combattente contro il regime di Bashar al-Assad, racconta Sky News UK. I documenti sono stati compilati dagli stessi aspiranti terroristi; una specie di formulario burocratico con le caselle “soldato”, “attentatore suicida”, eccetera. Da questi l'intelligence starebbe tracciando gli identikit dei militanti di…